L’Olimpia gioca una grande partita offensiva, poi ci aggiunge momenti di grande intensità difensiva e una forza straordinaria a rimbalzo. Con questi ingredienti si appropria di gara 1 della finale scudetto ricevendo un contributo vitale da tutti, per uno scarto conclusivo che non è indicativo della prestazione biancorossa. 87-80 il finale.
IL PRIMO TEMPO – L’avvio dell’Olimpia è balbettante, perché arrivano tre palle perse e tiri difficili. Reggio Emilia trova un canestro allo scadere dei 24″ di Aradori, un contropiede di Polonara e un jumper dall’angolo di Lavrinovic. Sul 6-0 Repesa chiama subito il primo time-out della finale. L’Olimpia torna meglio in campo, alimenta due volte il gioco interno di Batista poi segna due volte da tre con Sanders e Lafayette. Le due triple valgono il primo vantaggio. Reggio Emilia risponde con l’esperienza dei suoi lituani: Kaukenas dalla lunga e Lavrinovic dall’angolo. Il 5-0 la riporta avanti di quattro. Si mette al lavoro Alessandro Gentile con cinque punti di fila, poi Andrea Cinciarini prende fallo, ruba palla e manda acanestro Cerella per il secondo sorpasso sul 19-18. Macvan allunga con un 1/2 dalla linea ma Needham allo scadere dei 24″ segna da tre e chiude il primo periodo con Reggio Emilia avanti 21-20. La prima parte del secondo quarto è interpretata dall’Olimpia con grande aggressività difensiva e controllo dei rimbalzi, in più si riesce a correre. Segna Sanders da tre, poi segna Gentile in contropiede schiacciando. I primi tre minuti dicono 9-0 di parziale e Olimpia avanti di otto sul 29-21. Il time-out di Coach Menetti è solo una pausa. Gentile va dentro con la moto, Kalnietis in arcobaleno, Sanders con la rubata e il contropiede di Macvan vale il 14-0. Il vantaggio dell’Olimpia tocca i 17 punti (43-26) poi Kaukenas rimette in moto la Reggiana (primo tempo da 13 punti). Un canestro di Silins con fallo di Cerella riporta Reggio Emilia a meno 12 sul 43-31. Poi Reggio tocca il meno 10 prima di essere ricacciata indietro da due liberi di Macvan e un jump corto di Gentile. Il primo tempo si chiude con l’Olimpia avanti 47-35.
IL SECONDO TEMPO – Kaukenas si presenra con una tripla ma l’Olimpia risponde con un assist di Gentile per Sanders da rimessa e una tripla di Rakim che la riporta avanti di 14. La risposta è sempre di Kaukenas. Un suo jumper dalla lunga accorcia il distacco a otto punti dopo quattro minuti di gioco. Kalnietis e Gentile allentano la pressione ripristinando 11 punti di vantaggio. Needham risponde con una tripla, Kaukenas ci mette la palla rubata e il canestro in solitario. A metà del periodo, Reggio è di nuovo a meno sei, così Coach Repesa comanda un nuovo time-out. L’Olimpia risponde prima con Macvan, poi con una sfuriata di McLean che mette due liberi, ruba palla e va a schiacciare il nuovo 64-53. L’Olimpia ruba palla altre due volte consecutive e se sulla prima Lafayette non riesce a chiudere al ferro, la seconda viene risolta da un grande gancio sinistro di Cinciarini. Alla fine del terzo è 66-53 Olimpia. Nel quarto il vantaggio torna a 17 punti con McLean che va anche a segnare da tre. Una prova mostruosa di Kaukenas (27) e un lungo jumper di Polonara riducono il margine a 12 punti a metà del periodo. Qui McLean strappa un rimbalzo e poi alimenta la schiacciata di Gentile. Subito dopo, arriva una grande tripla su pick and roll di Kalnietis per l’81-66. Qui Reggio Emilia replica con un parziale di 6-0 che la riporta a meno nove con 1’50” da giocare. Poi Della Valle con due canestri da tre intervallati da un’entrata lungolinea di Sanders rientra a meno cinque con 28 secondi da giocare. Ma Reggio Emilia non è in bonus e deve spendere falli rapidi per fermare il cronometro. A 22 secondi dalla fine, Kalnietis fa 2/2 e riapre sette punti di vantaggio. Chiude sull’87-80