L’Olimpia completa la prima parte della finale scudetto a Bologna in Gara 2, partendo dalla grande prova difensiva del debutto. La squadra ovviamente è rimasta in Emilia e si è allenata nel pomeriggio al PalaDozza, lo storico impianto nel centro di Bologna che nella storia del club rappresenta tantissimo perché nel 1966 fu il teatro del primo titolo europeo dell’Olimpia. Il successo di Gara 1 è naturalmente importante, ma in una serie al meglio delle sette partite rappresenta solo un passo in avanti. L’Olimpia si è imposta comandando praticamente per 40 minuti filati, meritando la vittoria, e superando anche i problemi derivati da una mediocre serata di tiro, la prima nei playoff, in cui ha tirato 3 su 23 da tre (1/13 nel primo tempo, 2/10 nel secondo, solo Gigi Datome ha centrato il bersaglio dall’arco). È stato possibile grazie ad una grande tenuta difensiva, che ha macchiato le percentuali di tiro avversarie, e ad una eccellente prova a rimbalzo (50-41). Il punteggio è stato bassissimo, ma soprattutto nel primo tempo (28-27), perché già nella ripresa è stato più vicino alla normalità (38-35). La battaglia è stata fisicamente imponente. Ne è uscito acciaccato nel finale Ben Bentil, al ginocchio sinistro, ma l’ala forte di Milano proverà a giocare comunque.

NOTE – Gara 2 si gioca venerdì 10 maggio alle ore 21 alla Segafredo Arena di Bologna, diretta su Eurosport 2, Rai Sport, Discovery +. Gara 3 e 4 si giocheranno al Mediolanum Forum domenica 12 e martedì 14 giugno alle 20:30. I biglietti sono esauriti per entrambe le partite.

KYLE HINES – “La difesa è stata la nostra caratteristica principale per tutta la stagione e lo è anche contro una grande squadra offensiva come Bologna. E’ una serie di sette partite, ognuna delle quali può essere differente, ma mi aspetto che vengano a giocare una Gara 2 ancora più fisica e tenteranno di giocare meglio.  Dovremo essere pronti”

SHAVON SHIELDS – “Abbiamo giocato con tanta energia in Gara 1 e della stessa energia avremo bisogno in Gara 2, perché loro torneranno ancora più preparati. Noi dovremo pareggiare la loro intensità per tentare di raggiungere un’altra vittoria”.

SERGIO RODRIGUEZ – “In Gara 1 abbiamo fatto un buon lavoro, ma è una serie di sette partite e dobbiamo pensare ad una partita alla volta, sapendo che nessuna sarà facile. Quando c’è così tanta tensione, questo tipo di pressione, non è mai facile giocare brillantemente come abbiao fatto nell’ultimo mese. Domani sarà un’altra partita fisica, noi dovremo mantenere la stessa attenzione”.

GLI ARBITRI DI GARA 2 – Carmelo Paternicò, Michele Rossi, Guido Giovannetti.
GARA 1: VIRTUS-OLIMPIA 62-66 – Punteggio basso soprattutto all’inizio quando l’Olimpia ha segnato 11 punti in cinque minuti e due nei secondi cinque minuti del primo periodo restando però al comando. Il più efficace è stato Kyle Hines nel convertire gli assist (sette alla fine) di Sergio Rodriguez. Shavon Shields ha segnato tutti i suoi 18 punti nei quarti centrali. Nel terzo ha guidato la fuga dell’Olimpia che con la complicità di Datome e Rodriguez ha toccato i 13 di vantaggio, 10 (50-40) alla fine del periodo. Nel quarto quarto, la Virtus ha tentato la rimonta rientrando fino a meno due. In quel momento, Bentil ha messo due liberi e Datome firmato i punti del nuovo allungo, protetto poi dai due tiri liberi centrati da Hall.
GAME NOTES – Con i sette assist di Gara 3 Sergio Rodriguez adesso ne ha 355 in carriera con l’Olimpia, quarto di sempre. Con 10 punti e 10 rimbalzi, Kyle Hines ha piazzato la prima doppia doppia della sua stagione italiana. Adesso il bilancio degli scontri diretti a Bologna è 56-37 per la Virtus, 106-87 in assoluto. A Milano, il bilancio è 69-22 per l’Olimpia ma ci sono stata anche due gare in campo neutro, quarti di finale di Coppa Italia, a Torino nel 2012, vinta dall’Olimpia, e a Firenze nel 2019, sempre quarti di finale, con vittoria della Virtus.

Gigi Datome

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