Bill Bradley è stato la miglior ala piccola che abbia giocato a Milano prima del 1990 secondo il sondaggio svolto presso i tifosi dell’Olimpia che l’hanno preferito con il 38.3% delle preferenze a Russ Schoene (28.7%), Renzo Bariviera (13.3%), Mike Sylvester (11.7%), CJ Kupec e Nane Vianello di cui Bradley fu compagno di squadra.
La scelta di Bradley è un tributo al significato del suo arrivo a Milano. Nel 1965 era reduce dalle Final Four con Princeton e dalla nomina come giocatore dell’anno a livello di college. Ma Bradley aveva deciso di posticipare il tanto atteso esordio nella NBA per studiare due anni a Oxford e prepararsi ad una carriera politica di primissimo piano. Il Simmenthal convinse Bradley a giocare a Milano come straniero di coppa. Dunque il suo apporto fu limitato a 10 partite ma oltre che sensazionali consentirono all’Olimpia di vincere il primo titolo europeo della sua storia. E Bradley fu la prima grande star di una squadra italiana di basket.
In seguito Bradley avrebbe vinto due titoli NBA a New York dove i Knicks avrebbero ritirato la sua maglia numero 24 e successivamente sarebbe stato eletto nella Hall of Fame di Springfield.

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