Si riparte ad handicap in gara 2 (sabato 27 maggio, ore 20.45, Mediolanum Forum) come era accaduto contro Capo d’Orlando nei quarti di finale e come era capitato l’anno scorso contro Venezia in semifinale. L’Olimpia affronta la seconda partita della serie contro Trento decisa a riprendersi l’inerzia del confronto, ricominciando dalle tante cose migliorabili. Trento, che aveva avuto il 41% da due nei quarti di finale, ha fatto il 57% in gara 1, l’Olimpia ha perso 21 palloni in questo ricordando un po’ gara 1 dei quarti, esponendosi alla transizione offensiva dei trentini, ed è andata pochissimo in lunetta. I nove tiri liberi tentati sono il minimo stagionale; nel secondo tempo sono stati appena tre in una frazione da 25 punti totali che è stata una condanna.

Occorre rifarsi al primo quarto in cui l’Olimpia era stata padrona del gioco su ambedue le metà campo tenendo Trento al 26% dal campo e offensivamente al secondo periodo, 24 punti con il 56%, prestazione vanificata dal cedimento difensivo. Quello è stato l’unico quarto in cui Trento (3/16) ha segnato dall’arco con Beto Gomes. Nella ripresa ha fatto 0/7 d tre ma l’Olimpia con 2/12 non ne ha approfittato. Bisognerà aumentare il numero dei punti segnati in contropiede (appena due in gara 1). L’Olimpia ha segnato 22 punti su secondi tiri in parte grazie alla prova tutta energia di Tarczewski. Qui le note della partita: Olimpia Gara 2 Semifinale

LA STORIA DELLA SERIE

Gara 1: Milano parte meglio, schizza avanti 15-4 e tiene Trento a 10 punti nel primo periodo, chiuso avanti di sette. Ma l’Aquila risponde con un secondo quarto da 28 punti e nella ripresa l’Olimpia scende a 25 punti con 12 palle perse, 2/12 da tre e appena tre tiri liberi tentati. Trento passa dal meno sei dopo un gioco da tre di Kruno Simon a più sei con un 12-0 e poi non rischia più nulla. Con 23 punti e nove falli subiti di Dustin Hogue e 15/23 da due di squadra nel secondo tempo. L’Olimpia trova una prova da 15 punti e 11 rimbalzi di Kaleb Tarczewski. Il finale è 77-66.

MILANO-TRENTO: I PRECEDENTI

Milano e Trento si sono affrontate 12 volte nella loro storia, tutte negli ultimi tre anni. Il bilancio complessivo è favorevole all’Olimpia 7-5, 7-3 in gare di campionato. L’Olimpia ha vinto 4 gare su 6 in regular season ed è 3-1 nei playoffs. Trento è 2-0 nelle competizioni europee (Eurocup 2016, quarti di finale). Le due squadre si sono affrontate nei quarti di finale dei playoffs della passata stagione con vittoria di Milano 3-0 (canestro sulla sirena di Alessandro Gentile). Quest’anno l’Olimpia ha vinto a Trento 92-74 ma Trento ha restituito il servizio a Milano 98-76.

MILANO-TRENTO: COSI’ IN REGULAR SEASON

L’Olimpia ha vinto a Trento 92-74 estendendo la striscia iniziale di vittorie fino a quota 10, prendendo il largo nel secondo periodo, chiuso 44-31, e poi controllando la gara. L’Olimpia ebbe cinque uomini in doppia cifra capeggiati dai 19 di Kruno Simon, fece 11/22 da tre di squadra. Baldi Rossi e Dustin Hogue fecero 17 punti a testa ma era una Trento differente con David Lighty, Johndre Jefferson, Riccardo Moraschini e appunto Filippo Baldi Rossi, tutti tagliati e infortunati. Nella gara di ritorno, Trento giocò una partita superba vincendo 98-76 nonostante i 19 di Milan Macvan e gli 11 a testa di Andrea Cinciarini e Awudu Abass. Trento fece 13/34 da tre con 17 di Dominique Sutton e Devyn Marble che poi si infortunò come Baldi Rossi.

