E’ stata una settimana di record o quasi quella passata dell’Olimpia. Prima il +24 di Atene: è stata nell’era EuroLeague la terza vittoria di sempre di Milano in termini di scarto dopo il +30 (81-51) rifilato all’Olympiacos nella stagione 2013/14 e il +28 con cui venne sconfitto Oldenburg (79-51) nella stagione 2009/10. Il +24 però rappresenta la più ampia vittoria esterna sempre in epoca EuroLeague, cancellando il +18 con cui l’Olimpia vinse a Vitoria nella stagione 2013/14 (83-65).
Poi in campionato: l’Olimpia ha segnato oltre 100 punti in ambedue le prime due gare casalinghe della sua stagione. Non succedeva dalla stagione 1991/92 quando Milano sconfisse Pavia con il punteggio di 100-92 (Antonello Riva segnò 24 punti) e poi 114-81 contro Trapani nella seconda uscita interna (ne fecero 21 Riva e Pittis). La stessa cosa era successa nella stagione 1988/89 con un 102-92 su Torino (38 di Bob McAdoo) e poi un 121-93 su Caserta (39 di Roberto Premier). Quest’anno l’Olimpia ha segnato 103 punti contro Brindisi e 107 contro Pistoia. La striscia non è mai arrivata a quota tre: al terzo tentativo l’Olimpia rimase sotto la soglia con Treviso nel 1988/89 e contro la Virtus Bologna nel 1991/92.
Contro Pistoia Mindaugas Kuzminskas ha stabilito il suo nuovo primato di punti (20) in una gara di regular season superando i 19 dell’anno passato contro Cremona. Tuttavia, Kuz vanta una prova da 24 punti nei playoff, gara 4 della semifinale con Brescia della stagione passata. Sempre a proposito di singoli con gli otto rimbalzi conquistati, Christian Burns è arrivato a 705 in carriera sorvolando quota 700.