Proseguiamo la panoramica dei movimenti estivi delle avversarie dell’Olimpia nella nuova EuroLeague. Il settimo avversarie, martedì 15 novembre, primo di due turni infrasettimanali – con viaggio a Belgrado il giorno successivo -, al Mediolanum Forum è il Laboral Kutxa Vitoria, squadra reduce da una grande stagione europea con la conquista delle Final Four ma alle prese con una profonda ristrutturazione dell’organico.

LABORAL KUTXA – Il coach della stagione passata, Velimir Perasovic, è approdato a Istanbul, rimpiazzato da uno dei tecnici spagnoli più quotati, ovvero Sito Alonso, ultimi due anni a Bilbao. Il roster non è ancora completo ma sono state eseguite due mosse interessanti su giocatori che non erano al top ma lo sono stati come Andrea Bargnani, dieci anni nella NBA prima del ritorno in Europa, e il bomber francese Rodrigue Beaubois, ex Dallas, 11.6 punti di media a Strasburgo in EuroLeague l’anno passato. Una scommessa è il centro tedesco Johannes Voigtmann, prelevato da Francoforte. Pesanti però le perdite, Mike James è andato al Panathinaikos con Ioannis Bourousis, Darius Adams ha preso la strada della Cina, Adam Hanga quella di Barcellona e Davis Bertans è a San Antonio.

STELLA ROSSA – La prima sfida con la Stella Rossa si gioca a Belgrado quindi bisognerà attendere un po’ per celebrare il ritorno a Milano di Charles Jenkins, tornato nella squadra nella quale più è riuscito a esprimere sé stesso. La Stella ha confermato gli elementi chiave della squadra che ha raggiunto i playoffs la passata stagione incluso Luka Mitrovic e ha firmato oltre a Jenkins anche il centro Ognjen Kuzmic, 2.14 proveniente dal Panathinaikos ma con un passato anche nella NBA, a Golden State, sia pure trascurabile.

FENERBAHCE – Il nono avversario è di livello estremo. Opportuno cerchiare di rosso la data di giovedì 24 novembre perché a Milano sarà di scena il Fenerbahce, finalista la passata stagione, da due anni presenza alle Final Four e con giocatori di grande impatto come il ceko Jan Vesely (rifirmato), come Gigi Datome o Bogdan Bogdanovic. La squadra di Zeljko Obradovic ha cercato soprattutto di proteggere il proprio patrimonio respingendo gli assalti anche su giocatori come Ekpe Udoh, che poteva tornare nella NBA, tenendo Pero Antic e Nikola Kalinic. L’unica aggiunta vera è stato l’MVP della Lega italiana James Nunnally da Avellino.

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