Non ce la fa l’Olimpia a spezzare il grande momento di forma del Real Madrid, all’ottava vittoria nelle ultime nove gare. Ci è mancato davvero poco, in un finale convulso in cui Malcolm Delaney ha trovato lo spazio per caricare il tiro della potenziale vittoria, oggettivamente difficile, che però è stato respinto beffardamente dal ferro, nel 75-73 finale. Ha difeso forte Milano, neutralizzando buona parte del gioco interno, tiene a rimbalzo, ma si espone al tiro da tre avversario (13 triple) e in attacco non trova la mira per reggere l’urto avversario. Contro la taglia fisica del Real Madrid, non è riuscita ad attaccare il ferro (17/40 da due), ma non ha avuto grandi momenti neanche nel tiro da fuori. Con tantissimo orgoglio, si è ribellata alla sconfitta, ha tentato una disperata rimonta che nei secondi finali non è riuscita anche per sfortuna.

IL PRIMO QUARTO – Il Real Madrid parte con due centri di ruolo, Poirier e Tavares insieme, occupa gli spazi e schizza via sul 5-0. L’Olimpia risponde, Melli impatta per primo, poi Daniels, entrambi da tre, quindi Hines a rimbalzo firma il primo vantaggio sul 12-11, nonostante tre errori dalla lunetta. Il vantaggio tocca i cinque punti su due tiri liberi di Bentil, ma il Real Madrid riparte subito. Un parziale di 4-0, con un fade-away di Randolph e una palla rubata da Yabusele, chiude il periodo, con l’Olimpia avanti 19-18.

IL SECONDO QUARTO – Il Real Madrid è molto più efficace con Yabusele da centro. Firma tutti i primi sette punti del secondo periodo, incluse due triple, tutti da fuori e ribalta il punteggio, 26-23 costringendo Coach Messina a spendere subito un time-out. L’Olimpia perde precisione al tiro, si aggrappa alla difesa, ma quando Fernandez e Llull mettono due triple il Real Madrid va in fuga. La difesa tiene, a rimbalzo Melli controlla quasi tutto (otto nel primo tempo), ma senza segnare (otto punti nel periodo) è impossibile rimanere incollati. Il Real Madrid va a più 10 e chiude il periodo sul 35-27.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia attacca la ripresa con un parziale veloce di 5-0, tutto firmato da Shields (tripla, palla rubata, schiacciata in solitudine). Ma il Real Madrid, dopo il time-out di Coach Mateo, non si scompone, ripristina in fretta gli otto punti di vantaggio, con due canestri di Hanga e in mezzo una tripla di Causeur in transizione. Milano risponde ancora, una tripla di Delaney dimezza ancora il deficit. Ricci con energia fa lo stesso. Ma la differenza nel tiro da tre è punitiva. Fernandez con la sua seconda tripla allunga una volta di più a più sette. Hall con un gioco da tre prova ancora a tenere l’Olimpia agganciata alla partita. Ma Llull con una tripla da otto metri alla fine del periodo firma il 55-48 del Real Madrid.

IL QUARTO QUARTO – Yabusele usando la sua taglia contro Hall firma subito il più nove. L’Olimpia con tanto orgoglio risponde con una tripla di Ricci, poi un jumper da tre metri di Rodriguez. A frustrare lo sforzo difensivo soprattutto di Milano sono due triple quasi concsecutive di Llull e Causeur con cui il Real Madrid fugge a più 12. L’Olimpia non smatte di lottare e provarci, anche con due playmaker assieme. Lo “smallball”, senza un’ala forte di ruolo, riporta l’Olimpia a meno sei con una tripla di Shields (12 nella ripresa), poi a meno quattro con due tiri liberi di Datome, quindi a meno due quando una palla rubata è punita ancora da Datome. Sul meno tre, a cinque secondi dalla fine, Hall mette il tiro libero, sbaglia volontariamente il secondo, tutti si avventano a rimbalzo e la palla schizza in angolo dove Delaney arriva prima, esegue un fade-away da tre che il ferro non premia. 75-73 Real Madrid.

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