Il campionato italiano propone lo scontro al vertice tra l’Olimpia e Brindisi, prima e seconda in classifica, separate da una sola vittoria e ambedue con strisce importanti da difendere. Milano ha vinto tutte le 10 gare giocate in questa Serie A, Brindisi ha vinto le ultime nove. Si gioca alle 17.00 al Mediolanum Forum, con diretta su Eurosport 2 ed Eurosport Player. L’Olimpia è rientrata sabato all’ora di pranzo da Barcellona dopo la battaglia di straordinaria intensità fisica sostenuta venerdì sera, ma senza tempo per ricaricare le batterie, come sarà per tutto il mese. Quella di domenica è la gara stagionale numero 31, ma anche la sesta in 13 giorni di dicembre e precede la doppia trasferta di Istanbul.

L’OLIMPIA – Brindisi arriva a questa gara cavalcando una striscia di nove vittorie consecutive con le perle dei successi di Bologna-Virtus e Sassari. L’unica sconfitta l’ha subita all’esordio a Venezia. Milano ha il miglior attacco del campionato, la miglior difesa, è la squadra che perde meno palloni, è prima nel tiro da tre, ha il miglior bomber del campionato (Sergio Rodriguez), il migliore nel tiro da due (Shavon Shields), il primo rimbalzista d’attacco (Kaleb Tarczewski). Ma i numeri di Brindisi non sono molto meno impressionanti. Segna solo due punti a partita in meno di Milano, è terza per punti subiti, è seconda nel tiro da due con il 57.1%, inoltre è pericolosissima a rimbalzo d’attacco dov’è prima assoluta. Infine ha in Derek Willis il primo rimbalzista difensivo della Serie A e il terzo assoluto.

LA STRISCIA – E’ la terza volta nell’era dei playoff che l’Olimpia vince le prime dieci partite della stagione. Era successo anche nel 2016/17 e nel 2018/19 quando la striscia arrivò a quota 12. La squadra di quest’anno sta segnando grosso modo come quella del 2016 (89.3 punti contro 89.2) ma è molto più ermetica in difesa dove concede 68.6 punti di media contro 76.7. La squadra del 2018 produceva 95.6 punti a partita concedendone 81.8. I numeri dicono quindi che quest’anno la differenza punti media è di 20.7 per gara contro 13.8 (2018) e 12.5 (2016).

PRIMA CONTRO SECONDA ALL’11° – La situazione attuale è identica a quella della stagione 2000/01 quando Fortitudo e Virtus Bologna, prima e seconda divise da una vittoria, giocarono il derby all’11° giornata. La Virtus, che vinse salendo in testa alla classifica, era allenata proprio da Ettore Messina. Nel 2013/14, Sassari e Siena erano a pari punti in testa alla classifica e si incontrarono all’11° giornata con vittoria di Siena. Successe anche nel 1975/76 tra Varese e Cantù, che vinse quella partita, e nel 1982/83 tra Roma e Milano, con successo della squadra capitolina.

COACH ETTORE MESSINA – “Si tratta di una partita difficile contro un’eccellente squadra, estremamente ben allenata da Frank Vitucci. Per noi l’aspetto principale è ritrovare le energie fisiche dopo una settimana molto intensa. Sarà dura, ma così è e quindi dovremo adattarci alla situazione. Ovviamente è una partita che dobbiamo affrontare pensando di difendere forte su attaccanti molto talentosi e che riescono a imporre un ritmo molto alto alle loro partite”.

GLI ARBITRI – Carmelo Lo Guzzo, Mark Bartoli, Giovanni Capotorto.

