Il primo doppio impegno settimanale di EuroLeague è una sorta di doppio derby Milano Vs. “Le grandi di Spagna”. Prima il Real Madrid, in trasferta, e poi il Barcellona, al Mediolanum Forum, giovedì. Palla a due alle 21.00 in entrambi i casi. La storia del Real Madrid è fatta di vittorie, anche recenti, e grandi sfide con l’Olimpia. Scarica qui le Real Madrid-Milano Game Notes

REAL MADRID: LA STORIA

La sezione basket del Real Madrid è stata fondata nel 1932 ma l’anno chiave è stato il 1952 quando arrivò Raimundo Saporta, personaggio leggendario del basket spagnolo ed europeo al quale in seguito è stata per qualche anno dedicata la seconda coppa europea. Il primo titolo spagnolo arrivò nel 1957, primo di tre, poi il Real compilò anche strisce di sette e dieci titoli in fila. In tutto ha vinto 33 titoli spagnoli. Il Real Madrid ha vinto anche nove volte il titolo europeo, l’ultimo nel 2015. 26 volte ha vinto la Coppa del Re, 4 volte la Supercoppa e 3 volte la Coppa Intercontinentale. In campo internazionale vanta anche 4 vittorie nella Saporta Cup, 1 in Uleb Cup e 1 Coppa Korac. In tutto 17 trofei. Personaggi chiave della storia del Real Madrid sono stati il coach e poi manager Pedro Ferrandiz, storico rivale di Cesare Rubini (4 volte ha vinto la Coppa dei Campioni), e poi Lolo Sainz. Tra i giocatori leggendari il centro Fernando Martin, rivale di Dino Meneghin, che morì prematuramente in un incidente stradale e fu anche il primo spagnolo a giocare nella NBA, a Portland. La sua maglia numero 10 è l’unica che sia stata ritirata dal club. Altri giocatori: Emiliano Rodriguez, Juan Antonio Corbalan, playmaker geniale, e poi Cabrera, Biriukov e tra gli americani Walter Szczerbiak, Clifford Luyk, Brian Jackson, Joe Arlauckas, Wayne Brabender più il croato Drazen Petrovic (62 punti in una finale di Coppa delle Coppe vinta ad Atene nel 1990 contro Caserta) e il bosniaco Mirza Delibasic fino ad arrivare ad Arvydas Sabonis, Dejan Bodiroga, Zoran Savic, Andres Nocioni.

I PRECEDENTI DI REAL MADRID-OLIMPIA

In competizioni europee Olimpia Milano e Real Madrid si sono incontrate 26 volte, con un bilancio di 17-9 per il Real Madrid che si è imposto negli ultimi otto precedenti. L’ultima vittoria dell’Olimpia risale alla stagione 2008/09: finì 70-61 con 23 punti di Marco Mordente, 14 di Mason Rocca e 13 di David Hawkins. Real Madrid-Olimpia ha assegnato la Coppa dei Campioni nel 1967 a Madrid e la Coppa delle Coppe nel 1984 a Ostenda: in ambedue le circostanze ha vinto il Real. 13 volte questa gara si è giocata a Madrid e il bilancio è 12-1 per gli spagnoli. L’unica vittoria milanese a Madrid risale all’Uleb Cup 2003/04. Finì 62-61 (11 Lonnie Cooper e Claudio Coldebella; Antonis Fotsis ne fece 19 per il Real che poi perse la finale contro l’Hapoel Gerusalemme). L’Olimpia era guidata da Attilio Caja. 12 volte si è giocato a Milano (8-4 Olimpia). Una volta in campo neutro (Ostenda, appunto, 0-1). L’ultima volta a Madrid la passata stagione l’Olimpia giocò un’eccellente partita pur perdendo 94-89 nel finale dopo essere stata a lungo avanti nel secondo tempo. All’andata finì 101-90 per il Real (con 19 punti e 5 assist di Ricky Hickman).

