L’Italia ha concluso la sua avventura olimpica con una partita orgogliosa contro la Francia, che ha usato tutta la profondità del suo roster e la taglia fisica per vincere 84-75, scarto che non riflette l’equilibrio della gara. Gli azzurri sono stati avanti anche di sei nel primo tempo, poi dopo essere scivolati a meno 14 nel terzo periodo, sono tornati pari due volte, l’ultima a quota 72 su una tripla di Gallinari. Nel possesso seguente, Huertel ha centrato la bomba dall’angolo che ha restituito alla Francia il vantaggio definitivo.
L’Italia ha subito a rimbalzo 49-33 com’era prevedibile vista la presenza tra gli avversari di Rudy Gobert, 2.18 che è stato due volte difensore dell’anno nella NBA, e di Moustapha Fall. Inoltre, il tiro da tre non è entrato con continuità (7/33). Le palle rubate hanno tenuto l’Italia agganciata alla partita, poi nel quarto periodo con Pippo Ricci a spendersi difensivamente (infatti ha chiuso con +10 di plus/minus in 11 minuti) su Gobert (22 e nove rimbalzi in tutto), la difesa azzurra ha trovato il modo di fermare l’attacco francese (36 punti in coppia Fournier e Batum) e rimontare. Ma nel finale, i transalpini avevano più armi.
Finisce così l’avventura olimpica dell’Italia, cominciata con il Preolimpico di Belgrado, vinto a sorpresa contro la Serbia, e poi proseguita con le due vittorie su tre nella prima fase di Tokyo, unica sconfitta, costata il primo posto, maturata con uno scarto di tre punti, contro l’Australia.
Rientrano i tre ragazzi dell’Olimpia: Nicolò Melli, che nell’ultima partita ha sofferto fisicamente la differenza di taglia con Gobert, è stato l’ancora della difesa azzurra, ha toccato tanti rimbalzi e nelle due partite con Germania e Nigeria, decisive per superare il turno, ha anche segnato (28 punti nelle due vittorie); Riccardo Moraschini è stato l’uomo delle missioni speciali difensive e ha svolto il suo ruolo di esterno di sacrificio dalla panchina; Pippo Ricci ha avuto compito variabili, non ha giocato la prima partita, poi è stato di fatto il quarto lungo e ha svolto sempre il suo compito, fino alla gara con la Francia in cui non ha segnato negli 11 minuti in campo, ma dato tanto in energia e difesa.