L’Olimpia guida Gara 1 praticamente sempre, ma non riesce a mettere al tappeto Venezia, squadra tradizionalmente indomita. Nel finale, si ritrova sotto di uno, ma estrae dal cilindro prima un gioco da tre punti di Kyle Hines, poi una grande penetrazione con la quale Shavon Shields ha firmato il canestro della vittoria a 1.7 secondi dalla fine, con cui ha timbrato una prova da 25 punti con 9/11 dal campo. Milano ha centrato 11 triple, ha controllato bene i rimbalzi difensivi (nove di Hines) e distribuito 17 assist, guidando anche con 12 punti di margine, ma qualche palla persa nel quarto conclusivo ha generato la rimonta della Reyer, anch’essa ispirata dall’arco (11/25). 81-79 il finale. L’Olimpia guida la serie 2-1, lunedì 24 maggio (alle 20.45), sempre a Milano, c’è Gara 2.
IL PRIMO QUARTO – La partita comincia con percentuali basse da ambo le parti. L’Olimpia allunga sul 6-2 con quattro punti consecutivi di Kevin Punter. Lui e Shavon Shields segnano i primi 12 punti di Milano, ma la Reyer rimane incollata, prima con un gioco da tre di Stefano Tonut poi una tripla di Austin Daye, quindi ancora una bomba di Tonut. Con il secondo quintetto in campo, e Zach LeDay carico di due falli, Sergio Rodriguez segna sei punti consecutivi attaccando l’area e scavando sette punti a favore dell’Olimpia alla fine del primo periodo, 20-13.
IL SECONDO QUARTO – Andrea De Nicolao guida la rimonta di Venezia con cinque punti consecutivi, una penetrazione acrobatica e una tripla da otto metri con la quale la Reyer rientra a meno due. Su un tecnico dato a Shields, il suo secondo fallo, Venezia costruisce il 4-0 che la riavvicina a un punto di distanza. Un jumper dall’angolo di Hines e una tripla di Punter ripristinano sei punti per Milano. Ma la Reyer resta agganciata, con i suoi quintetti lunghim anche con Watt e Vidmar assieme. Una tripla di Stone in transizione la porta avanti nel punteggio, 34-33. Dal time-out di Coach Messina, l’Olimpia esce con un 5-0 di parziale. Watt dalla lunetta impatta ancora. Poi Biligha e Rodriguez chiudono con un nuovo minibreak che chiude il periodo sul 42-38 Olimpia.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia costruisce buoni tiri, ma non è sostenuta dalle percentuali e in più incassa cinque punti da Tonut in contropiede. Resta avanti 46-43, ma Coach Messina ferma lo stesso la partita. Dal time-out, Milano esce con un 6-0 che include una bomba di Shields e quella in transizione di LeDay. Il vantaggio schizza a nove punti, poi Punter ruba un pallone che converte in contropiede, Shields centra un’altra tripla e, nonostante il terzo fallo fischiato a LeDay, il margine si allarga fino a quota 12. Stone rimette in ritmo Venezia con la sua seconda tripla in un momento in cui l’Olimpia va meglio in difesa che in attacco, perché qualche tiro facile non entra. La Reyer ne approfitta e risale. Daye e Stone la riportano a meno cinque. Poi Milano risponde, prima con un jumper dalla media di Datome e, dopo una gran difesa di Moraschini sul post-up di Daye, con un sottomano sulla sirena di Rodriguez per il 64-55.
IL QUARTO QUARTO – Venezia aggredisce il periodo con due canestri consecutivi in entrata, di Daye e ancora Stone. La risposta arriva con una tripla frontale di LeDay. Ma quando segnano prima Watt e poi Daye da tre, il vantaggio si riduce ancora a tre punti e arriva il time-out di Coach Messina. Tonut ancora in entrata firma il meno uno. LeDay contro la zona della Reyer, segna un jumper dalla lunetta. Shields ci carica sopra la sua quinta tripla che vale il più sei. Ma dal time-out di Coach De Raffaele arriva ancora la reazione di Venezia, con Watt che prende due falli da Hines (terzo e quarto), converte tutti i liberi e riporta la Reyer a meno due. L’Olimpia prova a ripartire con Delaney, poi Shields. Ma la tripla di Tonut significa che il divario è di un punto a due minuti dalla fine. De Nicolao su un taglio porta avanti Venezia. Sul secondo tentativo, stessa situazione, Shields mette la mano e stoppa. Hines, in campo con quattro falli, completa un gioco da tre punti. A sei secondi Delaney deve spendere il fallo sotto canestro sul mismatch di Watt. Il 2/2 ripristina la parità sul 79-79. Dopo il time-out, Shields attacca Watt e arriva al ferro. E’ il canestro della vittoria, perché sull’ultimo tentativo, l’Olimpia copre tutto e obbliga Tonut ad un tiro impossibile. 81-79, il finale.