L’Olimpia risponde una volta di più, gioca una partita tosta, energica e porta a casa la vittoria ad Atene, 86-83, dominando per lunghi tratti e poi in un finale convulso trattiene i tre punti di vantaggio meritando il successo che vale la settima vittoria nel girone d’andata, la quarta in trasferta. Non è stata una partita bella, ma molto fisica, combattuta, tra due squadre che volevano la vittoria e per questo hanno prodotto anche giocate nervose ma in generale Milano ha fatto meglio arriccata attorno al totem Gudaitis e ritrovando il vero Curtis Jerrells, un killer nei due ruoli dietro, a supportare la serata difficile di Mike James e l’utilizzo centellinato di Nemanja Nedovic. Ma proprio James ha messo la tripla più importante della gara e Nedovic è stato l’uomo che ha conservato il vantaggio alla fine del primo tempo. Vittoria forte, messaggio chiaro: l’Olimpia se la gioca sempre e resta nel gruppone.
IL PRIMO TEMPO – La partita comincia con grande nervosismo, errori al tiro e di costruzione da ambedue le parti. Nick Calathes e Vlado Micov, i più esperti, scuotono le loro squadre con le prime giocate di classe. Il Panathinaikos prende sette punti di margine sul 17-10 quando a Mike James, in sacrificio difensivo su Calathes (nove nel primo quarto, 17 nel primo tempo), fischiano il secondo fallo, ma la risposta arriva con due canestri consecutivi di Gudaitis e Jerrells che riducono subito il margine a due punti anche se il bonus permette al Panathinaikos di lucrare qualche tiro libero (e c’è anche il secondo fallo di Jerrells). Gudaitis con iniziative (5/5 nel primo tempo) e rimbalzi chiude il primo quarto tenendo l’Olimpia a contatto, sotto 23-21. Milano attacca il secondo quarto con grande attenzione difensiva, Nedovic si spende su Langford e con due canestri di rapina, prima Jerrells poi proprio Nedovic giocando con tre piccoli, sorpassa sul 25-23 costringendo il Panathinaikos al primo time-out. L’Olimpia però continua, macina energia, difesa (il Panathinaikos non segna per quasi quattro minuti) e trova tanti protagonisti diversi in attacco. Vola sul 33-23 dopo una tripla di Bertans prima che Calathes fermi l’emorraggia verde con un jumper corto. Il vantaggio tocca i 12 punti in un quarto da sette per Kuzminskas e con il jump dalla media di Mike James (sei assist). Il Panathinaikos, che usa un ulteriore time-out, si raggruppa attorno a Cakathes (7/10 dal campo), trova un paio di guizzi di DeShan Thomas e rientra a meno sei. Dal time-out di Coach Pianigiani, Milano si ripropone con la tripla dall’angolo di Nedovic. Pappas risponde con un personale 5-0 (tripla e contropiede al ferro) ma Nedovic sulla sirena trova una seconda bomba ed è quella del 47-40 Olimpia all’intervallo.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia tocca subito gli 11 punti di vantaggio con James e Gudaitis. Il Panathinaikos usa il tiro dalla media di Lasme per restare agganciato. Il lavoro interno di Gudaitis allarga il margine, poi Jerrells firma l’improvviso più 13 con una tripla su Pappas. Thomas risponde con la stessa moneta ma Kuzminskas a rimbalzo e James con un 3/3 scavano il 61-46 dopo sette minuti nel terzo. Lojeski e Gist con due canestri facili accendono l’OAKA riportando il Panathinaikos a meno 11 e obbligando Coach Pianigiani a fermare subito la partita. Calathes detta i tempi dell’attacco, il Panathinaikos trova quattro canestri facili verso la fine del periodo e ricuce da meno 15 a meno otto, 64-56. L’Olimpia riprende 11 punti di margine con Jerrells ma il Panathinaikos con le iniziative di Calathes e un rimbalzo d’attacco di Mitoglou fa 6-0 e ritorna a meno cinque. Milano va a cercare Gudaitis. Arturas trova due falli, fa 4/4 e tiene il Panathinaikos a distanza ma ormai la gara è una battaglia. Due liberi di rapina procurati da Pappas e una rubata di Gist valgono la rimonta con Pianigiani obbligato al time-out urgente. L’Olimpia torna ad eseguire meglio in attacco, segna con Brooks, mette due liberi James prendendo fallo da Antetokounmpo, altissimo, atletico e grande specialista difensivo. Gist con due liberi tiene il Panathinaikos a meno tre, poi una collaborazione James-Jerrells genera la palla rubata del nuovo più cinque. Poi Micov inventa un floater lungolinea, Thomas sbaglia due liberi e James mette la tripla del più otto, 82-74, con 3’03” da giocare. Dopo una grande difesa al rientro da un time-out, James manda a canestro Gudaitis per il nuovo più 10. L’Olimpia, che lascia sul tabellone quattro tiri liberi inclusi due giochi da tre punti incompleti, incassa un parziale di 9-0 in un clima di confusione attorno al campo nel quale ci sono una tripla di Lojeski e un tap-in rocambolesco di Gist. L’esecuzione è perfetta, l’Olimpia sfugge al fallo per sei secondi, poi Nedovic prende il fallo e mette anche il secondo libero che voleva sbagliare. Ma l’ultima difesa è impeccabile e la vittoria assicurata, 86-83.