Una festa lunga tre giorni. In campo al Mediolanum Forum. Nello spogliatoio. Poi nella lunga notte cominciata da Nobu, mangiando, bevendo e festeggiando. La Coppa cui si sono abbracciati tutti. Cori, salti, ugole infiammate. Vestiti da buttare via, inzuppati di champagne. Poi il ritrovo in secondaria. Le parole di Coach Luca Banchi a ricordare che “i trofei valorizzano tutti quelli che li vincono ma sono i valori a rendere le persone speciali e noi avevamo quei valori”. Poi il general manager Flavio Portaluppi: “Avete fatto qualcosa di speciale perché mai prima d’ora questa città aveva mostrato di avere tanta fame di pallacanestro. E’ il risultato più grande”. Poi ancora la cena del “rompete le righe”, da Ribot, dietro il Lido. Con il Presidente Livio Proli a ricordare che “il numero 26 è una tappa, perché altri successi seguiranno”.