Le nove vittorie – striscia interrotta a Brescia – rappresentano la quarta striscia vincente dell’Olimpia nell’era playoff. Il primato societario appartiene alla stagione 1962/63 con 26 successi – tutti! – ma quella era un’epoca differente in cui lo scudetto si assegnava al termine della stagione regolare. Nel 2014/15 l’Olimpia vinse 20 partite consecutive dopo averne vinte 19 la stagione precedente (in quest’ultimo caso la sequenza venne allungata a 21 con i playoff). Nel 2016/17 l’Olimpia cominciò la stagione con 10 vittorie di fila prima di perdere a Venezia. Quella di nove è la striscia più lunga della stagione e supera le otto della squadra di Sergio Scariolo nel 2012/13 e le due strisce sempre di otto vittorie della formazione guidata da Mike D’Antoni nel 1992/93 e nel 1993/94. Otto vittorie le conquistò anche l’Armani Jeans di Piero Bucchi nella stagione 2008/09.
LA SITUAZIONE – La sconfitta di tre punti a Brescia determina una situazione negli scontri diretti di totale parità tra Olimpia e Brescia ma la differenza punti globale di Milano al momento è migliore. Il secondo posto (almeno) non è ancora matematico perché il vantaggio è di due vittorie ma mancano ancora tre gare alla fine della stagione regolare. Brescia invece ha una sola vittoria di vantaggio su Avellino ma il 2-0 negli scontri diretti, Avellino a sua volta ha due vittorie di vantaggio su Trento contro cui giocherà in casa nell’ultimo turno per proteggere – se sarà necessario – il proprio quarto posto. Quanto al primato, l’Olimpia è a pari punti con Venezia ma 0-1 nello scontro diretto. La Reyer nelle ultime due gioca con Capo d’Orlando e Pesaro; l’Olimpia con Pesaro e Pistoia in casa. Arrivare allo scontro diretto dell’ultima giornata al Taliercio alla pari o con un margine di una vittoria non cambierebbe la sostanza. L’Olimpia può arrivare prima solo vincendo a Venezia.
I NUMERI – Dopo la sconfitta di Brescia, l’Olimpia è 0-2 in Italia nei tempi supplementari (l’altra sconfitta fu con Avellino in casa) ed è 10-4 in trasferta. Il miglior record esterno della storia – epoca playoff – appartiene alla stagione 1985/86 con 13-2. Nel 1979/80, campionato a 14 squadre, l’Olimpia fece 10-3. Nel 1984, 1985, 2013 e 2015 ha chiuso con 11-4, lo stesso record che confezionerebbe se dovesse vincere a Venezia l’ultima partita esterna della stagione. L’11-2 attuale è il miglior bilancio casalingo della serie A. In trasferta ha fatto meglio solo Venezia con 11-3. L’Olimpia è prima nella differenza punti con +200. Segue Avellino con +182. Stranamente Venezia – che è prima con Milano – è solo quinta in questa graduatoria con +98, preceduta anche da Trento e Brescia.
GUDAITIS – Quella di Brescia è stata la sua sesta gara nel campionato italiano senza errori al tiro. Il lituano ha fatto 6/6 ed è 13/14 nelle ultime due. Una curiosità: ha catturato esattamente sei rimbalzi in tutte le ultime quattro gare disputate. Gudaitis ha il 69.8% nel tiro da due.