Il primo canestro di Achille Lonati in una partita di Division One nel college basketball e’ stata una tripla. Poi ne sono arrivate altre due. Bloccato da un infortunio alla schiena, il prodotto del settore giovanile dell’Olimpia ha di fatto segnato 13 punti partendo dalla panchina nella vittoria della sua St. Bonaventure contro Canisius, una sorta di derby della zona di Buffalo. Lonati, 18 anni, ha scelto di crescere ancora come giocatore e come persona negli USA. È interessante notare che siano oltre una ventina i prodotti del settore giovanile dell’Olimpia che giocano in leghe maggiori o in campionati nazionali anche includendo i “veterani” come Andrea Pecchia (Tortona), Giordano Bortolani (Cantù), Andrea Amato (Urania).

GLI AMERICANI – Lonati è eleggibile per giocare al college perché è andato a scuola con un anno di anticipo. St. Bonaventure è un college che ha avuto eccellente tradizione negli anni ‘70 e dopo un periodo di alti e bassi sta cercando di ricostruirsi ad un livello significativo reclutando molto all’estero. Lonati è una delle perle del reclutamento del 2025. Un altro ragazzo Olimpia, il centro Leonardo Van Elswyk, un anno più grande di Lonati, un altro membro della squadra dei quattro trofei in due anni, ha scelto di giocare all’università del Colorado che fa parte di una conference molto competitiva come la Big 12. Curiosamente, tra i suoi compagni di squadra figura Sebastian Rancik, figlio di Martin che ha giocato anni fa nell’Olimpia. Denis Badalau, che l’Olimpia reclutò a Todi, proveniente dalla Romania, è freshman all’università di Rutgers nel New Jersey e ha esordito partendo nei primi cinque, per poi segnare 19 punti nella seconda uscita contro Maine. Alfredo Addesa, ala forte di 2.08 del 2004 ha giocato nel settore giovanile dell’Olimpia fino al 2021 quando è andato a studiare in America. Adesso gioca a Lehigh. Infine, un altro dei prodotti dell’Olimpia fin dal minibasket, il 2007, Omar Karem che ha vinto anch’esso quattro trofei in due anni e tre scudettini (come Lonati) si è traferito per spendere un anno in Kansas alla Sunrise Academy, da anni specializzata nella preparazione di giocatori per il passo successivo. In realtà questo è un torneo autenticamente giovanile. Karem ha avuto anche esperienze nelle nazionali giovanili del Marocco ed è già stato convocato in prima squadra.

GLI EUROPEI – Luigi Suigo dopo i quattro titoli vinti con l’Olimpia è passato al Mega Basket Belgrado. Non gioca le competizioni europee ma è un club la cui missione è quella di produrre giocatori per i livelli superiori. Suigo può giocare in Lega Adriatica – contro tre squadre di EuroLeague – e nella Winline Cup, che coinvolge formazioni balcaniche e russe. Suigo sta segnando 8.3 punti per gara in Lega Adriatica, ha 3.5 rimbalzi di media, il 76.5% nel tiro da due. Diego Garavaglia – altro ragazzo che ha giocato nell’Olimpia fin dal minibasket e ha conquistato tre scudetti giovanili – gioca in Germania a Ulm, squadra che ha disputato un anno fa la finale della Bundesliga e gioca l’Eurocup. In campionato, il debuttante Garavaglia – classe 2007 – sta giocando 16.3 minuti a partita con 4.3 punti di media, il 38.5% nel tiro da tre. In Eurocup, ha 5.2 punti, 1.8 rimbalzi a partita, il 42.9% nel tiro da tre.


IN ITALIA – Nell’Urania Milano, in A2, – a parte Amato, ragazzo del 1994 – figurano tre giocatori con trascorsi nelle giovanili Olimpia ovvero la guardia Lionel Abega, l’ala forte Ursulo D’Almeida (5.8 punti e 4.1 rimbalzi per gara) più Giovanni Lomartire, ragazzo del 2007 che ha vinto con l’Olimpia il titolo Under 15 del 2022 insieme ai vari Garavaglia e Lonati. In Serie B nazionale, i ragazzi biancorossi sono praticamente ovunque. Riccardo Casella, playmaker dello squadrone bicampione d’Italia Under 19, gioca in quintetto nella Luiss Roma che è in lotta per il primato. Francesco Marcucci, che vinse il titolo italiano Under 19 due anni fa, è a Casale Monferrato per il secondo anno di fila, dove produce 7.8 punti e 5.1 rimbalzi di media dalla panchina; tra i compagni di squadra di Marcucci c’è anche Michele D’Ambrosio, classe 1998. Jacopo Rapetti, ala del 2005, ora è Capo d’Orlando. A Omegna c’è Manuel Di Meco (classe 1997). Il 2005 Gianmarco Fiorillo, che ebbe l’onore di debuttare in prima squadra, è a Piacenza. A Treviglio ci sono Marco Restelli – classe 2004, che arrivò all’Olimpia giovanissimo prima di trasferirsi negli Stati Uniti – e Theo Anchisi, figlio di Matteo Anchisi, quindi giocatore Olimpia da generazioni (anche lo zio Francesco è un prodotto delle giovanili biancorosse). A San Severo c’è l’ala Matteo Todisco, 2005. Due giocatori del 1996 che hanno debuttato in prima squadra sono anche loro in B, Carlo Fumagalli a Faenza e Simone Vecerina a Caserta. Infine, a San Giobbe di Chiusi, grande protagonista è Francesco Gravaghi, 12.0 punti e 3.0 rimbalzi per gara, infallibile dalla lunetta e pericoloso al tiro. Gravaghi è una guardia-ala del 2003, nazionale di categoria, rallentato da infortuni ma in grande crescita.
