Un primo tempo esemplare sui due lati de campo poi tanta sofferenza nel secondo tempo ma con orgoglio e tanta voglia l’Olimpia ha battuto il Barcellona 74-70 dopo essere stato avanti anche di 20 punti. Alla fine l’hanno risolta Melli con le giocate di energia r la difesa, Shields segnando i punti che servivano e quelli dalla lunetta hanno chiuso una partita che l’Olimpia ha guidato e spesso dominato ma che il Barcellona ha tentato disperatamente di riaprire fino alla fine. Per la terza volta l’Olimpia ha battuto il Barca due volte su due nella serata dedicata a Keith Langford e in cui è stata onorata la memoria del dottor Ezio Giani.

IL PRIMO TEMPO – Il Barcellona cerca subito di usare i mismatch sotto canestro non solo con Vesely ma anche con Kalinic. L’Olimpia risponde colpo su colpo con Melli aggressivo nell’attaccare dal palleggio e caricare di falli gli avversari (due subito di Parker). La gara viaggia sui binari dell’equilibrio per i primi cinque minuti. Poi l’Olimpia alza l’intensità della difesa, controlla i rimbalzi e corre in contropiede. McGruder segna due volte a rimbalzo d’attacco, Shields mette una tripla e Hall chiude un coast-to-coast che vale il 23-12 alla fine del periodo iniziale. Il Barcellona trova energia in Willy Hernangomez che usa i suoi centimetri forza due falli consecutivi di Hines (tre in tutto) e riavvicina i suoi a meno sette. L’Olimpia si rimette in ritmo, con i canestri di rapina di McGruder, un paio di iniziative di Hall e altre due di Shields. Il vantaggio raggiunge i 14 punti quando il problema principale è che Vesely, sfruttando il bonus e il suo gioco dentro-fuori, calamita falli e tiri liberi. Ma l’Olimpia intercetta palloni e vola in contropiede. Napier produce un gioco da cinque punti: ruba palla a metà campo, prende un fallo antisportivo, converte i liberi e segna da tre alla ripresa. Poi Ricci ruba palla e manda a canestro Shields via Napier. L’Olimpia incassa solo una tripla di Parker dall’angolo sul più venti, ma all’intervallo è avanti 47-28.

Shabazz Napier

IL SECONDO TEMPO – Il Barcellona torna in campo con un altro piglio, aumenta l’aggressività difensiva, è più efficace in attacco anche se affidandosi sempre tantissimo all’energia di Jan Vesely. L’Olimpia soffre, incassa 13 punti in tre minuti e mezzo con il divario ridotto a sette punti. La reazione arriva con una tripla di McGruder e poi una di Shields che ripristinano 11 punti di vantaggio. Ma è un terzo quarto da dieci punti segnati così il Barcellona lo chiude a meno otto, 57-49. L’Olimpia fa meglio in apertura di quarto periodo, prima con la difesa poi anche con un po’ di attacco, che va lucidamente a cercare i punti deboli della difesa avversaria. Due tiri liberi di McGruder e uno scivolamento lungolinea di Poythress riportano Milano a più 13, 64-51, con sei minuti da giocare. Quando la partita sembra a portata di mano, il Barcellona replica ancora prima sfruttando una palla persa che crea un canestro facile di Vesely e poi una tripla dall’angolo di Satoransky per tornare a meno nove. Poi addirittura a meno cinque. Qui è Shields con due tiri liberi ad allentare la pressione, mentre Melli procura un rimbalzo offensivo cruciale e anche una palla rubata. L’Olimpia si ferma troppo presto. Perde una palla per infrazione di cinque secondi, concede a Parker un rimbalzo d’attacco su tiro libero sbagliato, Voigtmann sbaglia un tiro libero. Sul più cinque Milano a 11 secondi dalla fine Kalinic segna da tre e riporta il Barcellona a meno due. Shields così deve chiuderla dalla lunetta, 74-70.

Rodney McGruder

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! Copia link