La febbre del sabato sera azzurro. Prima la Nazionale Under 17 giocherà la semifinale mondiale a Istanbul contro i padroni di casa della Turchia poi la Nazionale maggiore disputerà la semifinale contro la favorita Lituania nel preolimpico di San Juan di Portorico. Un sabato sera di grande passione. In campo otto giocatori dell’Olimpia equamente divisi tra le due squadre. In ordine cronologico.

Ore 19:00, Istanbul, Turchia – La Nazionale Under 17 non era mai entrata tra le prime quattro squadre del Mondiale. Per riuscirci ha completato un percorso tortuoso: ha perso le prime due partite facendosi rimontare vantaggi consistenti, in doppia cifra, poi ha spazzato via la Nuova Zelanda, ha vinto un thriller contro l’imbattuta Australia dopo un tempo supplementare e infine ha preso il largo contro Portorico che aveva compiuto una delle sorprese del torneo eliminando la Francia, considerata alla vigilia una squadra da podio. Incredibilmente, tre delle quattro squadre del girone degli azzurrini sono ancora in corsa. La Nuova Zelanda, battuta nettamente, oggi sfiderà gli intoccabili Stati Uniti (a livello Under 17 non hanno mai perso). Italia e Turchia si daranno battaglia nella seconda semifinale. La Turchia ha perso la prima partita con la Nuova Zelanda poi non ha più sbagliato rimontando 15 punti all’Italia. Nei quarti di finale, in una partita a punteggio basso, ha eliminato la Spagna Campione d’Europa Under 16. L’uomo più pericoloso è Kaan Onat (21.2 punti, 5.2 assist di media, 45.2% nel tiro da tre), playmaker di Ankara, 24 punti nel confronto diretto precedente. L’Italia è squadra che tenta di giocare in contropiede e considerato che siamo a livello Under 17 ha tanti buoni tiratori da tre punti oltre a due giocatori interni molto efficaci, Maikcol Perez (14.0 punti, 8.2 rimbalzi) e il nostro Luigi Suigo, grande protagonista del quarto di finale con Portorico, un giocatore in costante crescita di mezzi e fiducia. Suigo (7.6 punti e 6.8 rimbalzi di media) ha il plus/minus più alto della squadra, +8.6 per gara in meno di 19 minuti sul campo. Diego Garavaglia e Achille Lonati stanno segnando ambedue 11.4 punti a partita. Garavaglia è stato consistente (53.8% da due, 4.2 rimbalzi di media) e come al solito ha numeri difensivi eccezionali (2.2 stoppate, 2.0 palle rubate a partita). Lonati è stato l’uomo delle fiammate offensive (però anche lui ha 2.0 palle rubate e 2.4 assist di media), ha tirato generalmente bene (52.3% da due, 34.6% da tre) e dopo la prima gara è sempre andato in doppia cifra. Mattia Ceccato è stato un modello di consistenza. E’ reduce dal primo anno all’Olimpia e sta crescendo di gara in gara. In questa Coppa del Mondo è esploso: 8.8 punti per gara, 63.2% da due, 63.7% da tre, 3.8 assist in meno di 18 minuti sul campo. Questo gruppo ha raggiunto la finale europea un anno fa; adesso è di nuovo tra le due migliori squadre europee e punta a qualcosa di più anche con il fattore campo contrario. Lo scorso anno perse la finale con la Spagna giocando senza Lonati infortunato e senza Suigo che non era parte della squadra per un altro infortunio.

Luigi Suigo

Ore 22:00, San Juan, Portorico – L’Italia sulla strada verso Parigi 2024 è arrivata al punto di non ritorno. La gara con la Lituania è di quelle senza domani. Chi perde va in vacanza, chi vince torna in campo per lo spareggio decisivo. La Lituania è arrivata a San Juan con i favori del pronostico e la presenza di un All-Star NBA, Domantas Sabonis. Ma nelle prime due gare ha fatto fatica sia a battere il Messico che soprattutto la Costa d’Avorio che l’ha tenuta in apprensione fino alla fine. L’Italia ha perso con Portorico smarrendosi in attacco in diversi momenti cruciali della gara e poi subendo il grande talento offensivo in modo particolare di Josè Alvarado, il playmaker dei New Orleans Pelicans cresciuto a New York. La sconfitta con Portorico è stata dolorosa – un anno fa in Coppa del Mondo, l’Italia in territorio neutro l’Italia aveva vinto di 18 – ma non ha lasciato danni permanenti. Per qualificarsi l’Italia sapeva di dover battere sia Portorico che Lituania. Dovrà farlo in ordine inverso rispetto alle aspettative. L’Italia ha perso gli ultimi quattro scontri diretti con la Lituania, l’ultimo però risale al 2015. Il bilancio totale è 12-4 per la Lituania, ma l’Italia ha vinto la gara più importante ovvero la semifinale olimpica del 2004. Finora il più incisivo è stato Danilo Gallinari (14.0 punti per gara, 17.5 di valutazione media): nel finale della gara con Portorico ha riportato un infortunio che fortunatamente pare lieve e dovrebbe permettergli di giocare con la Lituania. Assente Simone Fontecchio, Gallinari è diventato anche partendo dalla panchina la prima opzione azzurra con il suo gioco in post basso e la capacità di attirare falli. Quello che all’Italia è mancato finora è stato il tiro da tre, 33.3% appena. Andrà ritrovato contro la Lituania. Dei quattro giocatori dell’Olimpia, prevedibilmente Giordano Bortolani e Willie Caruso, eccellenti contro il Bahrain, non hanno giocato contro Portorico. Stefano Tonut ha 8.0 punti e 3.0 rimbalzi di media; Pippo Ricci è stato finora molto solido (8.0 punti, 3.0 rimbalzi, 9.0 di valutazione in meno di 16 minuti in campo). L’Italia battendo la Lituania avrebbe poi un’altra chance di sconfiggere Portorico che nell’altra semifinale affronterà il Messico con il pronostico dalla propria parte.

Pippo Ricci

Ore 16:30, Pireo, Grecia – Prima che prenda corpo il sabato sera azzurro un altor giocatore dell’Olimpia, Josh Nebo, sarà impegnato nella partita più attesa della giornata a livello mondiale ovvero la supersemifinale di Atena tra Grecia e Slovenia. La vincente dovrà poi battere una tra Croazia e Repubblica Dominicana. Anche questa sfida era attesa per domenica, ma la Slovenia a sorpresa è stata battuta dalla Croazia all’esordio, una delle numerose sorprese di questi preolimpici. La gara è una sorta di superduello tra due dei più grandi giocatori del mondo, Giannis Antetokounmpo (32.0 punti di media nelle prime due gare) e Luka Doncic (31.0 punti, 10.0 assist, 11.0 rimbalzi a partita). Doncic avrà al suo fianco Josh Nebo che nelle prime due gare ha segnato 16.5 punti con 10.5 rimbalzi di media in 29.1 minuti sul campo. Nebo ha tirato con il 65.2% da due.

Achille Lonati

Diego Garavaglia

Giampaolo Ricci

Giordano Bortolani

Guglielmo Caruso

Luigi Suigo

Mattia Ceccato

Stefano Tonut

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