L’Olimpia era già stata avanti di 10 nel terzo quarto, ma poi aveva subito l’inevitabile rimonta dell’Efes quando i Campioni d’Europa hanno attaccato con profitto per alcuni possessi consecutivi riducendo il distacco fino a un punto. Poi però Malcolm Delaney si è infortunato. Poi Sergio Rodriguez, il migliore nel primo tempo, si è infortunato. L’Olimpia si è ritrovata in emergenza totale, con Devon Hall da playmaker e ha dovuto ricorrere a tutto il cuore, l’orgoglio, la grinta che aveva. La storia del quarto quarto è indimenticabile.

L’Olimpia ha segnato con Shavon Shields all’inizio ripristinando tre punti di margine, ma poi praticamente non ha segnato per quattro minuti quando la sua difesa ha permesso alla partita di restare in bilico. Senza i due playmaker, è stata raggiunta a quota 55, prima della tripla con cui Troy Daniels ha momentaneamente scavato tre punti per Milano a cinque minuti dalla fine. Ma a tre minuti dalla fine, l’Efes era avanti di quattro, 63-59, e non c’era un motivo per pensare che l’Olimpia potesse vincere. Evidentemente, i giocatori non l’hanno pensata così. E neppure il pubblico per la verità.

Sotto di quattro, Shields ha attaccato Elijah Bryant e ha tirato dal gomito sopra la testa del difensore più piccolo – l’Efes stava giocando con tre guardie – ricucendo a meno due. Sul 63-61 Efes, Chris Singleton ha giocato in post basso contro Ben Bentil. Kyle Hines, venendo dal lato debole, gli ha mangiato il tempo e ha stoppato il suo tiro a colpo sicuro. Shields ha provato ad accelerare i tempi. La difesa dell’Efes è rientrata, fermandolo, così la palla è andata in punta a Bentil. Bryant prima si è parato davanti poi ha recuperato sul proprio uomo sull’altro lato lasciandogli il tempo di tirare. Non aveva segnato da tre in tutta la gara. L’ha fatto nel momento più importante restituendo il vantaggio all’Olimpia.

Shane Larkin da tre ha rimesso l’Efes avanti di due, 66-64, con 1:40 circa da giocare, Poteva essere la fine invece, l’Olimpia ha risposto ancora. Shields si è portato dietro la difesa, poi ha scaricato ancora in punto per Hall, che era marcato da Larkin, più piccolo di lui. Hall non ha esitato e centrato anche lui l’unica tripla della sua partita. La più importante della gara, quella del vantaggio definitivo. Sul più uno Shields ha ancora giocato contro Bryant, segnando come poco prima dal gomito. Più tre. Qui l’Efes ha vibrato l’ultimo assalto tentando di segnare un canestro da due veloce, ma sull’entrata di Micic è arrivato ancora da ultimo uomo l’incredibile Kyle Hines. La sua seconda stoppata ha di fatto chiuso la partita. Dopo c’è stato tempo per l’ultima prodezza di Shields, un gioco da tre punti, e per la vittoria.

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