Sono rimaste in otto, ma conta chi vincerà l’ultima partita della stagione. Chi lo farà sarà Campione d’Italia. Abbiamo provato ad analizzare le otto sopravvissute in termini di rendimento in casa, fuori casa e nel girone di ritorno e poi in base alle caratteristiche tecniche: quanto contano sul tiro da tre, quanti tiri liberi si procurano rispetto ai possessi di palla, quanto controllano davvero i rimbalzi d’attacco, quanto sporcano le percentuali di tiro avversarie, quante palle perdono e quante palle perse forzano. Ecco cosa abbiamo scoperto.

LA CLASSIFICA “CASALINGA” – Ecco il rendimento casalingo delle otto squadre qualificate per i playoffs, che potrebbe dare un senso all’importanza del fattore campo. L’Olimpia ha perso in casa solo con Avellino, mentre in trasferta ha vinto ad Avellino, Cremona, Venezia e Pistoia.

Squadra Bilancio
MILANO 14-1
Reggio Emilia 14-1
Avellino 12-3
Cremona 12-3
Venezia 11-4
Pistoia 10-5
Trento 9-6
Sassari 9-6

LA CLASSIFICA “ESTERNA” – Questo è il bilancio delle squadre qualificate ai playoffs in trasferta. E’ curioso che solo Milano e Avellino abbiano chiuso con un bilancio esterno in attivo.

Squadra Bilancio
MILANO 8-7
Avellino 8-7
Reggio Emilia 7-8
Cremona 7-8
Sassari 7-8
Pistoia 6-9
Trento 6-9
Venezia 5-10

LA CLASSIFICA DEL “RITORNO” – Ecco la classifica nel girone di ritorno del campionato in cui Avellino ha chiuso al primo posto davanti all’Olimpia. Questa graduatoria può spiegare il reale valore delle squadre all’inizio dei playoffs.

Squadra Bilancio
Avellino 13-2
MILANO 11-4
Reggio Emilia 10-5
Cremona 9-6
Venezia 8-7
Sassari 7-8
Pistoia 6-9
Trento 5-10

QUANTO CERCANO IL TIRO DA TRE? – Sassari è la squadra che usa di più il tiro da tre ma con dei motivi essendo anche la migliore nelle percentuali. Sono quattro le squadre ammesse ai playoffs che eseguono più del 40% dei tiri dal campo dall’arco mentre solo Trento è sotto il 30% di conclusioni dall’arco. L’Olimpia ha un buon equilibrio: il 38% dei suoi tiri sono dall’arco, settima su otto, ma con il 36.5% è terza come precisione. L’ultima colonna è quella della percentuale di tiro reale ovvero che “pesa” l’incidenza dei canestri da tre punti trasformandoli in equivalenti canestri da due (quindi un canestro da tre vale un canestro e mezzo da due)

Squadra T3p % T3p T3/TT %Reale
Reggio Emilia 24.9 36.5% 40.7 54.1%
MILANO 23.5 36.1% 38.0 53.9%
Sassari 28.2 38.4% 44.5 53.6%
Avellino 24.9 36.9% 39.7 52.8%
Cremona 24.6 32.4% 39.1 50.0%
Trento 19.3 30.7% 29.4 49.6%
Venezia 27.6 34.1% 42.6 49.3%
Pistoia 24.9 31.4% 40.1 49.0%

 

 

 

 

 

 

Tuttavia il tiro da tre è anche un’arma a doppio taglio. E per quanto si tenda a cercarla sempre di più salvaguardando le percentuali è ormai fondamentale anche difendere sul tiro da tre. Ecco cosa fanno le squadre dei playoffs contro il tiro da tre. Milano ad esempio è la squadra che concede il numero più alto di tiri da tre agli avversari (il 40.8% di quelli che prendono dal campo) ma su quelli difende abbastanza bene da forzare le percentuali più basse, 31.1%. Nell’ultima colonna ancora la classifica della percentuale di tiro reale concessa agli avversari.

Squadra T3p A %T3pA T3A/TTA %Reale
MILANO 25.5 31.1% 40.8% 49.3%
Pistoia 24.4 32.8% 37.6% 49.8%
Venezia 20.4 34.3% 29.2% 49.9%
Cremona 22.8 33.7% 38.7% 50.3%
Avellino 22.8 34.4% 34.8% 50.4%
Trento 22.7 36.9% 36.7% 50.6%
Reggio Emilia 21.5 32.6% 35.4% 52.3%
Sassari 22.0 35.9% 34.0% 52.7%

 

LA VERA CLASSIFICA DEI RIMBALZI – Questa è la classifica vera dei rimbalzi ovvero non per numero di palloni conquistati in assoluto ma rispetto ai palloni disponibili. L’Olimpia è prima con il 53.2% dei rimbalzi disponibili conquistati. Tre delle ammesse ai playoffs sono sotto il 50% inclusa Pistoia che per numero assoluto sarebbe seconda solo a Milano. Venezia e Sassari sono sotto il 48% di rimbalzi catturati (RT: rimbalzi totali, RTA: rimbalzi totali catturati dagli avversari; %: percentuale rimbalzi catturati su quelli disponibili)

