Zach LeDay prende sfondamento da Khalif Battle, grande protagonista del secondo tempo, poi tramuta un passaggio di Quinn Ellis (dieci assist) nella tripla che sbroglia la parità. Poi ci pensa Devin Booker a centrare il jumper del più tre a 14 secondi dalla fine che di fatto consegna all’Olimpia una vittoria sofferta ma importante, 94-90. Con una rotazione limitata a nove uomini, con troppe assenze, un solo playmaker, l’Olimpia si è condannata ad una ripresa complicata perché nel primo tempo non ha affondato il colpo quando ha costruito vantaggi in doppia cifra, tre volte, finendo per andare al riposo avanti di appena quattro punti, colpa di un canestro rocambolesco dalla propria lunetta di Battle. L’Olimpia ha saputo soffrire, ha avuto problemi di falli importanti con Ellis e di energie in Brooks, 34 minuti in campo e arrivato stanco al finale di gara. Ma ha vinto rovistando nel serbatoio e con “short rest” dopo la gara di Vitoria era importante.

IL PRIMO TEMPO – Si gioca prevedibilmente a ritmi alti e si tira con percentuali elevate. L’Olimpia scatta per la prima volta sul 20-14 con un gioco da tre punti completato da Josh Nebo. Poi la seconda tripla di un LeDay in ritmo genera il primo vantaggio in doppia cifra. Trento replica subito con un 5-0 in uscita dal time-out di Coach Cancellieri e ricuce sul 26-23 alla fine del primo quarto. Nel secondo, Leandro Bolmaro prima con le entrate poi con due palle rubate e una tripla scava di nuovo il più 10. Sul 37-27 di Nebo, Trento risponde ancora con un missile di Battle e due liberi di Mawugbe. Shields allenta la pressione con una tripla dall’angolo, poi Ellis si trova con due falli a carico, situazione complessa vista l’assenza di tre playmaker. Armoni Brooks con due triple consecutive e poi una schiacciata a difesa schierata apre il massimo vantaggio sul 50-38. Ancora una volta, Trento replica quando sembra più in difficoltà, con due triple, una di Jogela e una dal proprio canestro allo scadere di Steward. Così alla fine del primo tempo è 52-48 Olimpia.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia parte incerta, accusa un po’ la tensione e anche il parziale iniziale di Trento che complica subito la partita e prelude ad un secondo tempo da battaglia. Trento sorpassa quando Ellis è gravato di tre falli. Il primo pareggio lo firma LeDay, il secondo Ellis, poi Brooks sorpassa e Bolmaro rubando palla sembra consegnare l’ìnerzia di nuovo nelle mani dell’Olimpia. Invece non dura: Ellis si trova con quattro falli a carico, Jakimovski pareggia e Steward sorpassa. Su una schiacciata sbaglia da Nebo, Trento costruisce la tripla con cui Jakimovski genera cinque punti di vantaggio sul 73-68 della fine del terzo periodo. L’Olimpia con due liberi di Shields e altri due di Nebo accorcia le distanze, poi Ricci in transizione da tre firma il sorpasso. Ma su una palla persa anche per sfortuna, Battle impatta una volta di più. Poi sempre lui con due triple consecutive ribalta la gara e consegna a Trento quattro punto di margine sull’83-79. L’Olimpia potrebbe affondare invece risponde: ruba palla Shields, Nebo centra un tiro libero su due, Ellis ne mette due e LeDay con una schiacciata pareggia a quota 86. Dopo il canestro in entrata di Jones, Ellis mette altri due liberi poi libera LeDay per la tripla che spacca la gara sul 91-88 a 50 secondi dalla fine. Una palla rubata su rimessa da Ellis potrebbe essere la giocata decisiva, ma l’errore di Bolmaro e due liberi di Jones riportano Trento a meno uno con 31 secondi da giocare. Il canestro risolutivo lo firma Devin Booker dalla media distanza, poi l’Olimpia difende e chiude 94-90.
