Il viaggio nel “passato” comincia giovedì 16 marzo alle 20.45 al Mediolanum Forum con il ritorno a Milano di Charles Jenkins, apprezzato combattente della squadra che l’anno scorso ha vinto scudetto e Coppa Italia. Dopo Jenkins, arriveranno a Milano anche Nicolò Melli (Bamberg) e Keith Langford (Kazan). Intanto arriva la Stella Rossa, che occupa saldamente un posto tra le prime otto di questa EuroLeague. L’Olimpia sarà ovviamente senza (in ordine di ipotetico rientro) Mantas Kalnietis, Kruno Simon, Simone Fontecchio e Zoran Dragic (fuori per la stagione). Non è utilizzabile ovviamente Kaleb Tarczewski.
I PRECEDENTI DI STELLA ROSSA-OLIMPIA – La sfida di andata a Belgrado è l’unico precedente tra Stella Rossa e Olimpia nell’era EuroLeague. Ma nel 1972 il SImmenthal sconfisse proprio la Stella Rossa nella finale di Coppa delle Coppe 74-70 (23 punti di Arthur Kenney, virtuale MVP della competizione), disputatasi a Salonicco. Le due squadre si erano affrontate anche nel gironcino dei quarti con due gare a senso unico per la squadra di casa. In realtà, la partita di Belgrado fu macchiata dalla maxirissa che sfociò dopo un primo tempo equilibrato (38-36 per i serbi). La panchina milanese venne aggredita alle spalle, Renzo Bariviera fu colpito e successivamente Cesare Rubini subì un calcio da Zoran Slavnic. Kenney per difendere l’allenatore si fece largo addirittura in tribuna, minacciato di arresto dalla Polizia locale. Le due squadre si incontrarono anche nella Coppa dei Campioni del 1973, altre due vittorie del Simmenthal. Nel 1984/85 l’Olimpia eliminò la Stella Rossa nella semifinale di Coppa Korac imponendosi anche a Belgrado, 100-99, per poi vincere la coppa contro Varese in finale. Due incontri e due vittorie anche nella Korac 1988/89. Il bilancio totale quindi è di 8-2 per l’Olimpia. Nella partita di andata la Stella Rossa vinse 83-70 con 24 punti di Marko Simonovic. Alessandro Gentile fu l’unico giocatore dell’Olimpia ad andare in doppia cifra segnando 14 punti.
STELLA ROSSA-OLIMPIA: LA CONNECTION – Charles Jenkins, che era arrivato all’Olimpia dalla Stella Rossa, è tornato a Belgrado dopo un anno a Milano nel quale ha vinto lo scudetto e la Coppa Italia. E’ l’unico ex in campo mentre i due serbi dell’Olimpia, Milan Macvan e Miro Raduljica non hanno mai giocato nella Stella Rossa.
STELLA ROSSA: LA STORIA – La Stella Rossa ha vinto 15 titoli slavi e gli ultimi due titoli serbi. E’ uno dei club serbi più prestigiosi, con grande tradizione, rivale storico del Partizan Belgrado anche se ha avuto un percorso altalenante dopo i 10 titoli in fila conquistati dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1974 vinse la Coppa delle Coppe, contro gli slovacchi di Brno, unico trofeo internazionale vinto nella propria storia, ma nel palmarès figurano anche tre Coppe di Jugoslavia e cinque Coppe di Serbia oltre alle ultime due leghe adriatiche. In campo internazionale, ha disputato due finali perse in Coppa delle Coppe, nel 1972 e nel 1975, e due di Coppa Korac nel 1984 e nel 1989, in quest’ultimo caso contro Verona. Tra i grandi giocatori della sua storia figurano Zoran Slavnic (playmaker che alle Olimpiadi del 1976 segnò contro l’Italia il canestro della vittoria slava), Igor Rakocevic, Milan Gurovic, Boban Marjanovic, Nikola Kalinic e soprattutto Predrag Stojakovic. In questo momento è prossima a conquistare il secondo accesso consecutivo ai playoffs di EuroLeague.
L’ORA DI ABI – I 14 punti di Awudu Abass contro il Barcellona sono il suo record in EuroLeague. A Tel Aviv invece ha ritoccato il record di minuti spesi in campo con 28. Nelle ultime tre partite ha segnato 29 punti, 9.67 di media.
