Dopo quattro anni torna il derby Cantù-Milano che non è solo sentito per ragioni geografiche ma anche per i significati agonistici della storia dei due club. Nel 1983 a Grenoble questa sfida assegnò il titolo europeo, ad esempio. E negli anni ci sono state battaglie epiche, non solo negli anni ‘80 e ‘90. Si gioca a Desio, che in passato ha ospitato numerose gare interne dell’Olimpia, e attualmente è il campo di casa di Cantù in attesa del ritorno al ricostruito Pianella. L’Olimpia affronta questo anticipo affaticata dagli impegni recenti, resi più probanti dalle assenze. In mattinata si verificherà la possibilità di utilizzare Nico Mannion con una maschera a proteggere la frattura riportata al setto nasale. L’Olimpia insegue la vittoria che possa migliorare ulteriormente la classifica; Cantu cerca invece un successo pesante in ottica salvezza dopo quattro sconfitte consecutive. Debutterà Erick Green, guardia di grande esperienza che renderà più profondo e versatile il reparto guardie dei brianzoli. L’Olimpia dopo la gara di Desio in sostanza partirà per Dubai: sette ore di volo per affrontare la gara di martedì prossimo di nuovo per l’EuroLeague.

NOTE – Acqua San Bernardo Cantù-EA7 Emporio Armani Milano si gioca sabato 20 dicembre alle ore 20:00 al Paladesio con diretta streaming su LBATv.

GLI ARBITRI – Valerio Grigioni, Christian Borgo, Marco Attard.

COACH BEPPE MANGONE – “Cantù è una squadra che vive di fiammate contando sull’attacco in transizione, sull’atletismo e il talento delle sue guardie che sono in grado sia di attaccare il canestro che di segnare da fuori. Noi dovremo essere bravi a lavorare sulle nostre regole di fondo, a giocare con il giusto livello di fisicità, facendo attenzione soprattutto alle situazioni da cui Cantù potrebbe prendere entusiasmo e inerzia come possono essere i canestri in contropiede o a rimbalzo d’attacco”.

Quinn Ellis

CANTU’ OUTLOOK – Quattro giocatori di Cantù sono praticamente sempre partiti in quintetto ovvero il playmaker Jacob Gilyard, la guardia Giordano Bortolani, l’ala Xavier Sneed e il centro Oumar Ballo. Grant Basile e Joshua Ajayi per ora si sono alternati nel quinto spot. In settimana Cantù ha anche sostituito Jordan Bowden con Erick Green. Gilyard è il leader di ogni epoca nelle palle recuperate a livello di college (giocava a Richmond) e poi nel 2023 ha vinto la classifica degli assist nella G-League. Attualmente segna 10.9 punti per partita e distribuisce 6.3 assist di media. Giordano Bortolani è un prodotto del vivaio Olimpia. Al primo anno a Cantù sta segnando 12.3 punti per gara con 2.2 rimbalzi e 2.0 assist di media. Xavier Sneed, ex Brindisi, lo scorso anno in Israele, è stato finora il giocatore di riferimento, il più utilizzato (29.3 minuti), il primo realizzatore (15.1 punti per gara). Giocatore fisicamente potentissimo, ha 4.8 rimbalzi di media e sta tirando bene da tre, 39.6% su 4.4 tentativi. Il centro Oumar Ballo gioca nella nazionale del Mali e ha avuto una grande carriera universitaria alle spalle a Gonzaga, Arizona e Indiana. Al primo anno da professionista, produce 9.2 punti e 8.1 rimbalzi a partita, con il 65.6% nel tiro da due. Alto 2.13, è un grande rimbalzista offensivo, addirittura 3.5 per gara in 24 minuti sul campo. Grant Basile è un italoamericano che ha giocato anche in Nazionale. Nato e cresciuto in America, ha giocato a Wright State e Virginia Tech prima di trasferirsi in Italia. È stato protagonista della promozione in Serie A. Attualmente, ha 9.4 punti e 5.0 rimbalzi a partita. Josh Ajayi è un nigeriano che ha giocato a South Alabama ma dal 2020 è in Europa. Attualmente, ha 8.0 e 3.3 rimbalzi a partita. Il nuovo arrivato Erick Green è un veterano delle leghe europee: in Italia, ha giocato a Siena, a Treviso e l’anno passato era a Napoli. Aveva cominciato questa stagione in Libano, al Sagesse. Ha tiro, esperienza, versatilità. La rotazione è arricchita tra gli esterni da Andrea De Nicolao (3.7 punti e 2.9 assist di media), pericoloso anche come tiratore (45.0% da tre), e Riccardo Moraschini (6.4 punti e 3.2 rimbalzi di media; tra i lunghi c’è Leonardo Okeke.

I PRECEDENTI VS. CANTU’ – L’Olimpia è in vantaggio 104-68 negli scontri diretti con Cantù, 68-19 nelle partite giocate a Milano. Il bilancio è 46-34 per i brianzoli in territorio esterno (4-1 per Cantù nei confronti in campo neutro). Curiosamente, Milano e Cantù si sono incontrate in una finale di Coppa dei Campioni, nel 1983 a Grenoble (69-68 per l’allora Ford), ma non si sono mai incontrate in una finale scudetto. Nel 2018, l’Olimpia ha eliminato Cantù nei playoff per 3-0 per poi andare a vincere lo scudetto.

LA CANTU’ CONNECTION – Giordano Bortolani, da quest’anno a Cantù, è un prodotto delle giovanili Olimpia con uno scudetto vinto a livello Under 14. Con la prima squadra, ha giocato a tempo pieno per due stagioni conquistando lo scudetto del 2024 e la Supercoppa sempre del 2024. Riccardo Moraschini ha giocato a Milano per quasi tre stagioni con 71 presenze in Serie A e 317 punti. Con l’Olimpia ha vinto una Supercoppa e giocato le Final Four del 2021.

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