L’Olimpia gioca un’altra partita difensivamente importante e batte l’Olympiacos 78-62 nella semifinale del torneo di Lucca. Dopo un avvio faticoso in attacco, si sblocca soprattutto alla fine del secondo periodo e poi nel terzo quarto in cui segna 23 punti, soverchiando qualche palla persa di troppo, e assume il controllo della gara. Tre uomini hanno segnato in doppia cifra, Shelvin Mack si è fermato a quota nove, ma soprattutto sono arrivati apporti significativi da tutti i singoli. Chi ha avuto momenti difficili nel primo tempo, ne ha avuti di migliori nella ripresa, ad esempio Aaron White, mentre Riccardo Moraschini – nel quintetto della secondo tempo – è stato decisivo nell’allungo del terzo periodo. Un passo promettente, considerato il valore dell’avversario, anch’esso con tante assenze ovviamente.

LA PARTITA – L’Olimpia trova i primi canestri attaccando l’area, l’Olympiacos parte con Augustine Rubit da centro nominale contro Kaleb Tarczewski, che a rimbalzo impone subito la propria potenza. La partita si ferma un po’ perché le difese sono nettamente dominanti sugli attacchi. Brandon Paul, da prima punta dell’Olympiacos (sei nel primo quarto, poi però le medie scendono, 1/9 a metà gara), firma due volte il sorpasso. Milano risponde prima con una tripla di Rodriguez, poi un canestro al ferro di Rey su assist ancora di Rodriguez e poi un libero di Cinciarini. Il primo canestro di Spanoulis restituisce il vantaggio all’Olympiacos, ma è annullato da due liberi di Tarczewski per il 14-13 Olimpia alla fine del primo periodo. Milano sbaglia tre tiri liberi di fila (7/13 all’intervallo), ma rimette la testa avanti su un’entrata di Shelvin Mack e un jumper dalla media di White. Una tripla di Burns su scarico di Mack (tre assist nel primo tempo) vale il 21-15 del tentativo di allungo dell’Olimpia cui risponde Rubit con una bomba frontale. Il momento è favorevole a Burns: su un’iniziativa in penetrazione guadagna due tiri liberi. Poi Shashkov, di tempismo, segna a rimbalzo d’attacco, Micov mette una tripla dall’angolo e improvvisamente l’Olimpia si stacca, avanti di nove, 28-19, costringendo Coach David Blatt a fermare la partita. L’Olympiacos rientra bene, costruisce un 5-0 su un gioco da tre punti di Ethan Happ. Con l’avversario di nuovo a meno quattro, arriva il time-out immediato di Ettore Messina. Anche l’Olimpia rientra bene dalla sospensione. Trova una schiacciata di Tarczewski, difende duro e infine una tripla di Mack ricostruisce sette punti di margine, 35-28 all’intervallo. L’Olympiacos riparte meglio: una rubata di Spanoulis e un contropiede di Baldwin ricuciono il divario a un punto. Rubit pareggia dalla lunetta, Tarczewski risponde con un jumper frontale, poi l’Olympiacos torna avanti con una tripla di Spanoulis. La  replica è di Moraschini, poi ci sono sette punti di fila di Rodriguez che restituiscono sei punti di margine. Un assist mirabolante di Rodriguez per il secondo jumper di Moraschini obbliga Blatt ad un nuovo time-out. L’Olimpia però insiste: un assist di Moraschini, che gioca tutto il terzo periodo, per Rey vale la doppia cifra di vantaggio, 58-47 alla fine del terzo. Il margine tocca i 13 punti su due liberi di Moraschini, poi anche un jumper di White. Un assist di Cinciarini per la schiacciata ancora di White allunga a più 16 con time-out incorporato di David Blatt. Sul più 17, l’Olympiacos risponde con un 7-0. Messina resiste alla tentazione del time-out e ricava una tripla di White, poi una grande difesa e due liberi di Tarczewski (6/6) per il controparziale che spegne la rimonta. Così nel finale può giocare anche il 16enne Francesco Gravaghi nel 78-62 finale.

IL TABELLINO – A|X Armani Exchange Olimpia Milano-Olympiacos Pireo 78-62 (14-13; 35-28; 58-47)

Olimpia: Gravaghi, Mack 9 (4/9, 5 ass), Micov 8 (3/6), Dulkys 2 (1/5), Moraschini 7 (2/5), White 11 (5/9, 4 rim), Rodriguez 15 (3/7, 6/6 tl, 4 ass), Shashkov 4 (2/2), Tarczewski 12 (3/4, 6/6 tl, 7 rim), Cinciarini 1 (0/3), Rey 4 (2/2), Burns 5 (1/2, 5 rim). All. Messina.

Olympiacos: Punter 3, Baldwin 7, Paul 11, Spanoulis 7, Cherry 4, Christidis 4, Charalampopoulos 3, Chapman 2, Rubit 14, Happ 7. All. Blatt.

GLI ASSENTI – Oltre ai Nazionali Biligha, Brooks, Della Valle e Roll, l’Olimpia era senza Arturas Gudaitis e Nemanja Nedovic. L’Olympiacos era senza Printezis, Papanikolau, Kuzminskas e Milutinov, in Coppa del Mondo, più Vezenkov, infortunato.

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