Non sarà mai una partita come le altre a Sassari. Da quando la Dinamo è arrivata in Serie A nel 2010 le strade di queste due squadre si sono incrociate tantissime volte, spesso con una posta in palio molto alta: sei volte nei playoff, due volte in una finale di Coppa Italia, un’altra in una finale di Supercoppa. Gran parte della storia recente dell’Olimpia e di quella della Dinamo automaticamente coinvolgono l’altra squadra, fin da quando Travis Diener trascinò la sua squadra alla prima vittoria di Sassari nei playoff, nel 2011, proprio a Milano. L’Olimpia, che era allenata da Coach Dan Peterson, rispose vincendo le successive tre partite ma fu comunque una battaglia. Nel 2014 sulla strada del primo scudetto dell’era Armani, l’Olimpia impiegò sei gare e dovette vincere tre volte in trasferta per eliminare la squadra di Meo Sacchetti. Un anno dopo fu proprio Sassari a scucire lo scudetto dalle maglie dell’Olimpia vincendo una discussa Gara 7 a Milano al termine di una serie in cui l’Olimpia era rientrata da 1-3 a 3-3 con il match-point in casa. In quella stagione, Sassari vinse tutto e praticamente lo fece battendo sempre l’Olimpia. Quella è stato il momento in cui la rivalità – ma sempre con reciproco rispetto – ha toccato il culmine. Ma ci sono stati altri capitoli, come la vittoria dell’Olimpia nella finale di Coppa Italia del 2016 a Rimini, il successo di Sassari nella semifinale del 2019 e poi la rivincita dell’Olimpia in altre due semifinali, tutte vinte 3-0 nel 2022 e 2023. Questa volta, l’Olimpia arriva a Sassari reduce da una settimana di grande dispendio di energie fisiche e mentali, oltre che con assenze pesanti. La squadra è arrivata in Sardegna venerdì sera e oggi si è allenata ad Alghero prima di partire in pullman per Sassari. La Dinamo è una squadra ferita – in settimana ha perso a Lisbona nel finale la sua gara di Fiba Europe Cup – ma con un’identità precisa, giocherà con il coltello tra i denti seguendo la velocità di Desure Buie e la leadership dalla panchina del “nostro” Massimo Bulleri. Sarà una partita speciale per l’ex sassarese Ousmane Diop che ha giocato poco ma bene le due partite di EuroLeague, sempre accanto ad un centro, e per Leonardo Totè che farà il suo debutto con l’Olimpia dopo i problemi fisici patiti in estate. Totè si è allenato a Milano in settimana e ha raggiunto i compagni direttamente in Sardegna.

NOTE – Banco di Sardegna Sassari-EA7 Emporio Armani Milano si gioca domenica 19 ottobre alle ore 12:00 al PalaSerradimigni di Sassari con diretta streaming su LBATv

GLI ARBITRI – Manuel Mazzoni, Tolga Sahin, Gian Lorenzo Miniati.

COACH ALBERTO SERAVALLI – “Sassari è una squadra che ha un buonissimo potenziale offensivo con Buie e Thomas come punti di riferimento principali. Ci aspettiamo da parte loro una partita molto aggressiva su un campo tradizionalmente ostico. Dovremo essere pronti a pareggiare la loro intensità e tentare di imporre la nostra fisicità dando seguito alla buona prova di coesione fornita a Kaunas”.

