La pausa del campionato italiano non è stata uguale per tutti. Quinn Ellis, Nico Mannion e Stefano Tonut l’hanno trascorsa giocando le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2027, in Qatar, impegnati tra l’altro tutti nel medesimo girone. La cosiddetta “finestra” FIBA ha proposto le prime due gare: l’Europa mette in palio 12 posti per la Coppa del Mondo, in uno scenario non solo estremamente equilibrato ma condizionato dalle assenze dei giocatori NBA (tutti) e in molti casi di quelli normalmente impegnati in EuroLeague. Ellis e Mannion per citarne due dell’Olimpia infatti non hanno giocato la prima delle due gare presentandosi solo per la seconda.

LA FORMULA – Le squadre europee sono frazionate in otto gironi che comprendono quattro nazionali. Le prime tre accedono alla fase successiva – solo la quarta è eliminata – per formare un nuovo girone di sei rappresentative con tre posti disponibili per il Qatar. Ma a questo girone si accedo portandosi dietro i risultati conseguiti in questa prima fase con le altre qualificate. Il gruppo che comprende Italia, Gran Bretagna (con Ellis), Lituania e Islanda incrocerà quella che coinvolge Serbia, Turchia, Bosnia e Svizzera. Quest’ultimo appare già disegnato, con Serbia e Turchia a punteggio pieno e teoricamente Svizzera e Bosnia a giocarsi l’ultimo posto, anche se la Serbia ha battuto la Svizzera rimontando da meno venti e in Bosnia ha prevalso con appena due punti di scarto.

Stefano Tonut

IL GIRONE AZZURRO – Si tratta del Girone D e fino a questo momento è stato il più rocambolesco. Nelle prime quattro partite nessuno ha vinto in casa e la classifica denuncia uno status di parità totale, 1-1, che lascia aperte tutte le porte. L’Italia è partita cedendo a Tortona contro l’Islanda, una sconfitta pesante che poteva sembrare compromettente. Poi però contro la formazione ritenuta più forte del girone, la Lituania, a Klaipeda, è andata a vincere cancellando gli effetti della prima sconfitta. Al tempo stesso, l’Islanda -dopo il colpo di Tortona – ha perso in casa con la Gran Bretagna. I britannici sono stati in un certo senso la sorpresa di queste due gare: contro la Lituania avevano comandato la partita guidando con otto punti di margine prima che Ignas Sargiunas segnasse tre triple in nove secondi portando la sua squadra alla vittoria complice una palla persa sull’ultima rimessa britannica. Le prodezze di Sargiunas hanno salvato la Lituania mantenendo il girone totalmente in bilico.

Mannion, Tonut e Gigi Suigo

L’OLIMPIA CONNECTION – Stefano Tonut era stato poco brillante nella sconfitta dell’Italia con l’Islanda in casa ma è stato grande protagonista del successo in Lituania 82-81, con 16 punti, tre assist, due palle rubate, 5 su 8 da due e 2 su 4 da tre, oltre al sacrificio difensivo che gli è valso 34 minuti sul campo, una prova sfinente dal punto di vista fisico. Con lui in campo il plus/minus dell’Italia è stato di +10, senza di lui -19. Nico Mannion non era in campo a Tortona, ma è stato anche lui decisivo a Klaipeda con 28 minuti in campo, 15 punti, 4 su 11 dal campo, 6 su 6 dalla lunetta e quattro assist. L’Italia, dopo aver comandato per tutto il quarto periodo, era finita sotto proprio prima dell’ultimo possesso su una prodezza di Arnas Velicka, uno step-back da tre che aveva capovolto il risultato e cancellato la fuga azzurra con 13 secondi da giocare. Qui, Mannion ha spezzato il raddoppio su una situazione di pick and roll centrale, passando tra i due difensori e arrivando al ferro per il lay-up del sorpasso definitivo anche se poi per completare il lavoro è stato necessario un ultimo stop difensivo. Nell’Italia, ha debuttato – e a Klaipeda ha anche segnato una tripla su assist di Tonut – Gigi Suigo, prodotto del settore giovanile biancorosso (anche Diego Garavaglia era stato convocato, ma non utilizzato). Nel frattempo, in Islanda, la Gran Bretagna ha vinto 90-84 equilibrando il girone. Quinn Ellis, che non aveva giocato a Londra contro la Lituania, è andato in quintetto segnando 16 punti in 28 minuti con 6 su 12 dal campo, otto assist e quattro palle rubate. Insieme al veneziano Carl Wheatle e all’ala Myles Hesson è stato il grande protagonista del successo britannico.

Il canestro risolutivo di Nico Mannion

LA PROSSIMA FINESTRA – Italia e Gran Bretagna si affronteranno due volte, la prima a Londra e la seconda a Livorno nella prossima finestra in programma tra venerdì 27 febbraio e lunedì 2 marzo, poi la prima fase si completerà a inizio luglio, quando l’attività dei club sarà cessata e presumibilmente tutte le nazionali, non solo in Europa, avranno un look differente.

Quinn Ellis

Nico Mannion

Quinn Ellis

Stefano Tonut

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