La seconda settimana di lavoro si è svolta tutta a Bormio, dove l’Olimpia ha giocato la prima amichevole, 74-60 contro l’AS Monaco su tre periodi per 30 minuti complessivi di gara, e messo benzina nelle gambe in vista della stagione. Sensazioni ottime, secondo tutti, grande lavoro in palestra e sul campo d’atletica. Qualche disguido come l’infortunio di Daniele Magro che ha assottigliato ulteriormente il gruppetto di giocatori a disposizione del Coach Repesa o il piccolo attacco influenzale di cui è stato vittima Charles Jenkins, che tuttavia ha giocato lo stesso contro Monaco.
LA PRIMA USCITA – Molto buona, perché il Coach Repesa ha usato sei giocatori e chiesto aiuto ad Alex Urtasun, aggregato, per ovviare ai problemi di falli. Viste cose buone: il primo tempo esplosivo di Jamel McLean, il mestiere di Milan Macvan, la duttilità di Robbie Hummel, il migliore alla distanza, la faccia tosta e il tiro di Andrea Amato, la difesa di Chares Jenkins. Infine la grande disponibilità di Bruno Cerella a fare da guida al gruppo, tenendo coinvolti anche i compagni infortunati.
GLI INFORTUNATI – Stanno lavorando forte e quindi c’è ottimismo. Gani Lawal è atteso al rientro in gruppo tra una settimana e compensa lavorando forte in piscina. Oliver Lafayette tra tre settimane potrebbe essere pronto. Daniele Magro verrà rivisto a metà settimana a Milano.
L’ARRIVO – “Stanko Barac è un lungone che potrà aiutarci soprattutto in Eurolega. Parte per giocare soprattutto in Eurolega e poi vediamo”, dice Coach Repesa che l’ha allenato sia al Cedevita che in Nazionale. Barac è atteso a Bormio nella giornata di lunedì e si valuterà allora se in grado di giocare già mercoledì alle 17.30 contro il Darussafaka. L’amichevole con i turchi sarà molto impegnativa: hanno realizzato un mercato imponente (Preldzic, Savas, Erden) ma non sono ancora a Bormio e quindi non è chiaro quali siano le defezioni. L’Olimpia sarà la stessa vista contro Monaco, a parte forse Barac.
LA SORPRESA – Il grande entusiasmo mostrato dalla tifoseria a Bormio. Il Pentagono era pieno e a fine gara giocatori e coach sono stati presi d’assalto dai tifosi. Tutto molto bello e superiore alle aspettative.