Coach Jasmin Repesa ha vinto il suo secondo scudetto italiano. E’ il primo coach dell’Olimpia dopo Luca Banchi a vincere al primo tentativo e si aggiunge a Cesare Rubini, Dan Peterson e Bogdan Tanjevic quali allenatori capaci di vincere nello stesso anno scudetto e Coppa Italia. E’ diventato anche il quarto allenatore del campionato italiano per numero di vittorie.

“In questi casi si ringrazia e si fanno i complimenti. La nostra società ha superato un anno difficile ma è finita abbastanza bene direi. E’ vero, mi aspettavo di più ma era il primo anno e non è andata male. Avevamo una squadra nuova, con tanti cambiamenti e tanti infortuni. Tutti ci davano per favoriti ma pochi lo credevano davvero: si percepiva. Reggio Emilia è stata competitiva, voglio fare i complimenti anche a loro, a Coach Menetti: stagione straordinaria, meritavano anche loro. Voglio ringraziare la dirigenza, lo staff, i medici e  naturalmente il presidente Proli. Tutti gli allenatori vorrebbero allenare qui, ma lui ha scelto me che avevo il contratto con il Cedevita e avevo già deciso di restare in Croazia. Ha creduto nel progetto che gli ho sottoposto e mi ha mostrato affetto: grazie davvero. Bello anche il Forum con 12.000 persone, pieno, ci ha sostenuto per tutto l’anno. E grazie ovviamente al nostro proprietario, a Giorgio Armani. Il lavoro vero per me comincia domani. Ho fatto il mio dovere siamo stati più forti, abbiamo vinto ed è vero che avevamo il budget piu alto ma il budget non vince le partite. Vogliamo fare di più adesso ed essere competitivi in Europa. Con il lavoro e con lo scouting possiamo essere presenti ad alto livello anche in Europa, pur con un budget inferiore a quello delle grandissime squadre. Ad altissimo livello in Europa non possiamo sbagliare le scelte. Non possiamo prendere i migliori giocatori ma possiamo prendere quelli che hanno più potenziale e poi io con il mio staff garantisco la crescita di giocatori che hanno possibilità di emergere. Guidare una squadra cosi non era facile perché si dovevano gestire emozioni, caratteri, personalità differenti, per trovare una buona chimica di squadra il più rapidamente possibile. L’Olimpia ha fatto la sua storia con la difesa e questa è la strada da percorrere, l’abbiamo dimostrato anche stasera. Poi serve attenzione ai dettagli, serve una squadra compatta e una panchina lunga. Da domani ci lavoreremo oggi festeggiamo”.

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