L’Olimpia gioca un’altra partita spettacolare in attacco ma questa volta è più continua mentalmente e anche in difesa, così interrompe la striscia negativa in EuroLeague e conquista la terza vittoria. Grande prova di squadra con Alessandro Gentile e Rakim Sanders ad infierire sulla difesa dell’Efes uno attaccando il canestro e l’altro con un mix di tiri da fuori ed entrate. Ma sono stati tanti i protagonisti, incluso Awudu Abass che mette tre triple infarcendo un difesa di sacrificio sugli esterni dell’Efes inclusi i playmaker Heurtel e Granger. Finisce 105-92

IL PRIMO TEMPO – Alessandro Gentile e Cedi Osman ingaggiano un duello a colpi di canestri. In avvicinamento, da parte di un Gentile aggressivo in attacco, quelli del milanese, tiri da fuori per il giovane turco. L’Olimpia, che si appoggia anche a Raduljica dentro l’area, ribatte colpo su colpo, poi quando va sotto 13-11, piazza un parziale di 9-0 che include una tripla di Sanders e una di Hickman. La risposta dell’Efes sono cinque punti consecutivi di Jayson Granger e un 1/2 dalla lunetta di Bryant Dunston. Così rientra a meno quattro. Il finale di quarto però è balbettante. Ci sono due palle perse che generano contropiedi e canestri facili, l’ultimo serve a Derrick Brown per segnare sette punti nel primo quarto e ridurre il vantggio di Milano ad un solo punto, 25-24. L’Olimpia però si scrolla in avvio di secondo quarto. Kalnietis completa un gioco da tre punti, Simon segna prima un runner e poi carica una tripla per l’8-0 che scava nove punti di margine sul 33-24 forzando Coach Perasovic al time-out. L’Olimpia scollina oltre la doppia cifra di vantaggio con una tripla dall’angolo di Kalnietis. Un passaggio a vuoto difensivo in cui concede qualche canestro facile da sotto a Dunston e Honeycutt è indolore perché in attacco si continua a macinare gioco. Una rubata di McLean convertita da una tripla di Sanders apre 14 punti di margine sul 48-34. Dopo il time-out di Perasovic, l’Efes ritrova ritmo, usa la sua fisicità per avvicinarsi a meno tre con la tripla di DeShaun Thomas. Si avvicina a meno tre prima dell’ultimo possesso che Gentile trasforma in un canestro da metà campo per il 55-49 dell’intervallo.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia aggredisce la ripresa, ci sono due liberi di Gentile, arriva la tripla di Abass e il vantaggio tocca di nuovo i 12 punti sul 65-53. Ma bastano un paio di giochi superficiali per convincere Coach Repesa a chiamare time-out. Al rientro Gentile mette una tripla normale ma il vantaggio non supera mai i 12 punti. Un pick-and-roll Heurtel-Dunston riporta l’Efes a meno sei. Il parziale è interrotto da un canestro di forza di McLean e un cost-to-coast di Kalnietis. Perasovic chiama time-out ma deve spenderne un altro quando alla ripresa Simon segna il suo classico “runner” e Sanders dopo aver rubato palla va a schiacciare un assist di Kalnietis per il 76-62 con 1’30” da giocare nel terzo. Alla fine del periodo – tripla di Abass e poi tap-in di Derrick Brown – l’Olimpia conserva 12 punti di vantaggio: 79-67. Il quarto periodo è aggredito da Rakim Sanders con un triplone che scava 15 punti di vantaggio per Milano, poi Abass contro la zona per il più 16. Un canestro di Dunston e una palla rubata sulla sirena con canestro facile di Heurtel permettono all’Efes di rientrare a meno 11 con la difesa allungata a tutto campo. Il momento-no è spezzato da McLean che attacca il pressing dal palleggio per un impensabile coast-to-coast che rende il finale di partita gestibile grazie anche a due tonanti schiacciate di Raduljica. 105-92.

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