La lunga strada verso Rimini viene “aggredita” in pullman alle 16 in punto. L’Olimpia ha svolto 90 minuti di allenamento alle 14 con pranzo leggero (riso con pollo o tonno) direttamente in sede. Prima richiesta di Coach Repesa quando ancora il bus si trovava distante dal casello di Melegnano: il video di Reggio Emilia-Venezia di domenica scorsa.
Le Final Eight per gli allenatori sono un incubo perché i tempi stretti e le tante opzioni rendono la preparazione delle gare complessa. Alla partenza la partita con Brindisi dal punto di vista del piano gara apparteneva già al passato. Ma non sarebbe ipotizzabile non avere già abbozzati gli eventuali piani gara per la semifinale anche se Reggio Emilia farà debuttare Jawad Williams nel quarto di finale di domani contro Capo d’Orlando. Al lavoro preventivo oltre ai due assistenti di Repesa, Massimo Cancellieri e Mario Fioretti, hanno partecipato i due tecnici Paolo Galbiati (il terzo assistente) e Stefano Bizzozero.
Kruno Simon è partito con la squadra anche se in questi giorni ha svolto lavoro differenziato. Con lui è presente Claudio Lomma, fisioterapista specializzato nel recupero degli infortunati. Farà terapie e lavoro individuale con rivalutazione giorno per giorno. I giocatori sono 13 di cui cinque italiani ovviamente includendo il recuperato Bruno Cerella.
La sosta arriva a Modena Nord dove c’è tempo per uno spuntino da Eataly: torna in mente la splendida accoglienza di un anno e mezzo fa all’Eataly di Chicago in occasione della tournee americana. Sono le 18 ma almeno abbiamo scollinato oltre metà viaggio.
La prima avversaria, Brindisi, è una squadra con un quintetto carico di talento e atletica quindi doppiamente pericolosa in una partita singola. Corre, tira tanto da tre, stoppa, tenta di rubare palla, allunga la difesa e alzando i ritmi può perdere qualche pallone di troppo. Amath M’Baye è in corsa con Marcus Landry e DJ White come top scorer del campionato. È un 4 ma gioca come una guardia, tira da fuori e può eseguire il pick and roll con il centro ovvero Robert Carter oppure Danny Agbelese. Ha diversi tiratori, Durand Scott è il più bravo a variare perché subisce oltre sei falli a partita. Phil Goss, arrivato a stagione iniziata, è un veterano in Italia. Ha giocato dappertutto, Varese, Roma, Venezia. Lui e Nic Moore producono quasi otto assist a partita in coppia. “Hanno talento quindi l’approccio sarà decisivo: proibito fargli prendere ritmo, fiducia, entusiasmo”, dice il Coach Repesa.
Si arriva a Rimini alle 20.15 causa una coda di qualche chilometro dalle parti di Bologna. La cena è consumata immediatamente in 30 minuti. Poi per gli appassionati di calcio c’è Real Madrid-Napoli. A domani.

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