Un’altra notte per cuori forti attende l’Olimpia all’Unipol Forum. Sono oltre 50 anni che l’Olimpia non affronta l’Hapoel Tel Aviv, ma la squadra israeliana si presenta a questo scontro, a Milano. prima in classifica: dopo aver conquistato l’Eurocup, attraverso imponenti operazioni di mercato, ha costruito un roster competitivo ai massimi livelli. L’Olimpia arriva a questa gara portandosi dietro una striscia di quattro successi consecutivi, ottenuti con il cuore (a Istanbul dopo due tempi supplementari; con l’Olympiacos con un punto di vantaggio) e quasi sempre in condizioni di emergenza estrema, causa assenze. Sarà così anche questa volta contro una formazione che gioca a ritmi alti, è prima per punti segnati (90.9 di media), è precisa in attacco (seconda nel tiro da due, seconda nel tiro da tre) e in difesa tenta soprattutto di eliminare il tiro da tre avversario e di proteggere il ferro (quarta per stoppate con 3.3 di media). È una squadra profonda, costruita sul talento delle guardie, Vasilje Micic, Elijah Bryant, Antonio Blakeney soprattutto. Servirà all’Olimpia una grande prestazione difensiva: l’Hapoel è 7-1 quando ha segnato più di 85 punti; 5-0 quando ha scollinato oltre i 95; ha perso quando è stata tenuta sotto gli 80 punti. L’Olimpia ha avuto Lorenzo Brown in due sole gare; Josh Nebo in tre; Zach LeDay in quattro. Nonostante queste defezioni (contro l’Hapoel non ci sarà Devin Booker, negli Stati Uniti per i funerali della nonna), non le uniche, ha un bilancio in attivo, 6-5, con sei trasferte alle spalle e due che incombono (Maccabi e Baskonia).

NOTE – Olimpia Milano-Hapoel Tel Aviv si gioca giovedì 20 novembre alle ore 20:30 all’Unipol Forum. Clicca qui per acquistare i biglietti.

GLI ARBITRI – Juan Carlos Garcia (Spagna), Carlos Cortes (Spagna), Kristaps Konstantinovs (Lettonia)

INJURY REPORT – Lorenzo Brown (gamba sinistra), Josh Nebo (trauma cranico), Ousmane Diop (ginocchio), Nate Sestina (tricipite braccio destro) sono out. Zach LeDay e Leandro Bolmaro sono “Game Time Decision”.

COACH ETTORE MESSINA- “Affrontiamo una squadra dotata di enorme talento e profondità. Avremo bisogno di giocare una partita fatta di coraggio, coesione, ritmo, contando anche sull’aiuto della nostra gente. Gli aspetti fondamentali per noi saranno la difesa sui giocatori che creano gioco per l’Hapoel e il controllo dei rimbalzi”.

ARMONI BROOKS- “L’Hapoel è una squadra di grande talento, con un roster da Final Four. Ci attende una partita dura in cui eseguire il nostro piano gara sarà fondamentale. Abbiamo delle assenze ma come abbiamo fatto con l’Olympiacos vogliamo accettare la sfida, puntando sulla nostra profondità perché in questa squadra, occasionalmente, tutti hanno saputo fare un passo in avanti quando c’è stato bisogno di farlo, e non dipende da uno o due giocatori”.

