L’Olimpia aggredisce il quarto di finale di Coppa Italia con la mentalità giusta, difende forte, controlla i rimbalzi e esegue con attenzione. La partita ha assunto subito una piega fortissima con il 23-4 iniziale, ma Cremona – detentrice del trofeo –  ha avuto il merito di non accettare il knock-out iniziale, rientrando una volta a meno cinque  e nel secondo tempo a meno sei. L’Olimpia però è sempre stata in controllo, distribuendo tiri, punti e responsabilità su tutto il roster (senza Michael Roll e Arturas Gudaitis). La spallata conclusiva è arrivata all’inizio del quarto periodo, poi gli ultimi otto minuti sono stati amministrati in sicurezza, ma senza mai abbassare la guardia nell’86-62 finale.

IL PRIMO TEMPO – Con Cinciarini in quintetto a tallonare Ruzzier, una grande esecuzione offensiva (10/15 nel primo periodo), l’Olimpia – che mette due triple con Rodriguez e Cinciarini nei primi due minuti di gara – scatta 10-0 e costringe Coach Sacchetti a fermare subito la partita. Milano però continua, fa 13-0 con Luis Scola prima che Mathews in entrata rompa il ghiaccio per Cremona. Poi anche Micov si iscrive all’elenco dei bomber e il vantaggio tocca quota 18 sul 20-2, poi anche i 19 dopo la sua seconda tripla. Quando le percentuali dell’Olimpia si abbassano – quelle iniziali non erano sostenibili -, con il secondo fallo di Scola, Cremona ne approfitta per tornare a meno 14, ma l’ultimo canestro lo firma Keifer Sykes in penetrazione così alla fine del primo quarto è 28-12 Milano. Due bombe consecutive di Mathews riducono il margine a dieci punti in poco più di un minuti. Coach Messina spende il primo timeout. Ma l’Olimpia non segna per oltre quattro minuti e su un gioco da tre punti di Palmi la Vanoli torna a meno cinque. E’ Kaleb Tarczewski, con un grande lavoro interno (8+8 a metà gara), a restituire un po’ di ritmo all’Olimpia convertendo un passaggio di Cinciarini. Poi è ancora lui a segnare due volte di fila respingendo l’assalto avversario e scavando di nuovo dieci punti di divario. Quando il centro osserva un passaggio in panchina, l’Olimpia alza comunque la pressione difensiva e genera due contropiedi consecutivi, su uno segna Scola da rimorchio e sul secondo Cinciarini va fino in fondo. Il vantaggio ritorna per un attimo a quota 14 punti, poi è 44-31 all’intervallo.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia parte con il piglio giusto nel terzo quarto. Cinciarini mette la sua seconda tripla, Tarczewski continua a imporre il suo gioco aereo. Il vantaggio torna a quota 16, poi approfittando di qualche errore dalla lunetta di Milano e grazie alle iniziative di Ethan Happ, Cremona si rimette in moto. Su un’altra tripla di Mathews riporta il disavanzo in singola cifra dopo sei minuti di gioco. La seconda bomba dell’ala della Vanoli ricuce  il gap a sei punti. Milano risponde con un’entrata acrobatica di Nedovic, poi con due buone difese riesce ad arginare i tentativi di Cremona, mentre Nedovic sulla sirena mette il jump corto che chiude il periodo sul 60-51. L’Olimpia attacca il quarto quarto con un 2/3 di Sykes, poi anche Della Valle segna da tre producendo il più 15 grazie al tiro libero aggiuntivo. Quando Micov ripristina 18 punti di vantaggio per l’Olimpia, Messina va ancora più profondo in panchina con Chris Burns da centro. L’intensità non scende: Della Valle firma la tripla del più venti con 5:58 da giocare. Ma Milano non si ferma, si diverte, corre e allunga ulteriormente, 86-62  il finale.

NOTE – L’Olimpia ha giocato con il lutto per la scomparsa di Silvano Moraschini, padre di Riccardo, che ha voluto essere in panchina con i compagni nonostante il momento e l’infortunio che l’avrebbe in ogni caso reso inutilizzabile… Keifer Sykes è uscito all’inizio del quarto periodo per un infortunio alla caviglia sinistra: non è rientrato per motivi precauzionali.

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