Servirà tutta l’energia che l’Olimpia riuscirà a raccogliere per fronteggiare un’altra partita ad altissimo coefficiente di difficoltà, nel campionato italiano: Trapani è in salute – è reduce da una vittoria in BCL -, ha vinto sei gare su sette perdendo solo a Tortona in volata, è una squadra veloce, fisica, atletica e può ruotare fino a 11 giocatori. L’Olimpia andrà in campo ancora in una situazione di “short rest”, addirittura meno di 48 ore dalla battaglia di EuroLeague con l’Olympiacos, che ha lasciato emozioni fortissime ma ovviamente ha prosciugato corpi e menti. Quinn Ellis e Armoni Brooks hanno giocato 30 minuti; Pippo Ricci 29; Leandro Bolmaro 28. Sarà fondamentale com’è successo altre volte quest’anno il contributo di tutti, a cominciare da chi non ha giocato venerdì sera. Inevitabilmente, solo nel momento del ritrovo all’Unipol Forum, si potrà fare la conta dei disponibili tenendo d’occhio anche che incombe giovedì prossimo un’altra battaglia di EuroLeague contro la capolista Hapoel Tel Aviv guidata da Vasilije Micic. L’Olimpia arriva a questa gara – contro il suo ex allenatore, Jasmin Repesa – reduce da sei vittorie in sette gare complessivamente (unica sconfitta è stata quella di Brescia) oppure sette delle ultime nove, ma l’ha fatto giocando sempre con roster ridotto e chiedendo sforzi extra ai presenti, molto spesso in gare tirate.
NOTE – EA7 Emporio Armani Milano-Trapani Shark si gioca domenica 23 novembre alle ore 18:00 all’Unipol Forum. Clicca per acquistare i biglietti.
GLI ARBITRI – Guido Giovannetti, Edoardo Gonella, Gianluca Capotorto.
COACH ALBERTO SERAVALLI – “Affrontiamo il primo attacco del campionato per punti segnati, ma anche per numero di possessi. Quindi Trapani è una squadra che cerca di alzare il ritmo ed è sempre fortemente aggressiva nell’uno contro uno soprattutto di esterni come Allen, Ford, Notae e Petrucelli, oltre che di Alibegovic. Anche in difesa troveremo una squadra capace di giocare una pallacanestro molto fisica. Noi siamo chiamati a giocare una partita attenta, di energia, comunicazione e fisicità”.

TRAPANI SHARK OUTLOOK – Trapani dopo aver disputato una regular season da protagonista la scorsa stagione, pur cambiando una buona fetta del roster inclusi giocatori chiave come Justin Robinson, Langston Galloway, Chris Horton, sembra aver mantenuto intatto il livello di competitività come dimostrato sia nella sua competizione europea che nelle prime sette gare del campionato. Jordan Ford, lo scorso anno a Trento, è un playmaker realizzatore che produce 14.1 punti e 5.4 assist di media, ha il 96.2% nei tiri liberi e il 58.3% nel tiro da due. Timmy Allen, la guardia, è il giocatore più utilizzato da Coach Jasmin Repesa (29.9 minuti di media) e il primo realizzatore di squadra (18.1 punti a partita). Uscito dall’università del Texas, quindi abituato a giocare ad alto livello, lo scorso anno è stato MVP della stagione e della finale del campionato belga, vinta con Ostenda. Al momento, sta anche catturando 4.6 rimbalzi e distribuendo 3.4 assist per gara. JD Notae, che è alla terza stagione a Trapani, parte sempre dalla panchina ma gioca 21.7 minuti a partita, abbastanza per consentirgli di segnare 11.7 punti di media. Il suo pezzo forte però è l’abilità nel rubare palla come raccontano le 2.7 palle recuperate per gara. Il settore delle guardie lo completano Alessandro Cappelletti (3.4 punti di media), prelevato da Sassari, il nazionale Riccardo Rossato (7.3 punti a partita), che era a Trapani già l’anno passato, e Ryan Arcidiacono, playmaker che è stato MVP delle Final Four NCAA del 2016 a Villanova e poi ha giocato 257 gare nella NBA. È alla sua prima stagione in Europa (3.5 punti e 3.0 assist a partita). Repesa gioca anche con tre guardie, spostando Allen nel ruolo di ala piccola in alternativa a John Petrucelli, grande difensore sulla palla e tiratore da tre punti. Al momento, segna 11.0 punti per gara con il 46.7% da tre e distribuisce 3.1 assist a partita. La batteria dei lunghi è capeggiata dal nazionale bosniaco Amar Alibegovic (9.1 punti e 4.1 rimbalzi di media), un’ala forte atletica e dura che sa tirare da fuori. L’altra ala è Matt Hurt, che ha giocato a Duke, e lo scorso anno è stato incluso nel primo quintetto della lega australiana, a SE Melbourne. I centri sono Paul Eboua, nazionale camerunense ma di formazione italiana (9.7 punti e 7.6 rimbalzi di media), un giocatore dotato di atletismo che sa finire al ferro (73.1% da due) e occasionalmente può tirare da tre punti, e Adama Sanogo, MVP delle Final Four NCAA del 2023 a Connecticut, poi terzo quintetto della G-League più 13 presenze nei Chicago Bulls. Sanogo produce 4.9 punti e 4.0 rimbalzi a partita.
I PRECEDENTI VS. TRAPANI – Lo scorso anno l’Olimpia vinse 105-90 a Milano e perse 89-81 a Trapani nella gara di ritorno. Il bilancio, quindi, è 1-1. Nella storia, Trapani ha giocato in Serie A anche nella stagione 1991/92, in cui l’Olimpia prevalse 114-81 a Milano e 88-74 nell’unica gara ufficiale giocata a Trapani nella storia (27 punti di Antonello Riva, Mike D’Antoni era il coach). Tuttavia, si trattava della Pall. Trapani che non è collegata al club attuale.
LA TRAPANI CONNECTION – Jasmin Repesa ha allenato a Milano dal 2015 al 2017 vincendo uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa.
