Il nonno era un allenatore, il padre un giocatore come capita spesso ma Sergio Llull, playmaker 31enne del Real Madrid, uno dei più grandi giocatori dell’ultima generazione europea, capì di essere pronto a spiccare il volo quando aveva 15 anni e in una partita giovanile segnò 71 punti con 19 assist. Non ci fu bisogno di aggiungere altro. Il ragazzo di Minorca fu così che lasciò casa per trasferirsi a Manresa, diventare una presenza fissa nelle nazionali giovanili spagnole, debuttare nella Liga e dopo quattro anni trovarsi con la maglia bianca del Real Madrid addosso.

Il resto va ben oltre la storia: Llull ha vinto tre ori europei con la Nazionale iberica, ha vinto un argento olimpico a Londra 2012, ha vinto due volte l’EuroLeague, ne è stato MVP nel 2017, ha vinto quattro titoli spagnoli due dei quali da MVP della finale. Lo scorso anno era infortunato dovette saltare tutta la regular season di EuroLeague ma tornò in tempo per i playoff, aiutare il Real Madrid a superare il Panathinaikos e conquistare il titolo europeo a Belgrado. Il Real Madrid che arriva a Milano non ha più Luka Doncic: il baby-fenomeno sloveno è andato a conquistare la NBA, a Dallas. Ma rispetto all’ultima regular season, Coach Pablo Laso avrà comunque un sostituto del massimo livello come Llull.

Nato come guardia estrosa, con il tempo di è trasformato in un point-man con licenza di segnare. Inizialmente doveva dividersi lo spazio in regia con Sergio Rodriguez ma quando questi è tornato nella NBA, a Philadelphia, per un anno salvo rientrare in Europa ma al CSKA, Llull è diventato a tutti gli effetti il leader in campo della squadra. Senza Doncic sarà ancora di più così. E’ l’uomo dei canestri impossibili, un concentrato di energia e cuore e talento.

Llull ha dedicato tutta la sua carriera al Real Madrid: era la squadra per cui faceva il tifo fin da bambino. Giocava a calcio e basket ma la sua era una famiglia di cestisti e il suo obiettivo era vincere con il Real e con la Nazionale. Nel 2009 venne scelto dai Denver Nuggets e poi finì agli Houston Rockets. Ancora oggi i Rockets ne detengono i diritti e a più riprese hanno provato a convincerlo ad andare in America, con tanti soldi mesi sul piatto e un ruolo in certi momenti importante, ma Llull ha tutto quel che vuole a Madrid. Da quasi un decennio è uno dei playmaker più forti d’Europa, una leggenda. E’ già oggi l’ottavo realizzatore nella storia dell’EuroLeague, il settimo negli assist e l’11° nelle triple messe a segno. Ma la sua carriera è ancora lunga.

CHI E’

Sergio Llull ha vinto due volte l’EuroLeague con il Real Madrid. Nel 2017 è stato nominato MVP della competizione e della Liga spagnola. Ha vinto quattro titoli spagnoli con il Real Madrid e cinque Coppe del Re, di cui una da MVP. Fa parte della generazione d’oro della Nazionale spagnola anche se lui ha qualche anno meno dei vari Pau Gasol, Navarro, Rodriguez, con la quale ha vinto tre ori europei, un argento olimpico a Londra e un bronzo a Rio de Janeiro. Tre volte è stato giocatore del mese in EuroLeague. A causa di un infortunio lo scorso anno è riuscito a giocare solo quattro partite di EuroLeague, due di playoff e le due delle Final Four.

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