L’Olimpia controlla Gara 1 fin dai primi minuti, costruisce un vantaggio importante e non permette mai alla Vuelle Pesaro di tornare in partita se non per una breve sequenza nel secondo quarto quando il divario si era assottigliato fino a nove punti. Alla fine, è 94-67. I quarti di finale dei playoff cominciano in modo convincente, perché l’Olimpia ha corso, è stata fisica, fin dalle prime battute, ha tirato bene – impressionanti soprattutto Billy Baron e Gigi Datome, 36 punti in due – e non si è mai deconcentrata. Gara 2 è in programma lunedì alle 21:00 sempre a Milano
IL PRIMO QUARTO – Pesaro usa subito le marce alte, tenta di correre ed esegue bene. L’Olimpia sorpassa per la prima volta sull’8-7, ma è un parziale che si estende. I primi cinque canestri di Milano portano cinque firme differenti. L’Olimpia alza la pressione difensiva, Melli domina sui due lati del campo. Il break è di 14-0. Lo interrompe Moretti in contropiede, ma subito dopo arriva il massimo vantaggio sul +14. Quando Coach Repesa usa il secondo quintetto, la Vuelle sale di tono e chiude con un canestro di Delfino e uno di Tambone per riavvicinarsi a meno dieci, 26-16.

IL SECONDO QUARTO – Milano incassa l’entrata di Tambone, ma risponde con una tripla di Ricci e una di Datome. Ripristina 14 punti di vantaggio e obbliga Repesa a spendere il secondo time-out del primo tempo. Pesaro si affida a Austin Daye. Approfittando dei due falli di Hines, poi un tecnico fischiato a Voigtmann, segna otto punti di fila. Dopo sei minuti, Pesaro ritorna a meno nove con time-out chiamato da Coach Messina. Al ritorno in campo, l’Olimpia riparte, prima con due tiri liberi di Baron e altri due di Napier, poi due triple consecutive, la terza di Baron e la terza di Datome dall’angolo che apre venti punti tra le due squadre, nel momento in cui Milano gioca con un falso 4, e chiude a più 21, 54-33.
IL TERZO QUARTO – Pesaro gioca un terzo periodo incisivo in attacco, soprattutto nella prima metà quando due volte si riavvicina a meno 17. L’Olimpia conserva il vantaggio prima con i missili di Baron, poi con quelli di Datome, anche se i lunghi hanno problemi di falli. C’è presto il terzo di Voigtmann poi anche quello di Melli, così le rotazioni ne risentono. Il margine raggiunge i 23 punti, mentre Pesaro attacca dentro l’area i mismatch con il gioco interno di Totè. L’ultimo canestro del quarto però lo firma Hines a rimbalzo e vale il 78-56.

IL QUARTO QUARTO – Un assist di Hines per Ricci e una tripla di Datome dall’angolo scavano 27 di divario dopo 44 secondi. Coach Repesa prova a fermare la partita. Pesaro priva a finire meglio, resta costante attorno ai meno venti. Poi una tripla di Baldasso ripristina il più 27 e Repesa spende un altro time-out. L’Olimpia chiude 94-68.
