Sarà la grande notte del ritorno a Madrid di Sergio Rodriguez. Martedì 19 alle 20.00, l’Olimpia conclude la sua settimana “on the road” a Madrid contro un Real che ha vinto le ultime otto gare di EuroLeague, è secondo con un bilancio di 10-3 e contro Milano ha vinto le ultime 12. Rodriguez torna sul campo in cui è stato protagonista per sei anni, con un’EuroLeague vinta e un titolo di MVP della competizione, ritrovando tanti ex compagni di squadra anche di Nazionale come Rudy Fernandez ma non Sergio Llull che è fuori per infortunio. È una partita speciale per Sergio, che a Madrid ha giocato anche con l’Estudiantes, e per i tifosi del Real per quanto il playmaker delle Canarie sia già tornato a Madrid con la maglia del CSKA. Non solo: con il Real ha vinto la semifinale di EuroLeague della stagione scorsa a Vitoria, segnando 23 punti e preparando il tavolo per la vittoria della competizione. Torna a Madrid anche Ettore Messina, predecessore di Pablo Laso sulla panchina madridista.
L’OLIMPIA – È arrivata a Madrid nella tarda serata di domenica direttamente da Venezia. Si allena in giornata a Madrid e rientrerà a Milano dopo la partita di martedì per preparare la gara di giovedì con Valencia. La comitiva è formata da 14 giocatori, unico assente obbligato è Nemanja Nedovic.
COACH ETTORE MESSINA – “Giochiamo contro una grande squadra, con una grande tradizione e la partita è ovviamente molto complicata. Loro hanno una grande fisicità che consente di controllare i rimbalzi e correre. Noi dovremo limitare le palle perse e controllare il ritmo per riuscire a competere contro un avversario di questo livello”.
L’AVVERSARIO – Il Real Madrid ha giocato domenica mattina vincendo di 20 a Siviglia e comanda la classifica del campionato spagnolo. In EuroLeague era partito 2-3, ma poi ha vinto le successive otto partite. Dovrebbero essere assenti Sergio Llull e Felipe Reyes, mentre nell’ultima partita contro l’Olympiacos si è visto in panchina il centro tunisino Salah Mejri. I playmaker sono Facundo Campazzo e Nicolas Laprovittola, due argentini della Nazionale vice campione del Mondo, Fabien Causeur, il bomber Jaycee Carroll e Rudy Fernandez sono gli esterni. A loro va aggiunto lo svedese di scuola americana Jefferey Taylor. L’ala forte titolare è Anthony Randolph, campione d’Europa con la Slovenia, ma sta aumentando l’impatto di Gabriel Deck, altro nazionale argentino. I centri sono Walter Tavares, miglior difensore dell’ultima EuroLeague, e Jordan Mickey, arrivato in estate dal Khimki. Nei due ruoli gioca anche Trey Thompkins.
GLI ARBITRI – Sreten Radovic (Croazia), Sasa Pukl (Slovenia), Joseph Bissang (Francia).
I PRECEDENTI VS. REAL MADRID – In competizioni europee Olimpia Milano e Real Madrid si sono incontrate 30 volte, con un bilancio di 21-9 per il  Real Madrid che si è imposto negli ultimi 12 precedenti. L’ultima vittoria dell’Olimpia risale alla  stagione 2008/09: finì 70-61 con 23 punti di Marco  Mordente che fece 5/6 da tre, 14 di Mason Rocca e 13 di David Hawkins. Real Madrid-Olimpia ha assegnato la Coppa dei Campioni nel 1967 a Madrid e la Coppa delle Coppe nel 1984 a Ostenda: in ambedue le circostanze ha vinto il Real. 15 volte questa gara si è giocata a Madrid e il bilancio è 14-1 per gli spagnoli. L’unica vittoria milanese a Madrid risale all’Uleb Cup 2003/04. Finì 62-61 (11 Lonnie Cooper e Claudio Coldebella; Antonis Fotsis ne fece 19 per il Real che poi perse la finale contro l’Hapoel Gerusalemme). L’Olimpia era guidata da Attilio Caja. 14 volte si è giocato a Milano (8-6 Olimpia). Una volta in campo neutro
(Ostenda, appunto, 0-1). Il Real Madrid ha vinto la sua prima Coppa dei Campioni nel 1964 battendo in finale lo Spartak Brno dopo aver perso la finale in due anni consecutivi. In quegli anni vinse il titolo quattro volte in cinque anni, unica eccezione il 1966 quando ad affermarsi fu proprio l’Olimpia (che il Real aveva eliminato in semifinale proprio nel 1964). Il Real venne eliminato nell’equivalente dei quarti di finale dall’Olimpia: a Madrid. Emiliano Rodriguez segnò 20 punti e il Real s’impose 71-66, ma nel retour-match del Palalido il Simmenthal giocò una partita prodigiosa, vinse 93-76 con 40 punti di Gabriele “Nane” Vianello e 27 di Bill
Bradley. Così si qualificò per le Final Four dove sconfisse il CSKA Mosca e poi nella storica finale di Bologna dell’1 aprile 1966 lo Slavia Praga. La stagione successiva Real Madrid e Olimpia Milano si affrontarono di nuovo in finale, ma in gara unica a Madrid, il Real si riprese lo scettro 91-83 (29 Emiliano; Red Robbins segnò 32 punti in finale).
LA REAL MADRID CONNECTION – Sergio Rodriguez ha giocato nel Real Madrid sei stagioni, di rientro dalla NBA e prima di passare a Philadelphia. In queste sei stagioni ha vinto l’EuroLeague nel 2015, è stato MVP della competizione nel 2014, ha vinto tre volte il titolo spagnolo, quattro volte la Coppa del Re, tre volte la Supercoppa spagnola. Due volte ha vinto la classifica degli assist nel campionato spagnolo. Lo scorso anno, con il CSKA Mosca, ha battuto il Real Madrid in semifinale sulla strada del suo secondo titolo europeo. Ettore Messina ha allenato il Real Madrid per quasi due anni con un record di 23-13 in EuroLeague. Tra i suoi giocatori in quel periodo ha avuto Sergio Llull e Felipe Reyes, oltre a Sergio Rodriguez. Luis Scola ha vinto la medaglia d’argento agli ultimi Mondiali giocando assieme a Nicolas Laprovittola, Facundo Campazzo e Gabriel Deck, tutti del Real Madrid. Michael Roll è stato compagno di squadra nella nazionale tunisina di Salah Mejri. Felipe Reyes, che però ha giocato solo una partita e quattro minuti complessivi per ora, è il giocatore più anziano della competizione davanti a Luis Scola. Sono gli unici due giocatori che erano presenti nella stagione inaugurale di EuroLeague nel 2000/01. Gudaitis e Laprovittola hanno giocato assieme a Vilnius; Michael Roll è stato compagno di squadra di Fabien Causeur a Vitoria.

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