I PRECEDENTI: L’EROICO NANE VIANELLO

Il Real Madrid ha vinto la sua prima Coppa dei Campioni nel 1964 battendo in finale lo Spartak Brno dopo aver perso la finale in due anni consecutivi. In quegli anni vinse il titolo quattro volte in cinque anni, unica eccezione il 1966 quando ad affermarsi fu proprio l’Olimpia (che il Real aveva eliminato in semifinale proprio nel 1964). Il Real venne eliminato nei quarti di finale dall’Olimpia: a Madrid Emiliano Rodriguez segnò 20 punti e il Real s’impose 71-66, ma nel retour-match del Palalido il Simmenthal giocò una partita prodigiosa, vinse 93-76 con 40 punti di Nane Vianello e 27 di Bill Bradley. Così si qualificò per le Final Four dove sconfisse il CSKA Mosca e poi nella storica finale di Bologna dell’1 aprile 1966 lo Slavia Praga. La stagione successiva Real Madrid e Olimpia Milano si affrontarono di nuovo in finale, ma in gara unica a Madrid, il Real si riprese lo scettro 91-83 (29 Emiliano; Red Robbins segnò 32 punti in finale).

I PRECEDENTI: LA BEFFA DI OSTENDA

Real Madrid e Olimpia si sono trovate di fronte in due finali europee: la prima è stata la Coppa dei Campioni del 1967, la seconda è stata la Coppa delle Coppe del 1984. Il Real vinse anche quella 82-81 a Ostenda. L’Olimpia dovette giocarla con un solo americano perché a quei tempi in Europa non erano consentite le sostituzioni e dopo la “fuga” di Earl Cureton, il sostituto Antoine Carr non era utilizzabile se non in campionato. Il Real vinse con due tiri liberi allo scadere di Brian Jackson al termine di una partita discussa e rocambolesca. In quella gara Roberto Premier segnò 27 punti ma la sorpresa fu Marco Lamperti, prodotto del vivaio, che ne fece 21. Purtroppo non bastarono.

LA REAL MADRID CONNECTION

Jonas Maciulis ha giocato due anni a Milano prima di infortunarsi gravemente. Successivamente dopo aver recuperato ha giocato a Siena, al Panathinaikos e poi è arrivato al Real Madrid. Pablo Laso, coach del Real Madrid, ha giocato in Italia, a Trieste; Jaycee Carroll ha giocato un anno a Teramo: in quella stagione la squadra abruzzese fu eliminata nei playoff dall’Olimpia Milano 3-1. Con lui giocavano Bruno Cerella e David Moss, due ex Olimpia. Tra i giocatori significativi che abbiano militato in entrambe le squadre si segnalano Dejan Bodiroga, Sasha Djordjevic, Rickey Brown (autore del canestro della vittoria in Coppa delle Coppe nel 1989), Ioannis Bourousis. Tra gli allenatori, Sergio Scariolo.

IL REAL MADRID DI LUKA DONCIC

Il Real Madrid ha subito una sola grave perdita in estate, quella di Othello Hunter, passato al CSKA Mosca, che era stato rimpiazzato con un centro di stazza imponente come Ognjen Kuzmic, l’anno passato alla Stella Rossa ma con trascorsi NBA, a Golden State. La scorsa settimana però si è gravemente infortunato al ginocchio destro ed è fuori per la stagione. L’altra perdita seria è stata quella di Sergio Llull, a causa di un infortunio che l’ha messo fuori gioco per diversi mesi (teoricamente fino a febbraio). In regia al suo posto è arrivato da Bamberg il francese Fabien Causeur ed è tornato l’argentino Facundo Campazzo (la stagione scorsa era a Murcia), affiancato di recente dall’americano Chasson Randle, proveniente da Stanford, un titolo ceko a Nymburk ma anche Philadelphia e New York nella NBA. Per il resto confermati tutti incluse le stelle Jaycee Carroll, Rudy Fernandez, Gustavo Ayon, Felipe Reyes e naturalmente il 18enne Luka Doncic, fresco campione d’Europa con la Slovenia, autore del record carriera di 27 punti all’esordio stagionale di Istanbul, e l’altro campione d’Europa, Anthony Randolph, ex prima scelta NBA che ha giocato le Final Four di EuroLeague negli ultimi due anni, prima a Kuban e poi proprio al Real, teoricamente assente anche lui per un infortunio alla spalla.

NOTE OLIMPIA IN EUROLEAGUE

DREW – Andrew Goudelock ha giocato a Mosca la sua partita numero 50 in EuroLegue. Chiusa invece contro il Fenerbahce la sua striscia di 25 gare consecutive in doppia cifra. In quella gara si è fermato a quota nove.

MICOV – Vlado Micov, una palla recuperata contro il Fenerbahce, è arrivato a quota 89 in carriera, a meno 11 dai 100 recuperi. Micov ha una striscia di 10 gare con almeno una tripla a segno e in 12 delle ultime 13 ha rubato

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