La grande novità in termini di numeri di maglia dell’Olimpia è il ritorno del 6. Nonostante la grande tradizione, nelle ultime stagioni il 6 era sempre rimasto “in panchina”. Lo indosserà invece Devin Booker che al Bayern aveva il 31 che a Milano è proprietà di Shavon Shields. Il 6 all’Olimpia è il numero che negli anni ‘60 veniva utilizzato da Gabriele Vianello, strepitoso bomber veneziano che vinse anche la Coppa dei Campioni del 1966. In seguito i tre “proprietari” più significativi sono stati Pino Brumatti negli anni ‘70, Franco Boselli negli anni ‘80 e Flavio Portaluppi, negli anni ’90, tutti membri della Hall of Fame del club.

Altre curiosità: Vlatko Cancar, che nella NBA a Denver giocava anche lui con il 31, utilizzerà il numero 0; Nico Mannion dopo un anno con il 2 tornerà al suo numero preferito, l’1, così Quinn Ellis, che aveva l’1 a Trento, indosserà il numero 3; il 2 passerà invece sulle spalle di Lorenzo Brown che lo aveva sia al Panathinaikos che nella nazionale spagnola (in altre occasioni, ad esempio a Kazan e al Maccabi aveva il 4, inutilizzabile all’Olimpia). Bryant Dunston resterà legato al 42 che a Milano è stato indossato solo da Kyle Hines: da una leggenda all’altra del basket europeo. Infine, Marko Guduric continuerà ad indossare il 23 come ha fatto per tutta la carriera. La storia del 23 a Milano coinvolge Keith Langford – per due anni – poi è stato indossato da Malcolm Delaney per altre due stagioni.

Bryat Dunston

Devin Booker

Lorenzo Brown

Marko Guduric

Quinn Ellis

Vlatko Cancar

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