L’Olimpia si lecca le ferite e torna in campo, nel derby di Varese. La situazione non è tanto diversa da quella della settimana scorsa: si va in campo a meno di 48 ore dalla battaglia con Monaco, prima di imbarcarsi in un tour di ulteriori tre trasferte in sequenza, Monaco di Baviera, Kaunas e Sassari. Quindi il primo problema sarà trovare le risorse per giocare una partita solida e alzare il morale, un tantino frustrato da tre sconfitte tutte maturate per una questione di un singolo possesso. Varese è reduce da una bella vittoria a Sassari e si presenta per la prima volta davanti al proprio pubblico con tutte le motivazioni derivanti dalla situazione e dal derby. Sarà una serata speciale anche per Bryant Dunston che a Masnago spese l’ultima stagione della sua carriera prima di avviare un leggendario percorso a livello di EuroLeague in un anno in cui Varese arrivò alla finale di Coppa Italia e fu eliminata solo in sette partite nella semifinale con Siena. “Fu un anno in cui ebbi il privilegio di essere allenato da un coach comprensivo e al tempo stesso esigente come Frank Vitucci, accanto a giocatori altruisti che avevano a cuore solo i risultati della squadra”, dice Dunston. La stagione successiva andò all’Olympiacos in EuroLeague e non l’avrebbe più lasciata fino ad oggi. Sono ex anche Nico Mannion e Davide Alviti.
NOTE – Openjobmetis Varese-EA7 Emporio Armani Milano si gioca sabato 11 ottobre alle ore 18:15 a Varese, con diretta su Sky Sport e LBATv
GLI ARBITRI – Saverio Lanzarini, Andrea Bongiorni, Sergio Noce.
COACH ALBERTO SERAVALLI – “Incontriamo una squadra che ha un’identità precisa fatta di quintetti piccoli, lunghi atipici e predisposizione al tiro da tre punti come dimostrano i 105 punti segnati a Sassari. Per noi la chiave sarà usare fisicità e attenzione in difesa per limitare al massimo i punti di forza di Varese e produrre un buon attacco in transizione”

OPENJOBMETIS VARESE OUTLOOK – Varese ha cominciato la stagione vincendo a Sassari in trasferta con grandi protagonisti Davide Alviti e Oliver Nkamhoua. Alviti è un tiratore che ormai da sei stagioni gioca nel campionato di Serie A. A Sassari ha centrato cinque triple e chiuso con 26 punti, due in meno di Nkamhoua, ala forte finlandese anche lui dotato di tiro che ha giocato gli Europei chiudendoli al quarto posto. Lo scorso anno giocava in Germania ma in precedenza è stato a lungo in America, terminando l’esperienza collegiale a Michigan. Il playmaker Stefan Moody è un trentaduenne che ha giocato in tante differenti leghe, l’ultima quella albanese nel Sagesse ma prima è stato anche in Cina. La guardia Taze Moore, dopo essere uscito da Houston University, ha tentato di rimanere nel giro NBA riuscendo a debuttare a Portland. Anche se a inizio carriera è apparso a Gottingen, di fatto Varese rappresenta la sua prima esperienza estera. Il quintetto è completato da Elisee Assui, campione d’Europa Under 20 con la Nazionale, un’ala di grande potenza fisica, origini della Costa d’Avorio ma da sempre a Varese. L’altra guardia, Allerik Freeman, è partito dalla panchina a Sassari ma è il giocatore di maggiore esperienza della squadra grazie alle esperienze maturate a Villeurbanne, a Mosca, in Turchia e anche a Venezia. Il quinto straniero è il centro Nate Renfro, lo scorso anno a Sassari, un altro elemento di esperienza che però è infortunato e non ha ancora debuttato. Della rotazione fanno parte anche il tiratore Matteo Librizzi e il centro Max Ladurner.
I PRECEDENTI Vs VARESE – Nella prima parte degli anni ’70, la rivalità tra queste due squadre ha raggiunto picchi altissimi. Per tre stagioni consecutive, nel 1971, 1972 e 1973, il titolo italiano è stato assegnato attraverso uno spareggio in territorio neutrale (due volte a Roma, una a Bologna) tra queste due squadre. Varese ha vinto due volte, Milano si è imposta in una circostanza, il 4 aprile 1972 quando il Simmenthal a Roma sconfisse l’Ignis 65-60 ovviando ai 25 punti di Manuel Raga e ai 22 con 13 rimbalzi di Dino Meneghin. L’Olimpia ebbe quattro uomini in doppia cifra e vinse la battaglia a rimbalzo 35-27 grazie ad un Arthur Kenney da 12 punti e 16 rimbalzi. Renzo Bariviera ebbe 12 punti, 6 palle rubate e segnò due tiri liberi chiave nel finale, le due guardie Iellini (10) e Brumatti (14) segnarono 24 punti in coppia. Lo spareggio più drammatico però fu precedente, nel 1966: Varese decise di schierare l’italoamericano Tony Gennari e vinse 74-59. Lo scudetto fu assegnato al Simmenthal a tavolino quando venne stabilito che l’utilizzo di Gennari (che era diventato italiano solo il giorno precedente la partita) era da considerare irregolare. Un altro spareggio ci fu nel 1962, anche quello vinto dall’allora Simmenthal. In tutto, il bilancio tra le due squadre è di 114-77per l’Olimpia; 634-28 per l’Olimpia a Milano, 45-46 a Varese, 5-3 per l’Olimpia in campo neutro.
LA VARESE CONNECTION – Nico Mannion ha giocato 21 gare con Varese, frazionate in due stagioni con 445 punti segnati e 136 assist distribuiti. Bryant Dunston ha giocato a Varese nella stagione 2012/13 con 41 presenze in campionato, 581 punti e 304 rimbalzi. Davide Alviti, da due anni a Varese, ha giocato 66 gare con l’Olimpia tra il 2021 e il 2023 vincendo due scudetti e una Coppa Italia segnando 176 punti in campionato.