L’Olimpia ha trascorso a Trento il giorno “buco” tra gara 3 e 4, in programma domani alle 20.45 (diretta su Rai Sport ed Eurosport 2). Il menù prevedeva una riunione al mattino (più seduta rigenerante in piscina per Davide Pascolo) e una nel cuore del pomeriggio, in una palestra alla perfieria di Trento. La maggior parte del lavoro è stato atletico e tattico ovviamente. La squadra rientrerà a Milano in pullman nella notte di lunedì in vista del ritorno a casa in vista di gara 5 (biglietti in vendita su olimpiamilano.ticketone.it a partire da domani alle 12 ma fin dalle 9 saranno disponibili presso la sede, al Mediolanum Forum). Gara 3 è stata la prima sconfitta dell’Olimpia in trasferta in questi playoff, ma rotta una striscia si cercherà di romperne un’altra, quella che vede Trento sempre vincente in casa nei playoff.
LE CHIAVI – Rimbalzi offensivi, palle perse e tiri liberi rappresentano le tre aree di attenzione per l’Olimpia nell’approccio a gara 4. Trento aveva catturato 20 rimbalzi offensivi totali nelle prime due partite che sono diventati 17 nella sola gara 3. Questo ha permesso a Trento di eseguire 63 tiri dal campo e 30 tiri liberi per un totale di 89 possessi incluse le 11 palle perse. Le 16 palle perse dell’Olimpia hanno consentito a Trento di segnare qualche canestro facile in contropiede e anche questo è stato un problema che la squadra cercherà di evitare in gara 4. La disparità di tiri liberi è una questione più complessa perché dipende dal metro arbitrale scelto e dalle situazioni di bonus e punteggio. Certamente, oltre ai singoli episodi, in gara 3 il 30-10 in termini di viaggi in lunetta ha condizionato la gara specialmente nel primo tempo in cui il meno quattro poteva essere molto diverso ma lì Trento non è mai andata in bonus e Milano mai in lunetta. Soprende che in una gara permissiva, una squadra abbia tirato pochissimi tiri liberi e l’altra tantissimi.
IL CASO BERTANS – Dairis Bertans è uscito per falli in ognuna delle tre partite di finale. Il lettone è passato da una media di 2.3 falli per partita in stagione (finale inclusa), a 5.0 in finale. A Bertans sono stati fischiati in questa finale 15 falli in 61 minuti trascorsi in campo, il che rappresenta probabilmente la statistica più inattesa della serie.
Qui puoi scaricare tutte le note di gara 4: Trento-Milano Finale Gara 4
LA STORIA DELLA SERIE
Gara 1, Milano-Trento 95-82. L’Olimpia parte subito forte accumulando otto punti di vantaggio nel primo quarto prima di subire la rimonta di Trento, capace di rientrare a meno 3. Ma per tre quarti la gara è sotto controllo con Milano avanti di 18 prima che un quarto periodo da 33 punti permetta a Trento di rientrare fino a meno otto. L’Olimpia segna 14 triple e manda cinque uomini in doppia cifra subendo però i 31 punti di Shavon Shields.
Gara 2, Milano-Trento 90-80. Trento parte con un altro piglio offensivo, cavalca la vena prima di Ojars Silins e poi di Joao Gomes per costruire sette punti di vantaggio anche nel secondo periodo. L’Olimpia risponde con una prestazione offensiva di alto profilo. Con Curtis Jerrells a quota 21 nel primo tempo (5/5 da tre), prima resta agganciata, poi sorpassa e non si guarda più indietro. Quando nel quarto periodo Trento torna a meno tre, l’Olimpia piazza un parziale di 6-0 che di fatto chiude la partita.
Gara 3, Trento-Milano 72-65. Dopo un primo quarto equilibrato in cui l’Olimpia tocca anche i sei punti di vantaggio, Trento ribalta l’inerzia alzando il livello di fisicità e approfittando della strana situazione del primo tempo in cui l’Olimpia non va mai in lunetta e Trento mai in bonus. Nel secondo tempo Trento tocca i +15 ma Milano rimonta in un quarto periodo in cui la squadra di casa segna un solo canestro dal campo e sul meno quattro ha anche la tripla del meno uno, sbagliata.