MILANO-TRENTO: LA CONNECTION

C’è un solo ex ma è importante perché Davide Pascolo è considerato una bandiera per la squadra trentina. Arrivato a Trento in Serie B nel 2001 vi è rimasto fino al 2016 vincendo una Coppa Italia di Legadue nel 2013. A Trento ha vinto il campionato di B e poi quello di Legadue (16.0 punti, 9.9 rimbalzi, MVP della stagione). Nel 2014/15 al vero esordio in Serie A dopo una breve esperienza a Udine, ha segnato 12.0 punti di media con il 58.2% da due e il 79.5% dalla lunetta più 7.6 rimbalzi per gara in 27.8 minuti di utilizzo. Nel torneo scorso ha segnato 12.2 punti in 26.4 minuti con il 57.5% da due, l’80.0% dalla lunetta, 5.8 rimbalzi a partita. Nel corso della stagione 2015/16, ha debuttato in Eurocup con 22 presenze, 28.4 minuti di utilizzo, 15.0 punti per gara, il 62.3% da due, il 43.3% da tre, il 79.6% dalla linea, 6.1 rimbalzi. Ed è stato così incluso nel primo quintetto stagionale di Eurocup.

GARA 2: GLI ARBITRI

Gara 2 di semifinale sarà arbitrata da Enrico Sabetta, Carmelo Lo Guzzo e Alessandro Vicino. Sabetta ha arbitrato tre volte l’Olimpia in questa stagione, in casa contro Capo d’Orlando (regular season), in trasferta a Trento e Pistoia (record totale 2-1). Lo Guzzo ha diretto l’Olimpia tre volte, in casa contro Varese e Pesaro, in trasferta a Venezia (record globale 2-1). Vicino ha diretto Milano sette volte, in casa contro Sassari e Capo d’Orlando (gara 2), in trasferta a Pistoia, Brindisi, Brescia, Cantù, più il quarto di Coppa Italia con Avellino (record totale 5-2).

CINCIARINI TERZO DI SEMPRE NEGLI ASSIST

Andrea Cinciarini ha chiuso il primo round dei playoffs con 5.3 assist di media, due volte eguagliando con sei il primato stagionale in una singola gara. Il playmaker dell’Olimpia è arrivato a quota 218 in carriera nei playoffs, terzo assoluto a 22 di distanza dai 240 di Gianmarco Pozzecco. Primo con 275 è Riccardo Pittis. Cinciarini adesso è a quota 3.98 di media partita con 55 presenze in carriera.

IL RECORD DI TARCZEWSKI

In gara 1 della semifinale Kaleb Tarczewski ha stabilito il suo nuovo primato di punti nel campionato italiano con 15. E’ stata la sua terza prova in doppia cifra ma nei due precedenti (contro Venezia e a Pesaro) si era fermato a 11. I 23 punti di valutazione sono anche questi primato personale, che abbatte i 16 della gara interna con Venezia. Gli 11 rimbalzi sono invece la sua seconda prestazione dopo i 12 sempre di Pesaro. Si tratta della sua seconda doppia doppia a Milano. Tarczewski è terzo nei playoffs per rimbalzi al minuto dietro Kyrylo Fesenko e Gani Lawal.

PLAYOFFS: REPESA SUPERA MESSINA

Jasmin Repesa è diventato il secondo allenatore della storia per numero di gare dirette nei playoffs. Dopo gara 1 è arrivato a quota 97. Staccati Ettore Messina (95) e Valerio Bianchini (94). Carlo Recalcati è primo con 119 partite. Repesa ha anche raggiunto Simone Pianigiani per numero di partite vinte nei playoffs con 59 affiancandolo al terzo posto di sempre. Recalcati è primo anche qui con 66, Messina è secondo con 62. Repesa ha 59/97 in partite di playoffs ed è 18-7 nelle serie. Dopo la vittoria di Capo d’Orlando adesso è 4-0 nei potenziali close-out games.

 

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