L’Olimpia (89-78) risorge con una prestazione collettiva eccezionale, non solo dalla dolorosa sconfitta di Monaco ma anche dal meno 16 del secondo quarto che avrebbe potuto demoralizzarla di fronte allo show balistico di Butkevicius (venti punti nel primo tempo, nessuno nella ripresa). Invece, è riemersa già nel primo tempo e ha dominato il secondo, con cinque uomini in doppia cifra tra cui una prestazione clamorosa di Quinn Ellis nei momenti decisivi, un 5 su 5 irreale di Pippo Ricci da tre e i minuti di energia di Bryant Dunston con due stoppate. Poi c’è stato il primo tempo da leader di Shavon Shields, la difesa sensazionale di Leandro Bolmaro (anche sette rimbalzi) su Sylvain Francisco, e la presenza di Devin Booker con i suoi jumper dalla media. Anche Ousmane Diop, impiegato da 4, sia nel primo tempo che nel secondo tempo, anche insieme a Booker, ha dato il suo contributo in una gara giocata senza tre elementi del teorico quintetto.

Laeandro Bolmaro

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia riesce a difendere bene nei primi minuti di gara, con Sylvain Francisco ben contenuto da un Leandro Bolmaro imponente nella propria metà campo. Il problema sono le percentuali di tiro, basse anche su conclusioni che sembrerebbero comode, in più c’è anche un po’ di sofferenza nel finire i possessi difensivi con il rimbalzo. Lo Zalgiris non allunga perché la difesa regge, anche dopo il secondo fallo di Bolmaro. Poi a spaccare la partita è Butkevicius. Segna due triple consecutive e la terza è sulla sirena del primo quarto dopo una palla rubata a metà campo. Il 21-13 del periodo iniziale è severo ma ha un impatto sia sul bomber lituano che sull’Olimpia. Il suo show balistico, sei su sei da tre prima di sbagliare un tiro, 20 punti in metà gara, permette allo Zalgiris di decollare, addirittura 31-15. L’Olimpia viene presa per mano da Shavon Shields. E’ lui segnando cinque punti consecutivi a riportare l’Olimpia a meno 11, anche se i problemi a rimbalzo persistono. E’ ancora lui con tre tiri liberi a firmare il meno otto prima di commettere il secondo fallo. Su una palla vagante, la sesta tripla di Butkevicius, potrebbe sgonfiare la rimonta. invece l’Olimpia replica con due triple di fila, Mannion e ancora Shields, prima di andare in panchina perché in campo c’è già Bolmaro con due falli a spendersi su Francisco. Dopo il time-out di Coach Masiulis, segna Guduric dall’angolo, poi lo imita Ricci dall’angolo opposto e Milano da meno 16 schizza avanti di uno. Le due schiacciate di Wright prima dell’intervallo ripristinano il vantaggio dello Zalgiris, 42-39.

Nico Mannion

IL SECONDO TEMPO – Finita sotto di cinque per colpa di una sfuriata iniziale di Tubelis, nove punti in tre minuti e mezzo incluso un gioco da tre punti, l’Olimpia pareggia due volte con Booker e una volta con Ricci. Quando lo Zalgiris prende cinque punti di margine, Bolmaro da tre ed Ellis producono il 5-0 dell’ennesima parità. Il terzo fallo di Bolmaro potrebbe essere un problema, invece Booker con un jumper dalla media riporta in vantaggio Milano. Francisco in transizione trova luce e mette tre punti per i suoi. Questa volta è Diop a impattare, poi Guduric dalla linea porta Milano avanti per la seconda volta nella ripresa. L’Olimpia tocca i quattro di margine su un’entrata di Ellis, prima di chiudere il terzo quarto sul 63-61. All’inizio del quarto, Guduric con un tap-in sul quale prende fallo va in lunetta e ripristina i quattro di vantaggio. In questo momento, Dunston si produce in due stoppate. Qui sale in cattedra Quinn Ellis con una palla rubata sotto canestro e poi uno stepback. Dopo un alley-oop schiacciato da Wright, arrivano la quarta tripla di Ricci e un’entrata di Shields per il più nove. Ancora Ricci da tre toglie ogni velleità allo Zalgiris con la quinta tripla. L’Olimpia chiude vincendo 79-68, un pendolo di 27 punti rispetto alla metà del secondo quarto.

Devin Booker

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