Settima vittoria consecutiva in campionato per l’Olimpia che gioca ancora di squadra, con cinque uomini in doppia cifra, utilizza Simone Fontecchio da “4” e tutto sommato rischia poco, rimane in controllo pur con qualche giocata superficiale, una antisportivo, un tecnico che fanno respirare la Dinamo senza renderla davvero minacciosa. Gentile e Sanders spaccno la partita in avvio di terzo quarto. Il finale è 86-77.

IL PRIMO TEMPO – Le due squadre si scambiano vantaggi ma con scarti minimi. L’Olimpia prende quattro punti sul 5-1 (Abass da tre) e poi alla fine del primo quarto quando Sanders da tre sigla il 24-20. In mezzo spadroneggia Raduljica con 10 punti veloci. L’Olimpia però ha problemi di falli: due di Gentile, due di Dragic che permettono a Johnson-Odom di segnare sei punti di fila (gioco da tre e tripla) in due possessi consecutivi. In avvio di secondo quarto, a Dragic viene fischiato un fallo di sfondamento, che è il suo terzo, e cancella un assist per McLean. Così Trevor Lacey con le due triple di fila confeziona il 6-0 del sorpasso Dinamo che obbliga Coach Repesa a chiamare time-out. Al rientro, Dragic con tre falli sulle spalle segna sei punti di fila, tripla e gioco da tre punti su assist di McLean. L’Olimpia torna avanti sul 34-32 e il time-out lo chiama Coach Pasquini. Stipcevic da tre riporta avanti Sassari, poi Johnson-Odom impatta a quota 37. Qui Gentile produce un 4-0 con una schiacciata a difesa schierata e un jumper dalla media. Ma Sassari resta lì con un Johnson-Odom da 12 punti nel primo tempo che l’Olimpia chiude avanti 42-39.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia attacca il secondo tempo con un parziale di 5-0 firmato da due liberi di Gentile e una tripla di Sanders. Milano scappa via a più otto, ma due triple – Johnson-Odom e Carter – riportano Sassari a meno due. Abass invita a canestro Gentile, poi Gentile manda a schiacciare Sanders per il nuovo tentativo di allungo. I primi 19 punti di Milano nel terzo periodo sono tutti della coppia Gentile-Sanders. Fruttano nove punti di vantaggio sul 62-53. Sassari resta aggrappata alla partita con la fisicità di Lydeka nell’attaccare il ferro nelle situazioni di pick and roll (otto punti nel terzo quarto) e poi una tripla di Stipcevic cui risponde Simon. Alla fine del terzo, l’Olimpia è avanti di nove, 70-61. Il vantaggio scollina oltre la doppia cifra dopo due minuti del quarto periodo con un facile lay-up di Simon. E’ ancora lui in tap-in a certificare il +13 a metà del quarto. Un paio di possessi a vuoto consentono a Sassari di avvcinarsi a nove punti e poi a otto quando un canestro in transizione di Dragic viene cancellato dalla tripla di Johnson-Odom. Poi arriva il quarto fallo (un tecnico) di Dragic. Una tripla da distanza infinita di Stipcevic riporta Sassari a meno cinque, ma l’Olimpia resta in controllo.

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