SUPERDADA – I 15 punti di Davide Pascolo contro l’Olympiacos sono ovviamente record carriera in EuroLeague ma sono stati eguagliati contro il Darussafaka. In tutte e due le partite sono stati segnati tutti nel secondo tempo. Sono record personale in EuroLeague anche i sei canestri e gli otto tiri dal campo della partita con il Darussafaka.
THE DREAM – Rakim Sanders ha stabilito due record carriera in EuroLeague nella partita di Bamberg con 25 punti e 31 di valutazione. Successivamente a Barcellona ha ritoccato il suo record carriera di punti segnandone 27.
BIG MAC – Il record di rimbalzi di Jamel McLean in EuroLeague risale ai tempi in cui giocava a Berlino (11). Ma gli 8 rimbalzi difensivi di Bamberg rappresentano il suo nuovo high.
MK – Mantas Kalnietis quest’anno ha superato quota 1000 punti, 100 triple e 100 palle recuperate nella sua carriera di EuroLeague. Le 22 triple segnate quest’anno sono già oggi primato personale in una stagione e il 39.3% dall’arco è il suo top di sempre.
SIMON ASSIST RECORD – Kruno Simon ha stabilito il suo nuovo career-high in EuroLeague per assist in una singola gara con nove nella vittoria sul Maccabi. Nella storia dell’EuroLeague (dalla stagione 2000/01 in poi) si tratta della seconda prestazione di sempre di un giocatore dell’Olimpia a pari merito con Omar Cook, Dante Calabria, Joe Ragland e Daniel Hackett (quattro volte). Il record di assist in una partita dell’Olimpia appartiene a Omar Cook con 12 il 23 febbraio 2012 contro il Panathinaikos Atene.
MACVAN TOP – I 33 i valutazione di Milan Macvan a Mosca sono la quarta valutazione di sempre in EuroLeague per un giocatore dell’Olimpia. Il massimo sono i 47 di Samardo Samuels a Nizhny Novgorod (2014/15) seguono i 36 di Jamel McLean (2015/16 in casa contro l’Efes) e di Keith Langford (2013/14 a Kaunas).
SIMON LEADER – I 20 segnati a Madrid sono il massimo in EuroLeague in questa stagione e in maglia Olimpia per Kruno Simon, mentre il record carriera è di 23 punti in una singola uscita (nel 2014 quando giocava a Kuban, contro il Maccabi). Simon ha messo una tripla in 22 delle ultime 24 gare giocate in EuroLeague e in 17 delle 19 giocate in questa stagione.
ASSIST DI HICKMAN – Ricky Hickman, che quest’anno ha superato i 1.000 punti e le 100 triple in carriera, ha superato anche quota 300 assist. Contro l’Efes a Istanbul con 8 assist ha stabilito il suo record carriera. I suoi 87 assist stagionali sono anche il suo primato nell’arco di una stagione.
RECORD DI SQUADRA 1 – Nella vittoria sull’Efes nella partita di andata, l’Olimpia ha stabilito due primati di squadra in gare di EuroLeague (dalla stagione 2000/01): valutazione e punti. Il vecchio primato di valutazione era di 125 e risaliva al 2006, contro il Maccabi. Ma l’Olimpia ha fatto 128. Il record di punti apparteneva con 101 alla vittoria di Turow, stagione 2014/15. Era stato battuto a Bamberg con 102 ma con l’aiuto di un tempo supplementare. Contro l’Efes è stato ritoccato nuovamente con 105.
RECORD DI SQUADRA 2 – Nella vittoria sul Maccabi, l’Olimpia ha stabilito due primati di squadra in gare di EuroLeague: i 29 assist e i 28 canestri da due sono il top di sempre. Kruno Simon ha stabilito il suo primato di assist con nove, ma ce ne sono stati anche cinque di Alessandro Gentile e quattro di Jamel McLean. I 28 canestri da due sono primato di squadra: tra questi sette sono stati segnati da Miroslav Raduljica, sei da Milan Macvan e Alessandro Gentile. L’Olimpia ha chiuso con il 57.1% da due.
HICKMAN MVP – Ricky Hickman è stato nominato MVP di EuroLeague per il primo turno della competizione. Il primato è assegnato al giocatore con la più alta valutazione individuale tra le squadre che hanno vinto. Ricky Hickman ha fatto 32 di valutazione, ha segnato 22 punti inclusi gli 11 conclusivi dell’Olimpia nella vittoria sul Maccabi Tel Aviv. Si tratta del settimo giocatore della storia dell’Olimpia ad assicurarsi questo titolo. Il primo fu Mike Hall nel 2008/09, l’ultimo fu Jamel McLean la passata stagione.