L’Olimpia ha presentato oggi, ai media e ai tifosi, i sette giocatori nuovi della squadra. Ecco alcune delle dichiarazioni più significative.

MARKO GUDURIC – “Ho parlato a lungo con Coach Messina e con Christos Stavropoulos per avere un’idea generale di come funzionasse il club e ho deciso di venire. Non mi sento un leader, il leader può essere chiunque, secondo me si tratta di mettere sempre la squadra davanti agli interessi individuali, essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda, fidarsi del processo di crescita e degli allenatori. La chiave di tutto è sempre la salute. Se sei sano, migliori ogni giorno, gradualmente, allora puoi andare lontano. Per me è un cambiamento importante dopo tanti anni al Fenerbahce, ma è una sfida che ho raccolto con entusiasmo”.

LORENZO BROWN – “Ci sono tanti veterani, tanta esperienza in questa squadra. Coach Messina mi ha detto di essere me stesso e dare una mano ai giovani, curare l’aspetto della leadership. Sul campo può essere simile ai miei allenatori precedenti ma fuori puoi parlarci, conversare, e questo ti aiuta anche sul campo. Josh Nebo l’ho visto più affamato e se possibile ancora più atletico di come l’avevo lasciato al Maccabi. Questa squadra rispetto a quel Maccabi ha più esperienza”.

DEVIN BOOKER – “Dopo alcuni anni al Bayern, era arrivato il momento di cambiare e di abbracciare questa nuova sfida. Sono attorniato da giocatori di talento ed esperienza, pronto a dare il mio contributo ogni giorno per far crescere il gruppo”.

QUINN ELLIS – “Arrivare in EuroLeague era un sogno. Ora ci sono arrivato e non vedo l’ora di cimentarmi al più alto livello possibile in Europa. La differenza è che si gioca molto di più a metà campo quindi devo migliorare soprattutto in questo tipo di situazione, nelle letture, cercando sostegno nei compagni più esperti, non solo Lorenzo Brown ma anche Flaccadori e Mannion”.

VLATKO CANCAR – “Vengo da un periodo nella NBA, l’aggiustamento più grande da fare riguarda l’importanza della singola partita. Qui tutte le gare sono importanti. Cercherò di essere un collante, che tiene tutto assieme, farmi trovare al posto giusto nel momento giusto, mettere sempre la squadra davanti ai miei interessi. Adesso sto seguendo il piano che abbiamo preparato per essere presto al top”.

BRYANT DUNSTON – “L’EuroLeague a venti squadre significa più partite, ma è per questo che ci sono roster così lunghi come questo. Poi sarà compito dell’allenatore decidere come usare i giocatori, come distribuire la fatica, le energie. Vedo talento ed esperienza. La chiave per noi sarà migliorare ogni giorno”:

LEONARDO TOTE’ – “Sono felice di far parte di una squadra così prestigiosa. Quando mi ha chiamato un coach come Messina non ho esitato. Ho avuto un’estate travagliata, perché mi sono portato dietro un infortunio di fine stagione e l’ho risolto solo da poco ma prima di quanto temessi, insieme all’Olimpia. Presto, sarà in grado di dare una mano”.

La foto di gruppo con il general manager, Christos Stavropoulos, e il marketing director di Bolton Food, Marina Ballestrazzi: è stata annunciata anche l’estensione della partnership con Simmenthal

Bryant Dunston

Devin Booker

Leonardo Tetè

Lorenzo Brown

Marko Guduric

Quinn Ellis

Vlatko Cancar

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