Il terzo primo posto consecutivo in regular season dell’Olimpia passa attraverso lo scontro con Reggio Emilia. Nelle due stagioni precedenti il primato aveva cessato di essere in discussione molto tempo prima della volata finale. L’Olimpia perse cinque gare in tutta la stagione regolare 2013/14 e solo quattro in quella passata. Due anni fa c’erano tre vittorie di differenza a questo punto della stagione tra l’Olimpia e le seconde. Lo scorso anno ce n’erano quattro ed era seconda proprio Reggio Emilia. Quest’anno il margine è ridotto ad uno. L’Olimpia ha perso qualche gara di più, Reggio Emilia di meno ed eccoci qua.

Non è una situazione sorprendente: Reggio Emilia e Milano sono le due squadre che hanno vinto un trofeo in questa stagione, con i reggiani vincitori della Supercoppa e l’Olimpia della Coppa Italia. La partita di andata si chiuse con una vittoria della Grissin Bon ma con soli due punti di scarto e il canestro sulla sirena di Robbie Hummel venne annullato con l’ausilio dell’instant-replay. Fu una partita strana perché l’Olimpia rientrava dalla trasferta di Atene con l’Olympiacos e non aveva in panchina Jasmin Repesa, richiamato in patria da un lutto familiare. In ogni caso, l’Olimpia è prima e Reggio Emilia seconda. Vincesse, l’Olimpia metterebbe due vittorie di distanza e ribaltando la differenza canestri sarebbero di fatto tre. Perdendo, ci sarebbe la parità in classifica ma Reggio Emilia risulterebbe in vantaggio 2-0 negli scontri diretti. Diciamo che la vittoria sarebbe quasi risolutiva per il primo posto, la sconfitta no ma metterebbe Reggio Emilia in una posizione di forza. Non dimentichiamo che Reggio Emilia era prima anche alla fine del girone di andata.

C’è anche un motivo psicologico per inseguire la vittoria: quest’anno l’Olimpia non ha ancora battuto Reggio Emilia. E’ stata sconfitta nella finale di Supercoppa a Torino, campo neutro, e poi a Reggio Emilia in campionato. In vista di un ipotetico scontro nei playoffs, sarebbe importante mettere in carniere un po’ di fiducia.

Ovviamente, Reggio Emilia ha il vantaggio di poter giocare questa partita dopo una settimana di preparazione mentre l’Olimpia è reduce dal quarto di finale di Eurocup. Ma questo fa parte delle regole del gioco. Al completo, Reggio Emilia è una squadra costruita su misura per il basket europeo perché ha centri massicci (Veremeenko e Golubovic, più Lavrinovic infortunato ma in procinto di rientrare), un’ala piccola di taglia fisica imponente che gioca anche da ala forte (Ojars Silins) e guardie fisiche come Pietro Aradori e Rimas Kaukenas, 39 anni che in campo non si vedono.

Ci sono tanti altri motivi a contorno di questa sfida: l’annuale ritrovo dei fratelli Gentile, avversari in campo ma unitissimi fuori (Stefano però è infortunato), la presenza di ex come Andrea Cinciarini (tuttavia assente per infortunio) da una parte e la coppia Gentile-Aradori dall’altra, quella di compagni di squadra in nazionale, italiana (Gentile, Cinciarini, Polonara, Aradori, Della Valle erano agli ultimi Europei) o lituana (Kalnietis, Kaukenas e Lavrinovic). Ma alla fine tutto si riduce al primato in classifica. Quanto conta? Lo scorso anno, Reggio Emilia ha perso lo scudetto in gara 7 giocata in casa, Milano ha perso la semifinale giocando gara 7 in casa. A prima vista poco. Ma è un vantaggio cui tutti aspirano: l’Olimpia ha vinto la regular season sei volte nell’era playoffs. Due volte ha vinto anche lo scudetto, tre volte ha raggiunto ma perso la finale, lo scorso anno ha perso la semifinale.

Tornando al campo: l’Olimpia è la squadra che segna di più in Italia perché tira meglio (è prima sia da due dove l’innesto di Esteban Batista ha incrementato l’efficacia del gioco in post basso; che da tre) ed è anche prima nei rimbalzi, prima nei punti concessi e nel tiro da tre degli avversari. In questo non c’è tanto da discutere: l’efficacia del gioco biancorosso è tutta nei numeri. Reggio Emilia ha costruito il suo campionato sul fattore campo – in casa non ha mai perso – e la grande taglia dei suoi lunghi che rendono difficile avvicinarsi al canestro. Infatti la squadra di Menetti concede meno del 50% da due agli avversari. Meglio di quanto faccia l’Olimpia. Però questa gara si gioca al Mediolanum Forum: lo scorso anno fu una carneficina ma non fa testo perché lo scarto di 50 punti era un’anomalia e troppo ampio per essere credibile. Questa sfida può essere molto appassionante perché è un mezzo spareggio e nessuno si tirerà indietro.

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