ASSIST: CINCIARINI PRIMO DI SEMPRE IN FINALE
Con i cinque assist distribuiti in gara 3, Andrea Cinciarini è diventato il primo giocatore di sempre nella storia della finale del campionato italiano. Adesso il Capitano ha 77 assist in gare di finale (questa è la terza che disputa): superati i 73 di Terrell McIntyre. Cinciarini aveva già scavalcato il 66 di Rimas Kaukenas. Al quarto posto con 61 c’è Mike D’Antoni che li ha distribuiti tutti in maglia Olimpia. Cinciarini ha un massimo di 11 assist in una gara di finale (2015, gara 3 a Sassari con la maglia di Reggio Emilia). Cinciarini ha anche toccato i 90 assist eseguiti in una gara di playoff con la maglia dell’Olimpia diventando il terzo di sempre nella storia del club, davanti a Piero Montecchi che ne ha 86. Primo è Mike D’Antoni con 181, secondo Alessandro Gentile con 151. Nelle graduatorie degli assist nel campionato italiano, Cinciarini ha raggiunto Mike D’Antoni al settimo posto di sempre con 1.138. Di questi 300 sono stati distribuiti in maglia Olimpia. Adesso il Capitano è sesto di sempre nella graduatoria societaria capeggiata da Mike D’Antoni davanti ai 296 di Massimo Bulleri. Il quinto posto di Dino Meneghin è a due assist di distanza. Infine, Cinciarini ha toccato i 274 assist in carriera nei playoff del campionato italiano e ha la chance di impossessarsi anche di questo primato perché il leader All-Time, Riccardo Pittis, è a un solo assist di distanza, con 275.
NOTE OLIMPIA NEI PLAYOFF
IL TIRO DA TRE – Dopo gara 3 l’Olimpia vanta 19 gare in campionato con un numero di triple in doppia cifra di cui 11 nelle ultime 12 gare. L’Olimpia nei playoff ha il 42.0% nel tiro da tre, prima assoluta con una media di 11.8 canestri da tre punti per gara. Dairis Bertans con il 55.6% è primo assoluto. Mindaugas Kuzminskas con il 43.9% è terzo. Andrew Goudelock con il 41.4% è quarto a pari merito con Curtis Jerrells.
GOUDELOCK – Per Andrew Goudelock gara 2 è stata l’undicesima nel campionato italiano con almeno 20 punti segnati. Il record dell’Olimpia in queste gare è di 9-2. Quattro di queste partite sono state giocate nei playoff. Il suo record in Italia è di 28 punti in una singola prova (contro Venezia a Milano in stagione regolare).
TARCZEWSKI – Tarczewski ha segnato 14 punti in gara 1, il suo massimo in questi playoff. E’ stata anche la sua nona prova in doppia cifra in campionato. Il record dell’Olimpia in queste partite è 8-1. I suoi 27 di valutazione sono record carriera.
TARCZEWSKI 2 – Con le tre schiacciate di gara 3 è arrivato a 26 nei playoff, terzo di società a una schiacciata di distanza dal secondo posto di Alessandro Gentile (27, Samardo Samuels è primo con 37). In assoluto invece sono adesso 57, nono di sempre davanti alle 55 schiacciate di Nicolò Melli, a tre dall’ottavo posto di Danilo Gallinari.
MILANO-TRENTO: I PRECEDENTI
Per il terzo anno consecutivo, Milano e Trento si affrontano nei playoff ma mai prima d’ora era successo in finale. Nella stagione 2015/16, quella dello scudetto numero 27, le due squadre si affrontarono nei quarti di finale e l’Olimpia vinse 3-0 con gara 3 conquistata a Trento e canestro allo scadere dalla media di Alessandro Gentile. Nella stagione 2016/17, Trento ha vinto 4-1 conquistando tra l’altro tre vittorie al Mediolanum Forum. Nei playoff quindi il bilancio è 1-1 nelle serie e 6-5 Olimpia nelle singole partite dopo gara 3. In regular season – Trento è alla quarta stagione in Serie A – l’Olimpia è avanti 6-2, 3-1 a Milano e 3-1 a Trento. In campionato il bilancio complessivo è 12-7 a favore dell’Olimpia sempre dopo gara 3. Ma non è tutto. Nel 2016 le due squadre si affrontarono nei quarti di finale di Eurocup con due vittorie dell’Aquila, ma in questa stagione l’Olimpia ha battuto Trento nella semifinale di Supercoppa (poi vinta), sul neutro di Forlì, 74-65 con 24 punti di Andrew Goudelock. In totale quindi si parla di 21 confronti ufficiali con 12 successi di Milano e 9 di Trento. In questa stagione l’Olimpia ha battuto Trento tre volte su tre prima della finale, in Supercoppa, nella gara di Trento 74-55 (18 di Jordan Theodore) e in quella di Desio 88-80 con 28 punti di Vlado Micov, record carriera.