Trento giocherà in gara 2 la sua ventesima partita stagionale di Eurocup. Inutile contare sul fattore inesperienza: l’Aquila di quest’anno è una formazione che conosce la competizione e ha fatto bene per tutta la sua durata. A Milano, difende 10 punti di vantaggio: nell’unica gara stagionale tra queste squadre vinta dall’Olimpia il divario è stato di 4 punti. E Trento era avanti nel quarto periodo. Nonostante la differenza di punti in classifica, la realtà dice che Trento (1-7 nel girone di ritorno in campionato) è una squadra ostica per l’Olimpia. L’ha battuta in due gare su tre e l’ha messa in difficoltà anche nella partita vinta dall’EA7 (Alessandro Gentile giocò appena otto minuti poi uscì per infortunio).

In gara 1 sono stati decisivi i rimbalzi d’attacco. Sono la specialità di Trento: nei tre precedenti ne ha catturati 56 (18.7 di media), ma sono stati 25 in Eurocup. Decisamente troppi. L’Olimpia in tre partite ha sempre ottenuto buoni numeri anche lei a rimbalzo d’attacco (39 in tre partite ovvero 13 a partita, pareggiando il conto nelle gare di campionato) ma la differenza è quanti ne ha concessi. Il primo obiettivo in gara 2 sarà limitare le seconde opportunità per Trento. L’Aquila ha potuto tentare 71 tiri e 22 viaggi in lunetta contro 59 e 19. Difficile vincere quando puoi tirare tanto di più.

In campionato l’Olimpia era sopravvissuta ai 30 punti di Julian Wright ma in Eurocup non è sopravvissuta ai 20 di Peppe Poeta. “Può succedere, ha fatto cose simili a Cremona a inizio stagione”, ha puntualizzato Coach Repesa. Sono stati punti pesanti perché Poeta in Eurocup viaggia a 4.1 punti con il 20.8% dall’arco. In gara 1 ha segnato 16 punti sopra la sua media e fatto 3/7. In più due di quei tre canestri pesanti sono stati ottenuti da distanze improponibili. Di fatto sono stati sei punti “rapinati” alla partita che hanno trasformato una vittoria normale in una vittoria pesante.

Per rimontare l’Olimpia dovrà giocare una grande gara di 40 minuti, anche se Trento tre volte ha perso con scarti in doppia cifra in Eurocup, a Bilbao e due volte con il Trabzonspor, una in casa ma in una gara insignificante per la classifica. Per l’Olimpia si tratta della quinta partita casalinga di Eurocup: il bilancio è 4-0, vanta due vittorie in doppia cifra (Aris e Alba Berlino) e una di otto punti contro il Neptunas.

Rispetto alla gara di Trento, l’Olimpia recupera Kruno Simon e Charles Jenkins: il suo tiratore più continuo da tre, che in Eurocup ha fatto il suo massimo stagionale in singola gara segnando 28 punti all’Alba Berlino, e il difensore perimetrale più efficace, tornato in campo già in campionato contro Cantù. I due rientri allungheranno la rotazione di Repesa permettendogli probabilmente di alzare i ritmi, cosa che potrebbe giocare a favore dell’Olimpia in una gara in cui non basterà vincere, servirà farlo in modo pesante “e 10 punti sono difficili da rimontare contro chiunque”, come ha spiegato Coach Repesa.

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