In una serata che poteva diventare maledetta, in cui l’Olimpia già falcidiata dalle assenze si è trovata anche senza il suo faro, Alessandro Gentile, per vincere non c’era altra strada che quella di usare tutta la mentalità operaia dei suoi gregari. Bruno Cerella ha giocato una partita straordinaria non solo per le due triple messe a segno in momenti critici della gara ma anche per la sua proverbiale applicazione difensiva. Nel finale la sua pressione sulla palla ha distrutto il flusso offensivo di Trento consentendo la rimonta. Ma prima aveva eseguito un miracoloso salvataggio da ultimo uomo contro Diego Flaccadori, in contropiede per due punti facili. Venendo da dietro ha eseguito la madre di tutte le stoppate. Well Done!

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