HAPOEL TEL AVIV OUTLOOK – Club con circa 90 anni di storia, l’Hapoel Tel Aviv è alla stagione di esordio in EuroLeague. Ha guadagnato il suo posto conquistando lo scorso anno l’Eurocup, guidata da uno degli allenatori più esperti d’Europa, il greco Dimitris Itoudis che ha vinto il titolo due volte con il CSKA Mosca. Sul mercato, ha costruito una squadra profonda ed esperta firmando ad esempio due giocatori chiave dell’Efes campione d’Europa come Vasilije Micic ed Elijah Bryant, MVP del penultimo turno di EuroLeague. Il quintetto iniziale più utilizzato da Itoudis prevede la presenza di Micic e Bryant come guardie; Collin Malcolm e Ish Wainwright alle ali e Dan Oturu da centro. Ma può capitare che Johnathan Motley vada ad affiancare Oturu aumentando la taglia fisica del quintetto. Micic, MVP nel 2021, capocannoniere nel 2022, MVP delle Final Four sia nel 2021 che nel 2022, è reduce da un periodo nella NBA, ma si è riadattato in fretta. Sta segnando 14.5 punti a partita, distribuendo 3.8 assist per gara, ha 30 su 32 dalla lunetta e il 38.1% da tre. Ha segnato in doppia cifra in 10 gare su 11, quando non l’ha fatto si è fermato a nove punti. Lui e Bryant formano una coppia imponente dal punto di vista fisico. Alla settima stagione di EuroLeague, Bryant sta producendo i migliori numeri della carriera: 14.7 punti, 5.7 rimbalzi e 3.4 assist di media, il 42.5% da tre e 39 su 42 dalla lunetta. Le due guardie che abitualmente partono dalla panchina sono Chris Jones – veterano, ex Maccabi, Asvel, Valencia -, un playmaker fisico da 8.4 punti e 2.9 assist a partita, e Antonio Blakeney, al momento uno dei più produttivi sesti uomini della stagione, capocannoniere in Cina nel 2023, e all’Hapoel già l’anno passato. Blakeney è un realizzatore da 14.1 punti a partita con il 45.5% da tre. Yam Madar, playmaker della nazionale israeliana, non ha ancora giocato per infortunio, mentre l’ex Napoli e Venezia, Tyler Ennis (4.2 punti per gara) ha giocato solo quattro gare. L’ala piccola Ish Wainwright sta segnando 4.2 punti a partita, cui aggiunge 3.7 rimbalzi. Era all’Hapoel anche l’anno passato. Collin Malcolm è stato prelevato dal Paris Basketball. Quest’anno è uno starter con compiti difensivi che produce 7.6 punti e 3.4 rimbalzi a partita in 24 minuti sul campo. Nel ruolo di ala forte ha spazio anche Johnathan Motley, che ha spazio anche da centro, segna 9.4 punti a partita con il 75.5% nel tiro da due in meno di 16 minuti sul campo. Occasionalmente, è pericoloso anche come tiratore da fuori. Il centro, Dan Oturu, viene dall’Efes. E’ un uomo d’area da 12.0 punti con il 66.7% da due, che cattura 2.5 rimbalzi d’attacco di media, 5.4 in totale. Altre opzioni sono Tai Odiase e Tomer Ginat (3.1 punti e 2.6 rimbalzi per gara).

I PRECEDENTI VS. HAPOEL TEL AVIV – Olimpia Milano e Hapoel Tel Aviv si sono affrontate per la prima volta il 9 dicembre 1965 in Coppa dei Campioni, nell’edizione che l’Olimpia avrebbe poi vinto a Bologna. L’Olimpia prevalse 80-65 con 26 punti di Bill Bradley. Sette giorni dopo a Milano finì 85-53 e Bradley segnò altri 25 punti.  Nel 1970/71 le due squadre si affrontarono in Coppa delle Coppe, in un’altra edizione vinta poi dall’Olimpia. A Milano, finì 107-74 per l’Olimpia con 34 punti di Arthur Kenney e 27 di Massimo Masini. A Tel Aviv, fu 105-80 per Milano con 27 punti di Pino Brumatti e 18 di Kenney. Il bilancio storico è quindi di 4-0 per l’Olimpia.

GAME NOTES – Shavon Shields ha una striscia di 28 gare su 29 con almeno una tripla a segno ed è andato in doppia cifra in 18 delle ultime 19 partite giocate, tutte quelle disputate in questa stagione. Zach LeDay ha giocato a Istanbul la partita numero 200 della sua carriera in EuroLeague; Leandro Bolmaro ha giocato la numero 100 a Istanbul e stabilito contro l’Asvel il suo record di rimbalzi in una gara con 8 che poi ha eguagliato contro l’Olympiacos. Armoni Brooks contro l’Asvel ha stabilito i suoi record di punti (23), assist (sei) e canestri da tre punti (cinque) in una gara.

Shavon Shields

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