Squadra RT RTA %
MILANO 37.1 32.6 53.2%
Trento 36.8 35.6 50.8%
Reggio Emilia 34.5 33.7 50.6%
Avellino 36.2 35.3 50.6%
Cremona 35.9 35.6 50.3%
Pistoia 37.0 38.0 49.3%
Venezia 34.6 37.9 47.7%
Sassari 32.1 36.2 47.0%

Per entrare nel dettaglio questa è la situazione dei rimbalzi difensivi (RD: rimbalzi difensivi; ROA: rimbalzi offensivi avversari; %: percentuale rimbalzi catturati su quelli disponibili sotto il proprio tabellone)

Squadra RD ROA %
Cremona 26.0 9.5 73.2%
Pistoia 26.8 10.1 72.6%
MILANO 26.2 9.9 72.6%
Reggio Emilia 25.0 9.8 71.8%
Venezia 25.4 10.1 71.5%
Avellino 25.7 10.8 70.4%
Trento 24.6 10.6 69.9%
Sassari 23.9 10.9 68.7%

E questa è quella dei rimbalzi offensivi (RO: rimbalzi offensivi; RDA: rimbalzi difensivi avversari; %: percentuale rimbalzi catturati su quelli disponibili sotto il tabellone avversario)

Squadra RO RDA %
Trento 12.2 25.0 32.8%
MILANO 10.9 22.7 32.2%
Avellino 10.5 24.5 30.0%
Reggio Emilia 9.5 23.9 28.4%
Cremona 9.9 26.1 27.5%
Pistoia 10.1 27.9 26.6%
Venezia 9.2 27.8 24.9%
Sassari 8.2 25.3 24.5%

 

L’IMPATTO DEI TIRI LIBERI – Andare in lunetta più degli avversari è generalmente un fattore importante nel decidere ogni singola gara. Andarci spesso significa aumentare l’efficacia del proprio attacco. Qui un’analisi dei tiri liberi con il rapporto tra tiri liberi eseguiti e tiri dal campo in fase di possesso palla e lo stesso rapporto sul versante difensivo. Reggio Emilia è la squadra che si procura la più alta percentuale di tiri liberi, il 34.3% rispetto ai tiri dal campo. Oltre il 30% c’è anche l’Olimpia. Difensivamente nessuno concede meno tiri liberi di Avellino, 14.4 per partita, mentre Cremona è la squadra che manda più spesso gli avversari in lunetta. Reggio Emilia è la squadra che più tende a trasformare le proprie gare in gare di precisione dalla linea. Nell’ultima colonna, la differenza media tra tiri liberi tirati e concessi.

Squadra TL TL/TT TLA TLA/TTA Diff.
MILANO 19.6 31.5% 16.8 26.4% +2.8
Avellino 15.7 25.0% 14.4 21.8% +1.3
Reggio Emilia 21.2 34.3% 20.5 34.8% +0.7
Pistoia 18.3 27.8% 18.1 28.1% +0.2
Trento 16.6 29.9% 16.8 26.9% -0.2
Venezia 17.3 26.4% 18.2 29.6% -0.9
Sassari 16.8 26.0% 18.4 28.3% -1.6
Cremona 16.6 26.6% 19.8 32.8% -3.2

LA DIFESA INTERNA – Concedere pochi punti non sempre è sinonimo di grande difesa, qualche volta significa semplicemente abbassare i ritmi e concedere pochi tiri più che pochi canestri. Sono più indicative le percentuali di tiro concesse agli avversari. Tra le qualificate ai playoffs, Cremona ha la miglior difesa interna del campionato

Squadra %T2A
Cremona 48.0%
Venezia 49.1%
Trento 49.9%
Pistoia 50.3%
Reggio Emilia 50.4%
MILANO 51.1%
Sassari 51.3%
Avellino 51.3%

Questa invece è la difesa perimetrale, sul tiro da tre, in cui l’Olimpia eccelle.

Squadra %T3A
MILANO 31.1%
Reggio Emilia 32.6%
Pistoia 32.8%
Cremona 33.7%
Venezia 34.3%
Avellino 34.4%
Sassari 35.9%
Trento 36.9%

L’IMPATTO DELLE PALLE PERSE – Soprattutto nei playoffs, gli allenatori si raccomandano di non perdere palla per non smarrire opportunità di segnare. Se poi la palla persa si traduce in una palla consegnata all’avversario il danno raddoppia perché si generano canestri facili o falli. Per l’Olimpia limitare le palle perse è essenziale. In stagione ha avuto il 19% di palle perse rispetto ai possessi di palla. Delle otto Pistoia è la migliore, sotto il 17% di palle perse, Cremona la peggiore con il 19.5%. Ecco lo studio sulle palle perse delle otto ammesse ai playoffs. Nell’ultima colonna la percentuale di palle perse dagli avversari: la nota saliente è che tutte le otto dei playoffs perdono una percentuale di palloni inferiore rispetto agli avversari.

Squadra PP Possessi %PP %PPA
Pistoia 13.2 77.9 16.9% 18.3%
Venezia 13.2 77.3 17.0% 20.4%
Sassari 14.3 78.2 18.3% 19.5%
Reggio Emilia 14.0 75.6 18.5% 20.1%
Trento 14.5 78.6 18.5% 20.3%
MILANO 14.3 75.0 19.0% 19.7%
Avellino 14.5 74.9 19.3% 19.5%
Cremona 15.0 77.0 19.5% 20.1%

 

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