Il ruolo di ala piccola è stato uno dei più ricchi di fuoriclasse nella storia dell’Olimpia. Scegliere il migliore tra chi ha vestito la maglia biancorossa prima degli anni ’90 non è facile. Si va dal bomber veneziano Nane Vianello al fuoriclasse della prima Coppa dei Campioni Bill Bradley. Dal guerriero Mike Sylvester agli americani “prestati” al ruolo come CJ Kupec e Russ Schoene o al grillo Bariviera.
Nane Vianello: si chiama Gabriele, mancino, grande atleta, avanti per i suoi tempi. Ha giocato nella Reyer, era un attaccante irreale che segnò 40 punti al Real Madrid nei quarti di finale della Coppa dei Campioni del 1966, poi 21 nella finale con lo Slavia Praga. In una squadra che aveva Bill Bradley lui era – incredibile – il miglior realizzatore.
Bill Bradley: il più grande americano venuto in Italia al top della carriera. In realtà era in forma limitata perché studiava e viveva a Oxford e si trasferiva a Milano solo per le infrasettimanali di Coppa. Ma in campo era un manuale di tecnica e intelligenza, tiratore e passatore straordinario, poteva difendere su chiunque da queste parti.
Renzo Bariviera: era una “combo forward” che poteva giocare due ruoli, atleta e saltatore incredibile, attaccante dinamico, non un tiratore però faceva tutto per la squadra, rimbalzi, difesa, duttilità. Ha lasciato Milano a metà degli anni ’70 ed è tornato dopo un decennio per ricominciare a vincere.
Mike Sylvester: il grande progetto di Bogoncelli, quello di trovare un oriundo da utilizzare come valore aggiunto. Ha vinto la Coppa delle Coppe da americano di coppa, era un tiratore “strano” stilisticamente ma efficace, un duro. Ha lasciato l’Olimpia prima che la dinastia Peterson sbocciasse.
CJ Kupec: era un centro al college, poi è diventato una sorta di ala forte che apriva il campo ma ha giocato tanto anche da ala piccola perché negli anni ’70 e ’80 potevi farlo se tiravi come nessuno da fuori. Il precursore delle Bombe K.
Russ Schoene: anche lui aveva taglia fisica imponente e il gioco di un’ala forte ma per funzionare assieme a Meneghin e Carroll dovesse inventarsi un impiego da ala piccola per un anno che gli era consentito dalla freschezza degli anni e dal suo tiro da fuori.
