Lo chiamavano l’Ariete perché attaccava a testa bassa, senza mai risparmiarsi. Roberto Premier era un vincente, venne acquistato da Gorizia e con il suo arrivo, contemporaneo a quello di Dino Meneghin, l’Olimpia dominò gli anni ’80 del basket italiano e in parte europeo. Premier c’era quando l’Olimpia vinse a San Siro il primo scudetto dell’era D’Antoni-Peterson; quando rimontò 31 punti all’Aris; quando vinse tutte le partite di playoffs sulla strada verso lo scudetto di Joe Barry Carroll. C’era quando fece il back-to-back europeo. E naturalmente era a Livorno quando si chiuse un ciclo tra gioia, botte, crisi isteriche e una storica vittoria. Premier è stato tutto questo per l’Olimpia e l’Olimpia per lui. Il numero 10, la guardia tutto cuore, orgoglio e attacco. Qui racconta i suoi anni a Milano.

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