Armoni Brooks nell’ultima gara di campionato

BANCO DI SARDEGNA SASSARI OUTLOOK – Sassari ha perso le prime due partite, in casa con Varese e poi a Cremona dove però aveva a lungo comandato nel punteggio. Statistiche alla mano, è sesta per punti segnati e terza per assist distribuiti. Gioca ad alto ritmo ed è ancora più insidiosa, sul proprio campo e contro una squadra reduce da una settimana tutta trascorso in viaggio. Coach Massimo Bulleri ha utilizzato gli stessi quattro uomini nel quintetto di ambedue le prime due gare: Desure Buie, Nick McGwynn, Carlos Marshall e Rashawn Thomas. Buie, playmaker newyorkese di 1.80, che ha giocato a Hofstra, ha avuto eccellenti apparizioni europee in Slovacchia a Lubenec e lo scorso anno a Klaipeda in Lituania. È un grande realizzatore, 17.5 punti con il 38.5% da tre nelle prime due gare, oltre sei tentativi da tre per gara. Infine, ad alto rimo, è anche un grande passatore, già 8.5 assist di media. Da Klaipeda, arriva anche la guardia Nate Johnson (13.0 punti e 5.0 rimbalzi per gara) che può giocare anche da ala piccola in alternativa a Carlos Marshall jr., uscito da Santa Clara e l’anno passato da rookie in Israele a Netanya. Nelle prime due gare ha prodotto 10.5 punti e 6.0 rimbalzi. Nick McGwynn è un lungo che lo scorso anno era a Rodi in Grecia, 16.0 punti nelle prime due uscite di Sassari. Thomas, confermato dall’anno passato, è un’ala forte (9.5 punti e 6.5 rimbalzi al momento) esperta, di grande fisicità. Il lituano Laurynas Beliauskas può essere alternativo a Nate Johnson in quintetto: è una guardia tradizionale che ha giocato in diverse leghe europee, in Spagna all’Obradoiro, in Germania a Francoforte, in Grecia al Paok Salonicco e in Polonia a Varsavia prima di tornare brevemente in patria, a Utena. Nelle prime due gare ha segnato 22 punti complessivi mostrando la caratteristica principale che è il tiro da fuori. Il tiratore Alessandro Zanelli, ormai un veterano in Serie A, completa la batteria degli esterni di Sassari. Tra i lunghi, ci sono Andrea Mezzanotte, che è un centro tiratore, e il confermato Luca Vincini che ha cominciato molto bene (9.5 punti, 4.5 rimbalzi per gara). Infine, c’è Marco Ceron, guardia-ala di esperienza.

I PRECEDENTI Vs SASSARI – Sono 62 i precedenti tra queste due squadre ma comprendendo la Coppa Italia e la Supercoppa. Il bilancio è 44-20 a favore dell’Olimpia. Contando solo il campionato il totale è fatto di 55 gare e il bilancio è 38-17 a favore dell’Olimpia, che è 20-8 in trasferta. Milano e Sassari si sono incontrate nella finale di Supercoppa 2014 in Sardegna vinta dalla Dinamo; nella finale di Coppa Italia 2015 a Desio sempre vinta dalla Dinamo; nella finale di Coppa Italia del 2017 a Rimini vinta dall’Olimpia e nel quarto di finale di Coppa Italia a Milano nel 2014 e a Pesaro nel 2022 con un’altra vittoria a testa. Nei playoff, le due squadre si sono incontrate sei volte, con 4-2 nelle serie a favore dell’Olimpia che si è imposta nei quarti di finale del 2011 (3-1); nella semifinale del 2014 (4-2); nella semifinale del 2022 e in quella del 2023 (3-0 in ambedue le circostanze). La Dinamo si è imposta nelle semifinali del 2015 (4-3) e del 2019 (3-0). Quattro gare, tutte di Coppa Italia con una formula differente dall’attuale, si disputarono quando però la Dinamo era ancora in Serie A2.

LA SASSARI CONNECTION – Ousmane Diop ha debuttato in Serie A proprio a Sassari nel 2018 e vi è rimasto fino al 2024 anche se con due stagioni in prestito in mezzo. Nel 2024 ha lasciato Sassari per trasferirsi a Milano. Il capo allenatore di Sassari, Massimo Bulleri, durante la sua carriera di giocatore ha trascorso parte di cinque stagioni giocando nell’Olimpia.

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! Copia link