La squadra Campione d’Europa arriva a Milano in una notte di grandi emozioni in cui l’Olimpia – ovviamente senza tra gli altri il suo punto di riferimento Nikola Mirotic – dovrà superare sé stessa per tentare di vincere una partita di enorme difficoltà. Il Panathinaikos lamenta delle assenze in una curiosa coincidenza perché non avrà i due centri scelti a inizio stagione, Mathias Lessort e Omer Yurtseven, proprio come l’Olimpia priva di Josh Nebo e Ousmane Diop. Così la battaglia sarà tra le riserve, Wenyen Gabriel e Kostas Antetokoumnpo da una parte, Freddie Gillespie e Guglielmo Caruso dall’altra anche se ambedue gli allenatori ricorreranno inevitabilmente anche a soluzioni alternative. Si giocherà in un Unipol Forum gremito, poi l’Olimpia avrà due trasferte consecutive a Monaco e Kaunas prima della pausa. In questa gara, l’Olimpia dovrà fare a meno anche di Pippo Ricci che nella gara con Trieste di domenica scorsa ha riportato un episodio traumatico alla coscia sinistra.
NOTE – Olimpia Milano-Panathinaikos Atene si gioca giovedì 30 gennaio alle ore 20:30 all’Unipol Forum. Clicca qui per acquistare i biglietti.
GLI ARBITRI – Carlos Peruga (Spagna), Milivoje Jovcic (Serbia), Carlos Cortes (Spagna).
COACH ETTORE MESSINA – “Anche se la partita potrebbe sembrare dal pronostico segnato, davanti ai nostri tifosi intendiamo affrontare il Panathinaikos con coraggio, scacciando via la tristezza esibita nell’ultima trasferta di EuroLeague e – con i giocatori che avremo – tentare di sfidare al meglio delle nostre possibilità la squadra Campione d’Europa”.

PANATHINAIKOS OUTLOOK – Il Panathinaikos ha perso per infortunio due centri nelle ultime settimane e rispetto alla gara di Atene, Mathias Lessort e Omer Yurtseven. Per rinforzare il settore è stato prelevato dal Maccabi Tel Aviv, Wenyen Gabriel (5.3 punti e 4.0 rimbalzi di media da quando è al Pana, ma anche il 71.4% da due), mentre un’altra opzione per il ruolo è rappresentata da Kostas Antetokoumnpo, fratello minore del grande Giannis che ha saltato un po’ di partite per infortunio (3.3 punti di media). Ma Coach Ataman può anche abbassare il quintetto utilizzando Dinos Mitoglou da centro nominale, come succedeva anche a Milano. La squadra Campione d’Europa in carica ha però la sua forza nella batteria degli esterni sia per qualità che per profondità. Ataman impiega in quintetto normalmente Kendrick Nunn e Jerian Grant, intercambiabili. Nunn è un incredibile realizzatore mancino, da 20.1 punti di media con il 40.7% nel tiro da tre cui aggiunge 3.5 rimbalzi e 3.6 assist per gara. Grant è più efficace nella fase difensiva ma sta comunque producendo 8.5 punyi e 3.3 assist di media, con il 39.1% nel tiro da tre. Ma dalla panchina possono uscire Kostas Sloukas e Lorenzo Brown. Il livello di esperienza è altissimo. Sloukas, solo due presenze in quintetto ma oltre 20 minuti di utilizzo, ha 7.9 punti e 4.7 assist a partita. Brown segna 7.6 punti per partita con 3.2 assist di media. L’ala piccola titolare, con Marius Grigonis fermo da un po’ di tempo, è il turco Cedi Osman (7.1 punti con il 39.1% da tre), che vanta un lungo passato nella NBA ed è tornato in Europa all’inizio di questa stagione. Le alternative sono Ioannis Papapetrou e Panagiotis Kalaitzakis, giocatore di grande agonismo e difesa. Le ali forti sono Juancho Hernangomez, anche lui a lungo nella NBA ma al secondo anno al Panathinaikos, e Dinos Mitoglou. Lo spagnolo si sta esprimendo a livelli superiori rispetto alla stagione scorsa di adattamento come dimostrano i 25 minuti abbondanti sul campo in cui produce 9.6 punti e 5.8 rimbalzi, ma con grande efficienza, 59.3% da due, 45.2% da tre. Mitoglou gioca meno, 13.5 minuti di media con 4.2 punti per gara e il 39.3% da tre.

I PRECEDENTI Vs PANATHINAIKOS – L’Olimpia ha affrontato il Panathinaikos 29 volte nella sua storia. Il record è 10-19 (9-18 se consideriamo solo l’EuroLeague odierna). Ad Atene, l’Olimpia ha vinto quattro volte: nelle Top 16 di EuroLeague del 2011/12 con il punteggio di 67-58, nel 2018/19 86-83 con 20 punti e otto rimbalzi di Arturas Gudaitis, nel 2019/20, 79-78 con 18 punti di Vlado Micov, 17 di Luis Scola e 15 di Michael Roll, tre anni fa 76-75 con 13 punti e 10 rimbalzi di Kyle Hines, decisivo dalla lunetta nel finale di gara. A Milano il record è 6-7. Ad Atene il totale è 10-4 in favore del Panathinaikos. Nella stagione 1997/98 le due squadre si affrontarono nella semifinale di Coppa Europa. Il Panathinaikos vinse la gara di andata 77-58 ma al ritorno, al Forum, l’Olimpia allenata da Franco Casalini si prese la rivincita con un memorabile 86-61 che la qualificò per la finale in cui tuttavia perse contro lo Zalgiris Kaunas.
LA PANATHINAIKOS CONNECTION – Jerian Grant ha giocato a Milano la stagione 2021/22 contribuendo alla conquista della Coppa Italia e dello scudetto. Se in Coppa Italia non venne impiegato, in campionato fu decisivo giocando 36 gare di cui 11 nei playoff. In EuroLeague ha giocato 26 partite con 42 punti segnati. Dinos Mitoglou nella stessa stagione 2021/22 ha giocato 13 gare per 99 punti segnati con l’Olimpia prima di interromperla anzitempo per squalifica.
