È già una sfida di campionato di spessore quella di Trento visto che la squadra di casa si presenta come capolista con un record immacolato di 5-0, record pesante perché ottenuto con tre successi esterni, a Reggio Emilia, Treviso e Sassari. Trento da anni è stabilmente tra le formazioni di fascia alta del campionato: ha giocato due finali scudetto e raggiunto i playoff anche la stagione passata. Inoltre, questa sfida con l’Olimpia è sentita perché nell’ultimo decennio le due squadre si sono incontrate spesso anche in gare molto importanti, una finale scudetto nel 2018 e in generale cinque serie di playoff, una di Eurocup. Stiamo parlando di oltre 40 scontri diretti. Ad aggiungere sapore – nonostante l’assenza di Shavon Shields – c’è il ritorno a Trento del figliol prodigo Diego Flaccadori, una bandiera della squadra trentina. Poi anche nella squadra di Trento la gara con l’Olimpia è un fatto emotivamente rilevante: Paolo Galbiati, il coach, e Andrea Pecchia sono cresciuti all’Olimpia, hanno il DNA Olimpia. Trento ha perso di due a Ulm in settimana: in Eurocup è stata meno continua che in campionato. Il record di 2-4 le permette di restare in corsa per i playoff anche se alle porte c’è una sfida di grande significato contro la Joventut Badalona. L’Olimpia viene da una settimana pesantissima, con due turni di EuroLeague, due gare tirate, una persa e una vinta che ovviamente hanno lasciato il segno a livello di energie e acciacchi. Alle tre assenze sicure (Ousmane Diop, David McCormack, Shavon Shields) si aggiungono quelle scaturite dai colpi accusati nel turno di giovedì contro la Virtus di Josh Nebo (braccio destro) e Neno Dimitrijevic (pollice della mano). Di fatto sono disponibili dieci giocatori, ma solo Willie Caruso nel ruolo di centro: da quando gli infortuni l’hanno riportato in rotazione, ha giocato 77 minuti in cinque gare con 33 punti e 19 rimbalzi. A Trento, tornerà in panchina dopo tre gare di assenza per indisposizione anche il capo allenatore Ettore Messina, che ha guidato l’allenamento e poi è partito con la squadra per Trento.
NOTE – Dolomiti Energia Trento-EA7 Emporio Armani Milano si gioca domenica 3 novembre a Trento alle ore 18:15 con diretta su DMAX e Dazn.
GLI ARBITRI – Tolga Sahin, Denis Quarta, Sergio Noce.
COACH MARIO FIORETTI – “Affrontiamo la squadra più in forma del campionato, forte del talento delle guardie e di Anthony Lamb, una squadra che fa di energia e ritmo il proprio marchio di fabbrica. I rientri difensivi e in generale la difesa in transizione. unite al tagliafuori, saranno la base per approcciare la difficile partita di Trento nel modo corretto”.

TRENTO OUTLOOK – Quattro giocatori di Trento sono sempre partiti in quintetto nelle cinque gare di campionato precedenti. Si tratta del playmaker inglese ma di scuola italiana, Quinn Ellis, 9.2 punti, 3.2 assist e 3.8 rimbalzi di media per gara; della guardia-ala Myles Cale (14.6 punti, 3.6 rimbalzi, al momento il 60.0% da tre); dell’ala piccola Anthony Lamb (19.4 punti e 4.4 rimbalzi a partita); del centro Selom Maguwbe (9.8 punti, 8.4 rimbalzi per gara, 66.7% nel tiro da due). Di questi, Cale viene da due anni in Belgio; Lamb ha 88 presenze nella NBA alle spalle, le ultime a Golden State nel 2022/23 mentre lo scorso anno era ai New Zealand Breakers; Maguwbe è alla seconda stagione europea dopo un anno trascorso a Le Mans e Manresa. La guardia Jordan Ford (16.8 punti e 3.2 assist di media), eccellente tiratore da tre punti (44.0%), sei gare a Sacramento l’anno passato, generalmente parte dalla panchina, come il leader storico Toto Forray (3.4 punti di media), l’ala Andrea Pecchia (4.3 punti e 4.8 rimbalzi di media) e il centro Jordan Bayehe (2.4 punti e 3.8 rimbalzi per partita). Saliou Niang, che, come Ellis, è di scuola italiana, spesso è la scelta di Galbiati nel ruolo di ala (6.8 punti e 6.2 rimbalzi).
I PRECEDENTI VS. TRENTO – Olimpia Milano e Aquila Trento si sono affrontate 44 volte nella loro storia, tantissime considerando che il primo scontro diretto risale alla stagione 2014/15, la prima in Serie A della squadra trentina. Di queste 44 gare, 40 appartengono al campionato di Serie A, due alle coppe europee (stagione 2015/16, Eurocup, 2-0 Trento nei quarti di finale), una alla Coppa Italia (campo neutro di Torino, 2023/24, ancora quarti di finale, vittoria Olimpia, 80-57, 14 punti di Shavon Shields e Johannes Voigtmann) e una alla Supercoppa (campo neutro di Forlì, inizio stagione 2017/18, semifinale e vittoria Olimpia, 74-65, 24 punti di Andrew Goudelock). Nel solo campionato, il bilancio è favorevole all’Olimpia 29-11. In assoluto, il bilancio è 31-13. Nei dettagli, a Milano è 17-6 a favore dell’Olimpia, a Trento l’Olimpia conduce 12-7; 2-0 Olimpia in campo neutro. Le due squadre si sono incontrate cinque volte nei playoff, nei quarti di finale del 2016 (3-0), nella semifinale del 2017 (4-1 per Trento), nella finale del 2018 (4-2), nei quarti di finale del 2021 (3-0), nei quarti di finale del 2024 (3-1).
LA TRENTO CONNECTION – Andrea Pecchia, 27 anni tra pochi giorni, al primo anno a Trento, è un prodotto delle giovanili dell’Olimpia, dove è stato allenato dallo stesso Paolo Galbiati che adesso guida Trento per la seconda stagione consecutiva. Pecchia ha debuttato in Serie A, a referto, nella stagione 2014/15 e l’anno seguente per la prima volta ha giocato in Serie A, tutto con la maglia dell’Olimpia. Galbiati nelle giovanili di Milano ha vinto il titolo Under 17 della stagione 2012/13. Infine, nel roster di Trento, ma al momento inutilizzato c’è Denis Badalau, altro prodotto delle giovanili Olimpia con le quali ha vinto lo scudetto Under 19 del 2024. Shavon Shields ha giocato 59 partite nell’arco di due stagioni a Trento con 769 punti segnati. Con lui, Trento ha giocato due volte la finale scudetto, nel 2018 contro l’Olimpia. Non sarà disponibile per infortunio. Diego Flaccadori ha giocato 235 partite di Serie a Trento, in due differenti esperienze. Insieme a Shields ha raggiunto due finali scudetto (non ha però giocato in quella del 2018 contro Milano). Con Trento ha segnato 2133 punti nel campionato di Serie A.