L’HAPPYCASA BRINDISI – In quintetto partono normalmente Darius Thompson, D’Angelo Harrison, James Bell, Derek Willis e Nick Perkins. Dalla panchina escono il bomber Alessandro Zanelli (43.8% da tre), Riccardo Visconti, Mattia Udom (54.5% da tre, anche se su un tentativo di media a partita), Raphael Gaspardo (6.8 punti per gara) e Ousman Krubally (5.0 punti e 3.8 rimbalzi di media). Thompson del quintetto è l’unico al secondo anno a Brindisi, segna 13.9 punti di media con 5.0 assist e quasi 11 tiri dal campo a partita che indicano maggiore pericolosità in avvicinamento piuttosto che dall’arco. Da due punti, ha il 65.1%. Ha giocato in tre college diversi, l’ultimo Western Kentucky, poi a Leiden in Olanda. D’Angelo Harrison sta producendo 18.7 punti per gara, ha il 90.9% dalla lunetta con 6.1 tiri liberi di media. E’ un realizzatore uscito da St. John’s che poi ha fatto bene soprattutto in Israele. James Bell, ala piccola da Villanova, era stato in Italia a Cremona da rookie. Ora segna 10.8 punti con 4.9 rimbalzi a partita. Derek Willis, che ha giocato quattro anni a Kentucky, è stato poi in Germania. E’ il miglior rimbalzista con 9.4 di media cui aggiunge 10.8 punti a partita. Il centro Nick Perkins è giocatore da 12.9 punti con il 59.5% da due.

I PRECEDENTI VS. BRINDISI – Sono 31 i precedenti tra Olimpia Milano e Brindisi, con 25 vittorie dell’Olimpia che ha perso solo sei volte contro i pugliesi, cinque volte in trasferta e l’anno passato per la prima volta a Milano. Siamo quindi 12-1 a Milano e 10-5 a Brindisi inclusa la partita di ritorno della stagione passata; 3-0 in campo neutro. Tuttavia, giova precisare che nove precedenti risalgono alla Coppa Italia, incluso il quarto di finale 2017 vinto a Rimini con canestro allo scadere di Milan Macvan, e uno alla Supercoppa del 2014, in campo neutro a Sassari. In campionato il record per ora è di 16-6 a favore dell’Olimpia.

LA BRINDISI CONNECTION L’ex più atteso è ovviamente Riccardo Moraschini, che ha giocato un solo anno a Brindisi, ma è stato quello in cui ha ricevuto il premio di MVP italiano del campionato, segnando inoltre la tripla allo scadere della partita di Trento, che consentì a Brindisi di accedere alle Final Eight di Coppa Italia. In tutto, Moraschini a Brindisi ha giocato 33 partite con 12.3 punti di media, 2.8 assist, 3.3 rimbalzi per gara, tutti record carriera, con un top di 30 punti in singola partita contro Trieste. Uno degli assistenti di Ettore Messina, Marco Esposito, brindisino, è stato assistente per tre stagioni della squadra locale prima di arrivare a Milano dove peraltro aveva già allenato nelle giovanili biancorosse. Francesco Vitucci, capo allenatore di Brindisi, è stato assistente di Ettore Messina a Treviso.

SHIELDS INSEGUE MICOV – Shavon Shields è andato in doppia cifra in tutte le partite giocate finora nel campionato italiano con un minimo di 11 punti segnati a Varese ed un massimo di 24 segnati contro Trento. La striscia è arrivata a quota 10 e rappresenta il suo nuovo primato personale. Si tratta anche della striscia più lunga di un giocatore dell’Olimpia da quella di 13 partite realizzata da Vlado Micov nella stagione 2017/18, cominciata nel primo turno del girone di ritorno e arrivata a gara 2 dei quarti di finale compresa. Shavon Shields è anche primo nel plus/minus medio con +15.0. Tutti i primi sei della classifica sono giocatori Olimpia. Shields precede Kyle Hines, Sergio Rodriguez, Zach LeDay, Riccardo Moraschini e Michael Roll. Infine, è anche primo nel tiro da due con il 69.0% davanti a Dario Hunt di Roma e Miro Bilan.

LEDAY MR. VALUTAZIONE – Zach LeDay è primo in Serie A nella valutazione per minuto giocato, con un incredibile 40.4 ogni 40 minuti in campo. In questa graduatoria precede Shavon Shields, che ha 33.8. LeDay in campionato vanta nove prove in doppia cifra su 10 presenze. Da segnalare che dopo l’11/11 dalla lunetta nell’esordio contro Reggio Emilia, ha fatto anche 8/8 a Varese.

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