Il 9 gennaio 1936 è la data ufficiale di fondazione dell’Olimpia Milano (anche se il club da cui discende, il Dopolavoro Borletti, cominciò la sua attività già nel 1931).
Stagione | Note |
1966/67 | Skip Thoren viene sostituito in campionato da Steve Chubin, un’ala piccola; l’americano di coppa è Austin Robbins. L’Olimpia si conferma in Italia con un bilancio di 20-2 mentre perde la finale di Coppa dei Campioni a Madrid contro il Real |
1967/68 | Da Genova arriva Cerioni e da Gorizia arriva Brumatti. Craig Raymonds è lo straniero di campionato, Steve Wolf gioca in Coppa. L’Olimpia arriva solo terza in Serie A e si ferma alla semifinale europea |
1968/69 | Arriva Vittorio Ferracini, ma il ricambio è in atto. Pieri lascia il posto di playmaker titolare a Iellini. L’americano è Jim Tillman. L’Ignis vince lo scudetto, il Simmenthal è secondo |
1969/70 | Da Padova arriva il ventenne ma già nazionale Renzo Bariviera. Tillman diventa il primo straniero a giocare due anni nell’Olimpia. L’Ignis vince lo scudetto, l’Olimpia è seconda. Finisce allo stesso modo in Coppa Italia |
1970/71 | Rubini e Gamba scelgono Arthur Kenney come straniero per opporsi a Dino Meneghin. L’Olimpia vince la Coppa delle Coppe battendo lo Spartak Leningrado, ma perde lo spareggio scudetto con l’Ignis |
1971/72 | È l’anno del “Piccolo Slam”: l’Olimpia vince la Coppa delle Coppe per il secondo anno di fila contro la Stella Rossa, poi batte l’Ignis nel quarto spareggio tra le due squadre e sconfigge Varese anche in Coppa Italia |
1972/73 | Kenney si infortuna prima della semifinale di Coppa dei Campioni contro Varese che Milano perde (non aveva lo straniero di coppa), poi perde a Bologna l’ultimo spareggio contro l’Ignis |
1973/74 | Finita l’era Simmenthal, l’Olimpia si chiama Innocenti e veste azzurro. Non c’è più Gamba in panchina accanto a Rubini. L’americano è George Brosterhous, subentrato a Kenney. Finisce seconda |
1974/75 | Va via Masini, Kim Hughes è lo straniero, ma la novità più grande è in panchina: Pippo Faina sostituisce Rubini. L’Innocenti finisce terza |
1975/76 | Dopo Masini, vanno via anche Iellini e Bariviera. Mike Sylvester gioca da straniero in Coppa delle Coppe trascinando la squadra al successo nella finale di Torino con il Tours. Cinzano sostituisce Innocenti come sponsor. In campionato, arriva una sorprendente retrocessione |
1976/77 | Il Cinzano domina il campionato di A2, con Sylvester, Menatti e il canadese Lars Hansen, e si qualifica per la poule scudetto, arrivando alla semifinale di Coppa delle Coppe |
1977/78 | Dall’America arriva Mike D’Antoni. Il suo primo anno in Italia è tormentato dagli infortuni. L’Olimpia chiude settima |
1978/79 | Dalla Virtus Bologna arriva come allenatore Coach Dan Peterson. Gli stranieri sono D’Antoni e CJ Kupec. È la squadra della Banda Bassotti che a sorpresa conquista la finale scudetto perdendola 2-0 con la Virtus Bologna |
1979/80 | L’Olimpia perde la semifinale dei playoff con Cantù. A fine anno Adolfo Bogoncelli passa la mano a Giovanni Gabetti (sarà poi il figlio Gianmario a gestire il club). Sylvester viene ceduto a Pesaro. CJ Kupec va a giocare in Svizzera per un anno |
1980/81 | Il centro è John Gianelli, firmato alla vigilia della stagione. Il nucleo è ancora composto da D’Antoni, i due Boselli, Gallinari, Ferracini |