Cesare Rubini prima giocatore e poi allenatore. Sandro Gamba. E il Signor Giorgio Armani. Vittorio Gallinari, la sentinella. Il gancio di Dino Meneghin. La difesa che resiste e porta a casa lo scudetto.  La schiacciata di Bob McAdoo. Dan Peterson. Mike D’Antoni. Nane Vianello e Bill Bradley, Gianfranco Pieri. Il trionfo di Bologna. 1 aprile 1966. Roberto Premier. Il più grande spettacolo dopo il Big Bang. Il tuffo di McAdoo a Livorno. Le coppe dei Campioni. I tifosi. Nando Gentile. Joe Barry Carroll e l’abbraccio di Premier. Flavio Portaluppi e i canestro della staffa. Il Forum pieno. Altro che il luna park, altro che il cinema, altro che internet. La rabbia agonistica di Mike D’Antoni. Sasha Djordjevic. Ancora Premier. Dejan Bodiroga. Le coppe. Coach Luca Banchi. Massimo Bulleri. La Madonnina. Ancora D’Antoni. David Hawkins di forza. Keith Langford e il suo buzzer-beater. Arthur Kenney e i suoi compagni di squadra. La maglia ritirata di Arturo. Mike Hall. Il popolo biancorosso. Joseph Blair. Noi che ci abbracciamo forte. Che ci sbattiamo forte. Che andiamo controvento.  Riccardo Pittis. Dante Calabria. Danilo Gallinari. Mason Rocca. Gallo fortissimamente Gallo. Le coppe perché abbiamo fatto tutto eppure tutto c’è da fare. Nicolò Melli. Ale Gentile il Capitano. L’urlo di Daniel Hackett. Fiero il Guerriero. Gentile e il tiro impossibile. Gentile schiaccia. David Moss da tre. Volevo dirtelo perché ce l’ho nel cuore. Sono sicurissimo. E’ amore.